Tra loro e me: scambi telepatici, divinazione. - Nan Goldin

Gagosian Gallery è lieta di presentare Scopophilia, la prima grande mostra a Roma della celebre fotografa americana Nan Goldin.

Il significato letterale del termine greco scopophilia è "amore per il guardare", ma si riferisce anche al piacere erotico che deriva dall'osservare il corpo attraverso le sue immagini. Scopophilia di Nan Goldin è sia uno slideshow che una serie fotografica iniziata nel 2010,quando le fu concesso di accedere privatamente al Louvre ogni martedì. In queste occasioni l'artista ha avuto il privilegio di passeggiare e fotografare liberamente le rinomate collezioni del museo.

L'esperienza "errante" di Goldin presso il Louvre ha confermato che molte delle sue ossessioni artistiche--il sesso, la violenza, l'estasi, la disperazione e il cambiamento di genere--derivano da correnti immaginative presenti nella storia dell'arte occidentale, in un mito e in un'iconografia religiosa dalle radici potenti, dalla metamorfosi di Pigmalione fino alla scultura in marmo del secondo secolo L'Ermafrodito dormiente. Molte fotografie personali di Goldin che lei stessa ha abbinato a immagini del Louvre non erano mai state esposte prima; alcune sono state scoperte dalla sua assistente nei suoi archivi, altre portate alla luce dall'artista stessa. Il risultato è un ritratto collettivo sull'amore e sul desiderio, mosso da "tutti i circuiti del piacere che sono profondamente soddisfatti dal guardare".

Delle migliaia di fotografie che Goldin ha scattato a dipinti e sculture delle collezioni del Louvre, ne è stato realizzato uno slideshow di venticinque minuti nel quale interpretazioni personali e animate delle opere storiche vengono associate ad immagini del suo repertorio che risalgono alla fine degli anni Settanta. Il risultato è un risonante dialogo tra storie umane passate e presenti. La proiezione di Scopophilia è stata presentata per la prima volta al Louvre nel 2010. Con in sottofondo una malinconica colonna sonora di musica classica, scritta da Alain Mahé per pianoforte, violoncello e voce, l'artista riflette sommessamente su figure mitologiche, tra cui Narciso, Tiresia e Cupido e Psiche. Tutti trovano i loro equivalenti nei ritratti scattati agli amici e alla famiglia allargata dell'artista, alle volte teneri, altre selvaggi o erotici. Presso Gagosian Gallery lo slideshow sarà trasmesso continuamente durante le ore di apertura per tutta la durata della mostra.

La proiezione è accompagnata da immagini fotografiche ad essa correlate, nelle quali Nan Goldin associa proprie fotografie ad immagini di capolavori storici in reticoli tematici uniformi. Molte di queste composizioni sono state realizzate appositamente per la mostra di Roma e sono qui esposte per la prima volta. Questi lavori rappresentano una nuova direzione per l'artista, in cui l'avvicinamento alle nuove tecnologie le permette di indagare all'infinito il suo vasto mondo di immagini creandone nuove ed inaspettate variazioni.

Nan Goldin è nata nel 1953 a Boston, Massachusetts. Il suo lavoro è stato protagonista di due importanti retrospettive "I'll be Your Mirror," al Whitney Museum of American Art (1996 e successivamente al Kunstmuseum Wolfsburg, Germania; Stedelijk Museum, Amsterdam; Fotomuseum Winterthur, Svizzera; Kunsthalle Wien, Vienna; National Museum, Praga), e "Le Feu Follet," al Centre Pompidou di Parigi (successivamente presso la Whitechapel Gallery, Londra; Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid; Fundação de Serralves, Porto, Portogallo; Castello di Rivoli, Torino; e Ujazdowski Castle, Varsavia). Scopophilia ha fatto parte dello speciale programma di Patrice Chéreau al Louvre nel 2011; ed è stato esposto al Museu de Arte Moderna, Rio de Janeiro (2012). Nan Goldin ha ricevuto la Légion d'honneur nel 2006 ed ha ricevuto l'Hasselblad Foundation International Award nel 2007. Nel 2012 la Macdowell Colony ha premiato l'artista con l'Edward Macdowell Medal.

Nan Goldin vive e lavora tra New York, Berlino, e Parigi.