Giordano Bruno: Pronto?
Operatrice: Salve, il signor Giordano Bruno?
G: Sì sono io, chi è?
O: Piacere sono Silvia, la chiamo da parte dell’ufficio “Multe per futili motivi e finanziamento delle tangenti.”
G: Oh, quale onore!
O: Cosa?
G: Beh, essere utili per qualcosa.
O: Beh sì, le tangenti e la corruzione ci portano via un bel po' delle nostre risorse finanziarie, quindi la ringraziamo.
G: Mi fa piacere, anche se non so cosa sia.
O: Immaginavo.
G: Come posso esserle utile?
O: Posso chiederle innanzitutto una curiosità che mi porto dietro dai tempi dell’università?
G: Certamente, mi dica.
O: Quale è il suo nome? Giordano o Bruno?
G: Senta, questa domanda me l’hanno fatta più e più volte nei secoli. Anche al tribunale dell’inquisizione sbagliarono.
O: Quindi?
G: Non glielo dico. Studi piuttosto!
O: Allora è vero quello che dicono del suo processo.
G: Cioè?
O: Beh, che lei è insopportabilmente insopportabile.
G: Quella che ha usato lei non è una forma verbale corretta.
O: Ecco appunto.
G: Va beh, mi vuole dire il motivo della sua chiamata?
O: Lei ha ricevuto una denuncia e, conseguentemente, una multa.
G: E per cosa?
O: Danneggiamento seguito da incendio articolo 424 del Codice penale.
G: Si riferisce alla mia condanna a morte al rogo da parte della santa inquisizione. Tra l’altro, detto tra noi, santa un par de ciufoli.
O: Si, inoltre c’è il reato di incendio colposo.
G: Colposo? Ma… mi hanno bruciato vivo!
O: L’hanno fatto perché era stato ritenuto colpevole, quindi l’incendio si può definire anche colposo…
G: Questo è un oltraggio!
O: Su, su, non faccia la vittima che poi le hanno anche dedicato una statua a Campo de’ Fiori. Per non parlare delle innumerevoli strade piazze e viali che portano il suo nome in diverse città italiane…
G: E questo dovrebbe essermi di consolazione?
O: Faccia lei, però c’è anche Caparezza che le ha dedicato una canzone, che vuole di più?
G: Sì, in effetti Caparezza mi piace, quindi… ok ci sta.
O: Tornando al discorso dei reati ai quali è stato accostato, si sta ragionando anche sul reato presente nell’articolo 423 del Codice penale: incendio doloso.
G: Più che incendio doloso, nel mio caso è stato incendio doloroso.
O: Non faccia lo spiritoso…
G: In tristitia hilaris, in hilaritate tristis.
O: Cioè? Ora fa anche il saccente?
G: Allegro nella tristezza, triste nell'allegria. Se lei mi avesse studiato veramente all’università, come afferma, saprebbe che il mio stile filosofico e letterario ha una concezione dell'umorismo come strumento per esplorare la complessità della realtà e la natura umana, attraverso la commistione di opposti, la satira e l'utilizzo di figure retoriche come il silenzio, per esempio.
O: Bravo! Ora parliamo della sua multa.
G: Io non pagherò alcuna multa.
O: Ci risiamo, fa come fece con la santa inquisizione…
G: Non sono d'accordo con quello che dici ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo!
O: Ma questa non è una sua frase, è di Voltaire.
G: Lo so, ma mi è sempre piaciuta.
O: Dicevo, lei deve pagare allo stato italiano la cifra di…
G: (Interrompendola) NON LA SENTO. NON CI SENTO! NON SENTO QUELLO CHE STA DICENDO!
O: Signor Giordano, o signor Bruno, si rende conto che si sta comportando in maniera infantile?
G: No no, è il mio modo di difendermi. Se si va a leggere il verbale del mio processo troverà queste frasi. Infatti non ho sentito cosa disse l’inquisitore, pensavo mi facessero una multa, quando ho visto che mi portavano al rogo ho iniziato a ritrattare ma era troppo tardi.
O: Ah quindi lei, che è passato alla storia come l’irreprensibile. Colui che preferisce morire piuttosto che andare contro le proprie idee, in realtà è un fifone come Galileo Galilei…
G: Ma vede, in realtà io ho sempre avuto dei problemi ad ammettere di avere torto, sono molto orgoglioso. Quando mi accusarono non abiurai per il semplice gusto di non dargli ragione. Ma se avessi saputo l’epilogo, dal primo momento avrei rinnegato qualsiasi cosa.
O: Aspetti che Caparezza legga queste sue dichiarazioni… voglio proprio vedere la sua faccia…
G: No, la prego, quella canzone mi piace!
O: Ma quindi la Critica alla Trinità e alla concezione tradizionale di Dio, tutti i discorsi sulla libertà di pensiero e rifiuto dell'autorità religiosa, l’infinità dell'universo e pluralità dei mondi…
G: Questo fatto dell’infinità dell’universo ed i tanti mondi, in realtà, lo vidi in un documentario su Focus. Ne parlai con un mio amico, il quale però aveva problemi di liquidità, e mi vendette alla Chiesa cattolica.
O: Sa, la storia l’ha resa più intelligente di quello che è, o che emerge da questa telefonata, quantomeno…
G: Eh sì. Perciò, alla luce di quanto emerso, io risulterei anche non colpevole. Ergo, decade anche il reato di incendio colposo, e danneggiamento. Giusto?
O: Beh, immagino di sì…
G: E perciò, non essendo io colpevole, quel rogo non avrebbe ragion d’essere stato fatto.
O: Ehm… probabilmente sì.
G: E così decade anche il mio obbligo di pagare quella multa.
O: Non lo so, sono confusa, non ci sto capendo più nulla…
G: Allora qui ci starebbe benissimo la frase: Forse tremate più voi nel pronunciare contro di me questa sentenza che io nell'ascoltarla.
O: Non… devo chiedere al mio superiore. Ma… state ridendo?
G: Io? Ehm…no!
O: Mi state prendendo in giro! Pronto? Pronto? Signor Giordano o signor Bruno, ci siete? Pronto!