Eclettica, innovativa, dirompente grazie anche a singolari eccellenze artistiche riconosciute e con una forte attenzione ai giovani talenti. E’ questo e molto altro ancora la stagione artistica 2022-2023 del Teatro Ristori di Verona che ha preso il via nei giorni scorsi con il concerto jazz di Gianluca Petrella/Cosmic Renaissance. Jazz, Danza, Barocca, Musical, Educational, Serate d’autore e Serate di Gala: oltre 40 gli eventi in programma volti a celebrare i dieci anni del Teatro Ristori dalla riapertura alla città scaligera - era infatti il 2012 - dopo i lavori di ristrutturazione avviati da Fondazione Cariverona che gestisce il Teatro stesso. Una Stagione decisamente rinnovata, che si sviluppa come un’esperienza immersiva nell’arte e che fa del Teatro Ristori un attrattore culturale anche per un pubblico giovane, aperto alla contaminazione dei linguaggi tra arti e musiche e nuove contaminazioni.

Così, dopo l’avvio di Petrella, la programmazione jazz torna in scena il 10 novembre con il sassofonista e clarinettista Joe Lovano (1952) di Cleveland in Ohio, mentre il 24 novembre è la volta del compositore creativo visionario Avisahi Cohen che con il quartetto si cimenta dal “Jazztimes” alle sonorità di Miles Davis. E nel 2023 a calcare il palcoscenico il 15 aprile sarà la giovane e talentuosa cantante di origine spagnola Andrea Motis (1995), e il compositore statunitense Uri Caine (classe 1956); e a seguire il (21 aprile) di Fabrizio Bosso è il nuovo We Wonder mentre, in chiusura, per l’International Jazz Day, sarà di scena GeGé Telesforo (30 aprile).

Ma anche il cartellone della danza sarà particolarmente ricco e stimolante. Dalla nuova produzione con musica dal vivo, Il Canto Della Terra della compagnia Mvula Sungani Physical Dance, alla compagnia canadese Machine de Cirque con il nuovo spettacolo La Galerie in un mix artistico tra danza contemporanea, arte circense e performance acrobatiche. E sempre sul palcoscenico de Teatro Ristori sarà Calling Bach con la MM Contemporary Dance Company, per le coreografie di Camilla Monga, la musica composta ed eseguita dal vivo da Cesare Picco, con il contributo del sound designer Taketo Gohara. E ancora due gli esordi sul palcoscenico del Teatro: il Nuovo Balletto di Toscana, che si esibirà a bennaio in occasione della Giornata della Memoria, con musica dal vivo, presentando la nuova produzione “Quartetto Per La Fine Dei Tempi” e la compagnia Mummenschanz, simbolo per eccellenza della commedia contemporanea delle maschere, con il loro ultimo spettacolo 50 Years. E, infine, la Compagnia Zappalà con speciali coreografie sulla Nona Sinfonia di Beethoven.

Ma altre novità in corso con le tre Serate d’Autore: dopo Alessandro D’Avenia con l’Appello; nel 2023 sarà la volta della coppia Alessandro Milan-Leonardo Manera con Sintonizziamoci 2.0; e a seguire in teatro sarà la volta del famoso editorialista del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli, con Ramin Bahrami, uno tra i più importanti pianisti interpreti bachiani viventi.

E per la prima volta al Teatro Ristori arriverà il Musical: il 20 novembre, va inscena Notre Dame - Il mistero della Cattedrale, mentre a marzo, sarà la volta de Il Mago di Oz, in una versione originale.

Ma la grande novità è rappresentata dalle quattro serate di gala che si svolgeranno a dicembre in occasione delle quali il Teatro Ristori si trasformerà in uno spazio esclusivo con quattro Serate di Gala a tema, trasformandosi in un luogo di arte e convivialità con quattro cene-spettacolo a tema. La prima il 2 dicembre con “Notte a Buenos Aires” (ore 20,00) a passo di tango e atmosfera argentin: infatti Miguel Angel Zotto, icona del tango nel mondo, e Daiana Guspero della Compagnia Tango X 2, danzeranno sulle note dell’ensemble Tango Spleen. Mentre venerdì 16 dicembre sarà la voce cristallina, intensa, eclettica e suggestiva di Antonella Ruggero ad animare la serata “Broadway Night”, nel corso della quale sarà accompagnata da Roberto Olzer al pianoforte e organo liturgico, da Roberto Colombo, vocoder e synth basso e da Carlo Cantini al violino. Spaziando dalla musica sacra al jazz, Antonella Ruggiero negli anni ha mostrato la sua curiosità sperimentando diverse forme sonore e artistiche, “toccando” la musica ebraica, portoghese, orientale e della tradizione popolare. Venerdì 21 dicembre (ore 20.00), in un’atmosfera natalizia è la serata “Gospel Night” con i “colori” e le voci intense di Sjuwana & The Ladies of Alabama che ci trasportano in un’altra epoca, quella dei gruppi anni ’50 come i The Caravans e le famose Davis Sisters. Dalla voce tradizionale, radicata, grintosa. Sjuwana & The Ladies of Alabama è l’espressione di una cultura che affonda le radici nel profondo sud del paese, patria di migliaia di artisti gospel che, di comunità in comunità, diffondono la buona vecchia musica gospel. E infine venerdì 31 dicembre, sempre alle ore 20.00, va in scena il balletto viennese per il Gala di Capodanno - Serata di Gala a Vienna con “An Evening with The Stars of Ballet”. In prima assoluta, alcune coreografie dei capolavori del repertorio classico – II Lago dei Cigni, Carmen, Giselle, Harlequinade - si uniscono a quelle più contemporanee create appositamente per questo progetto che nasce dalla collaborazione tra Mauro Giannelli e Light Can Dance Produzioni, e Antonio Desiderio, manager di lirica e balletto, rappresentante di importanti nomi della danza internazionale e fondatore della “Compagnia Roma Capital Ballet”. Con loro, maître du Ballet, Sabrina Bosco, figura di spicco della danza italiana che rende onore al nostro Paese e alla grande arte che ci contraddistingue. Quattro serate tra spettacolo, arte ed enogastronomia in un’esperienza unica e immersiva nelle arti.

E ancora dall’8 febbraio all’11 marzo 2023 debutta il Ristori Baroque Festival, un evento “diffuso” in città con dieci concerti-evento e incontri con molti artisti. Nella città di Verona saranno così presenti Jordi Savall, Vittorio Ghielmi, Alfredo Bernardini, Andres Mustonen; ma anche complessi internazionali come Le Concert De Nations, Zefiro, Il Suonar Parlante, Israel Barrocade, Il Furibondo - e giovani talenti: il violoncellista Ettore Pagano e il violista da gamba André Lislevand. E ancora due progetti innovativi, Gipsy Baroque de “Il Suonar Parlante” e Stabat Mater, una “sintesi” tra Vivaldi, la danza e il teatro, per un programma in grado di offrire continue emozioni e nuove proposte coreutiche e musicali.