Poter disporre di materia prima propria, in un momento storico di grande incertezza socio-politica come questo, dove molte variabili possono insidiare il normale decorso della propria attività, fa dormire sonni più tranquilli. Lo sa bene Brotto Group di Rosà (Vicenza), realtà che da oltre mezzo secolo è leader nel mondo per la produzione di arredamenti in legno di alta gamma e dispone di foreste e boschi di proprietà in Romania e in Ungheria per poter essere sempre in grado di soddisfare la propria clientela internazionale.

Negli enormi depositi coperti e all’esterno del piazzale aziendale, le tavole di legno accatastate sono tantissime e tutte esalano i profumi balsamici tipici delle robuste essenze pregiate. Con esse vengono letteralmente vestiti del dress code elegante alberghi di lusso di catene internazionali.

“Nel legno di noce siamo imbattibili sia per qualità che per qualità – racconta Luisa Brotto, Ceo di Arte Brotto – e proprio per questo veniamo contattati per lavori personalizzati importanti, palazzi privati e hotel di grandi metrature. Abbiamo appena concluso un progetto in Egitto per 1 milione di euro. Veniamo premiati per il Made in Italy, che è la caratteristica che da sempre ci contraddistingue".

In quali nazioni esportate?

Esportiamo in Cina, Russia, Stati Uniti, Messico, Arabia Saudita, Turchia, Malta, India. Il rapporto in percentuale, rispetto al mercato italiano, è 70% contro 30%.

Che tipo di clientela è la vostra?

Quasi esclusivamente di target alto. Nel nostro portfolio clienti annoveriamo committenti privati ma anche brand famosi come Cartier, Fendi, Armani, Nina Ricci, Hilton.

Quanto legno avete accatastato? Quanto è grande il vostro deposito?

Il nostro deposito è l’equivalente di 48 campi da basket, con una capacità di stoccaggio di 50 mila metri cubi di legno nobile. Possiamo tranquillamente affermare che siamo l’unica realtà in Italia con queste caratteristiche e dimensioni.

I vostri prodotti sono arredi e pavimenti?

L’azienda Brotto Group si compone due brand: Arte Brotto che produce mobili e boiserie e Foglie d’Oro specializzato nella la parte dei pavimenti, dove ugualmente esprimiamo il Made in Italy ai massimi livelli.

Anche parquet, dunque?

Sì, certamente parquet a doghe, spine, moduli geometrici ma anche pavimenti con disegni figurativi che spesso sono incontri artistici fra legno e altri elementi naturali: intarsi di acciaio, ceramica, marmo, ottone. Veri e propri innesti materici.

La sostenibilità com’è nel vostro settore?

Per quanto ci riguarda, direi che per definizione è “alla radice”. Nel senso che nelle nostre foreste ripiantiamo più alberi di quelli che abbattiamo. Il rapporto è di 143mila a 100 mila all’anno. Abbiamo l’esatta mappa delle piante presenti nei boschi, le date in cui sono state messe a dimora e quelle in cui vengono tagliate e generalmente questo accade quando non hanno le foglie. Il controllo della filiera produttiva è dal bosco alla lucidatura finale.

Con tale statura imprenditoriale e con questa strutturazione, la capacità produttiva e artigianale di Arte Brotto e Foglie d’Oro consente di rispondere a richieste personalizzate al millimetro, accontentando una clientela orientata a soluzioni tecniche e stilistiche su misura e di grandi misure, anche con intarsi di materiali diversi, come il metallo e il marmo. Che fanno la differenza soprattutto per i palazzi d’epoca.