Martedì 27 maggio 2014, alle ore 19, la Galleria Antonio Battaglia ha il piacere di presentare il terzo appuntamento del ciclo espositivo Artisti a Brera. Una generazione, riportando all'attenzione il clima artistico-culturale nato intorno all'Accademia di Belle Arti, che da sempre anima il quartiere di Brera a livello internazionale.

Dal dialogo tra le opere di Omar Galliani e Franco Marrocco, due maestri dell'Accademia di Brera, con i loro allievi, Giulia Battistoni (1992) - Dhan Fabbri (1993) - Ottavia Fiameni (1987) - Marco Rossi (1987) traspare l'idea che non sia stata trasmessa solo una tecnica o un modo di lavorare, ma una sensibiltà, un approccio alla pratica pittorica in cui l'emozione, il fascino e l'immaginazione dominano l'opera. Ci troviamo così di fronte a paesaggi immaginari che rimandano ai mandala e al ricordo del Nepal di Dhan Fabbri; visioni marine appena accennate con pennellate fluide e orizzonti perduti suggeriscono nell'opera di Giulia Battistoni l'idea di abbandono; le figure abbozzate su sfondi caotici e non definiti, grazie anche alla tecnica del collage, di Marco Rossi ci portano ad immaginare storie in cui tutto è possibile, ed infine le anatomie scrupolosamente disegnate di Ottavia Fiameni tratteggiano sensazioni ed emozioni del nostro vivere quotidiano.

Come afferma infatti Kahil Gibran ne Il Profeta, parlando dell'insegnamento, “Nessuno può rivelarvi qualcosa se non quello che già si trova semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. […] Se è davvero saggio l'insegnante non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma piuttosto vi guida alla soglia della vostra propria mente.”

Artisti a Brera. Una generazione vuole mettere in luce una generazione di artisti, emersa tra la fine degli anni Settanta ed inizio Ottanta in un clima di passaggio tra concettualismi e ritorno alla pratica pittorica, che attraverso il pluriennale impegno accademico ha maturato l'esigenza artistica e intellettuale di proporre un progetto di ampio respiro, capace anche di coinvolgere in modo diretto i giovani artisti loro allievi.

Le opere di Omar Galliani (1954) sono caratterizzate, da una parte, da una ricerca di magia, seduzione, fascino, bellezza, dall’altra da una qualità esecutiva e tecnica, propria della pittura classica: si generano così immagini che seducono lo spettatore e lo portano a viaggiare in territori inesplorati.

La figurazione a cui tende Franco Marrocco (1956) non richiama una mimesi della figura umana, ma si risolve nei termini di una sintesi formale fondata sul dialogo libero tra dense pennellate di materia cromatica che, attraverso bagliori di luce, definiscono il rapporto figura/sfondo.

Galleria Antonio Battaglia

Via Ciovasso, 5
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www.galleriaantoniobattaglia.com

Orari di apertura

Lunedì 15.30 - 19.30
Martedi - Sabato 11.00 - 13.30 e 15.30 - 19.30

Immagini correlate
  1. Marco Rossi, Senza titolo, 2013, tecnica mista e collage su carta intelata, 88 x 97 cm
  2. Giulia Battistoni, Caduta, tecnica mista su tela, 180 x 150 cm
  3. Ottavia Fiameni, Il Messaggio Della Mente, Acrilico e penna litografica su tela grezza di cotone, 89 x 180 x 4 cm, 2014 (dettaglio)
  4. Omar Galliani, Anelli, 1991, matita su carta, 150 x 150 cm
  5. Franco Marrocco, Impronte, minaccioso, 2009, Tecnica mista su tela, 100 x 250 cm (dettaglio)
  6. Omar Galliani, Anelli, 1991, matita su carta, 150 x 150 cm, Courtesy Galleria Antonio Battaglia, Credits Luca Trascinelli