Linda, cosa puoi raccontarci di te?

Parto subito col botto! Ti posso raccontare di quanto sono testarda e che solo da pochi mesi mi sono svegliata da un lungo sonno dettato dalla società e dalle sue [ridicole] regole. Avrei preferito aprire gli occhi grazie a un bacio, invece è arrivato uno schiaffo, di quelli che hanno l’amaro gusto dell’esaurimento da stress lavorativo.

Sono cresciuta in Italia, a Vicenza, tra una base militare e una scuola cattolica. Da piccola sognavo di disegnare fumetti e andare a vivere in Giappone, ma al terzo anno dell’istituto d’arte mi sono innamorata della moda. Ho fatto di tutto pur di entrare nel cosiddetto fashion system e, dopo un lungo stage, ce l’ho fatta. Dalla gavetta sono arrivata a gestire laboratori in Italia e all’estero e a supervisionare produzioni di abbigliamento per prestigiosi marchi. Ero consapevole che gran parte delle fatiche non era sempre riconosciuta, ma amavo il mio lavoro e quando tutto è svanito mi sono sentita come un posacenere in una casa dove non fuma nessuno.

A quel punto, mi sono concentrata sulla mia passione: la scrittura. Ho scritto nuovi racconti, visitato eventi editoriali per conoscere meglio questo settore e creare contatti. I libri che leggevo sono aumentati ed è stata una conseguenza naturale approfondire la scrittura anche a livello tecnico: come Copy/UX writer. Ho percepito da subito una certa predisposizione nello scrivere testi di ogni genere e sono intenzionata a proseguire. Lo schiaffo che inizialmente mi ha ferito ha aperto una porta che ho attraversato senza troppi indugi. Come si dice: “La vita è per il 10% cosa ti accade e per il 90% come reagisci”.

Com'è nata la tua esperienza sul web?

Ho approcciato il web un po’ come tutti, con i social, a cui ho affiancato, sotto consiglio di amici del settore, un vero e proprio sito personale in cui raccogliere tutti i miei scritti. Ho iniziato per divertimento finendo con l’imparare a gestirlo quasi in totale autonomia. Un amico grafico mi spiegava alcune nozioni, poi mi “abbandonava” davanti allo schermo. La pratica è stata davvero fondamentale per la mia formazione e stimolare la mia curiosità!

Non senza momenti di panico, sia chiaro. A piccoli passi, ho iniziato una collaborazione con un’agenzia di design come Copy/UX writer e continuo a studiare con l’obiettivo di trovare un impiego fisso ma in smart-working. Vorrei unire il viaggio alla mia attività lavorativa e dire addio per sempre a una scrivania in ufficio. La mia presenza online si è sviluppata in poco tempo ma ho ancora molto da imparare anche se conto di vivere “un’esplosione” nei prossimi mesi. Ho un presentimento...

Qual è la tua attività attuale in rete?

Al momento, come accennato nella precedente risposta, collaboro con un’agenzia di design per scrivere e ideare contenuti web per dei siti. L’obiettivo è di accrescere la mia formazione e ampliare collaborazioni e progetti, ma non mi limito solo a questo. Ho iniziato diversi progetti proprio perché mi piace esplorare la scrittura in tutte le sue forme:

  • scrivo articoli su eventi editoriali in collaborazione con una scuola di scrittura di Padova;
  • ho sviluppato un progetto di scrittura di racconti e micronarrazione con un giovane editor: “Scrivi e basta!” in cui sproniamo a scrivere brevi testi che subiscono un piccolo lavoro di editing. Pensiamo sia fondamentale fornire un confronto e spunti di riflessione a chi si approccia alla scrittura o vuole mettersi alla prova;
  • ho avviato un progetto di lettura online [in fase “pilota”] per non abbandonare un libro a metà o rinunciarci a priori: ognuno diventa in un certo senso lo “sponsor” dell’altro! Non vuole essere il solito gruppo ma una versione più soft e coinvolgente, a mio avviso, per mantenere viva la piacevolezza della lettura;
  • infine, in autunno spero di riportare in auge il progetto “Wanted stories”. Un evento dal vivo in cui presento la forma del racconto attraverso famosi personaggi; vengono letti da un professionista racconti scritti da me e un ospite [scrittrice o scrittore, preferibilmente in erba] e si conclude con un momento goliardico in cui si coinvolge il pubblico con un gioco dei mimi, utilizzando titoli di libri.

C’è tanta carne al fuoco, insomma, non riesco a stare ferma e ho voglia di sperimentare!

Quali sono i diversi approcci alla scrittura da utilizzare sul web?

Dipende da cosa si vuole scrivere e se lo si fa per passione o per farlo diventare un mestiere. Nel primo caso una buona partenza è rappresentata dai social e un blog/sito dove raccogliere i propri scritti. Le riviste letterarie sono una buona partenza, sia per partecipare a dei contest [alcuni puntano ad argomenti che ti costringono a uscire dalla tua comfort zone] sia per sottoporre un’idea/progetto; alcune riviste lo specificano chiaramente.

Se invece si punta alla professione, consiglio innanzitutto di unirsi a qualche gruppo social utile per trovare informazioni del settore e per raccogliere contatti. Manuali, webinar, corsi: tutto è utile.

Ci sono testi molto validi che si possono prendere in prestito in biblioteca [suggerisco quelli della Hoepli e Apogeo]. Bisognerebbe tener d’occhio i social per i webinar gratuiti: le informazioni non sono ricche e “succulente” come quelle presenti durante una vera lezione, ma offrono “un’infarinatura” che è meglio di niente. E poi ci sono i corsi: i prezzi sono vari ma ecco perché è fondamentale seguire i gruppi. Ci si può confrontare, capire quale percorso sia più valido e se i costi sono adeguati o troppo alti etc... Inoltre, ci sono diverse piattaforme dove cimentarsi e mettere a disposizione il proprio talento; alcune permettono di creare dei pacchetti secondo i propri tempi/prezzi/capacità e pubblicarli online per proporli a potenziali clienti.

Quali consigli forniresti a chi desidera approcciarsi al mondo della scrittura sul web e fatica ad orientarsi?

Sembrerà scontato, ma prima di navigare online, è necessario fare mente locale di ciò che si è intenzionati a fare. Andare “alla cieca” è sconsigliato.

Chiedete consiglio ad amici, amici di amici, conoscenti. Fatevi un’idea di che cosa c’è là fuori. Poi prendete carta e penna, o create un file Excel, e iniziate a scrivere le vostre capacità, i vostri obiettivi, cosa eventualmente non conoscete e dovreste sapere. Tuttora io mi pongo queste domande e indago. Le piattaforme legate al mercato del lavoro sono fondamentali a mio avviso: seguite persone che possono essere un valido riferimento per voi, commentate i loro post, fate sentire la vostra voce [non sempre è facile o si ha voglia di farlo, ma fa parte del gioco!].

Decidete cosa volete fare: scrivere contenuti web, articoli, racconti o romanzi? Qualsiasi sia la vostra scelta partite in piccolo: riviste letterarie, concorsi [io personalmente non li prendo troppo sul serio], gruppi di scrittura, in presenza oppure online. Volete diventare copywriter, scrivere per il web? Allenatevi a scrivere articoli, testi per un sito: inventatene o riscrivete testi già esistenti, offritevi di aiutare un amico/a se ne avete occasione [qualcosa gratis capiterà di doverlo fare, non siate pretenziosi all’inizio del vostro percorso].

Studiate anche da soli, siate più che curiosi e coltivate i vostri contatti. In alcuni giorni vi sembrerà tutto facile, in altri tutto difficile ma se sapete ciò che volete non mollate quell’idea e seguitela fino in fondo. Che altro aggiungere? Ah, fondamentale: che siate dilettanti o professionisti, dovete leggere tanto. Tantissimo! Non credete a chi vi dice il contrario...