“I nostri capi non sono codici alfanumerici. Hanno un nome e sono pensati per specifiche occasioni”.

Quanti hanno sognato di avere un guardaroba perfetto per ogni stagione, capace di soddisfare ogni esigenza? Sicuramente tanti ma Maria Vittoria Paolillo lo ha desiderato talmente tanto che è riuscita a trasformare questo sogno in realtà e a condividerlo con tutta la sua social community, facendolo diventare oggi il suo lavoro con la creazione di MVP Wardrobe.

MVP Wardrobe nasce dalla tua idea di creare un guardaroba che si rinnova di mese in mese. Durante la pandemia molti stilisti hanno invece pensato di rinnovare la propria idea di collezione, presentando un’unica capsule, adatta ad ogni stagione.

E’ il nostro stesso concetto con qualcosa in più. Le nostre collezioni vengono studiate prima e pensate per ogni occasione d’uso. Allo stesso tempo vengono lanciate sul mercato in occasione di momenti ben definiti e non tutte in contemporanea. Noi preferiamo aspettare a lanciare capi estivi in pieno inverno o capi invernali nel sole d’agosto, come fanno quasi tutti i brand, noi seguiamo le stagioni, anzi i mesi. In questo modo siamo sempre nuovi e appariamo sempre al momento giusto. Nello specifico la collezione si ispira ad un tema e viene divisa in capsule mensili. Ogni drop porta il nome di una declinazione del mood. Ad esempio la Fall Winter 22/23 è ispirata alla città di New York rispecchiando l’energia della ricrescita e della costruzione dopo l’incertezza e lo stallo imposti dalla pandemia. La prima capsule è chiamata “A Night in Manhattan” e gli abiti come i singoli capi, portano i nomi dei distretti più famosi della grande mela.

MVP Wardrobe è un progetto nato come social e commerce company. Puoi spiegarci meglio la vostra filosofia e mission?

La nostra mission è quella di diventare uno dei brand di riferimento laddove si parla di essere chic, eleganti e raffinati, che sono poi anche le caratteristiche della mia personalità, ovvero l’essere lineare e semplice ma con classe. MVP nasce dai social perché è nato prima come social e-commerce e poi è stato inserito nei migliori multi brand stores. MVP è un progetto social perché si rivolge direttamente alle community di Instagram e parla la lingua delle persone normali. E’ di ispirazione pur non essendo lontano dalla quotidianità.

Come nasce la passione per la moda e quali esperienze significative hai vissuto prima di fondare MVP?

La passione per la moda e per il bello nasce da quando ero piccola e facevo i collage con le pagine di Vogue che prendevo da mia mamma. Ho ancora uno di quei collage incorniciato. Poi, nonostante l’avversità posta da mio padre, ho lanciato ancora ventenne la mia linea di gioielli che è stata un trampolino di lancio per ottenere visibilità su Instagram. Sono sempre apparsa su Instagram come imprenditrice con qualcosa da dire e mai solo come semplice indossatrice di abiti in bei posti.

Da bambina, il suo guardaroba preferito era quello di?

Sicuramente quello di mamma. Ancora oggi alcuni spunti sono presi da suoi vecchi capi.

Stile per te è?

Lo stile è parte del DNA, non si può descrivere è parte di te dall’inizio. E’ qualcosa che ti viene in modo semplice. Lo stile è abilità nel dosare e accostare forme, colori a occasioni d’uso. Di sicuro mi ispiro a icone di stile del passato più che moderne. Trovo che molto al giorno d’oggi sia troppo urlato. Quello non è il nostro stile.

Il vostro Made in Italy per cosa si distingue e contraddistingue dagli altri brand?

Il nostro Made in Italy è sinonimo di amore e di conoscenza dettagliata del prodotto. Tutto il team e tanti dei nostri clienti conoscono tutti i nomi delle nostre creazioni. I nostri capi non sono codici alfanumerici. Hanno un nome e sono pensati per specifiche occasioni. Il Made in Italy è la creatività italiana e il nostro team di tecnici che detengono competenze ormai non piu’ diffuse nelle nuove generazioni. Il Made in Italy è tutto il processo per arrivare ad avere un prodotto di cui si conosce tutto.

Il lancio nel 2019, durante la pandemia, cosa ha significato?

Ha significato iniziare ad investire quando tutti tiravano i remi in barca. Siamo stati coraggiosi e un po’ pazzi.

Differenze tra mercato italiano ed estero?

In Italia siamo sicuramente piu’ noti e attraverso anche negozi di altissima gamma, che vendono prime linee, ci sta conoscendo una clientela sofisticata che viaggia molto e che ci aiuta a diffondere la nostra storia anche all’estero ove ormai iniziamo ad avere una buona presenza in tutti i continenti.

L’outfit che non deve mai mancare nel guardaroba di MariaVittoria?

Una giacca blue. Ne usciranno di bellissime quest’inverno.

Dove avviene la produzione?

La produzione si divide tra Milano e la Puglia. Il nostro team stile è a stretto contatto con la divisione modelleria in Puglia che prepara i cartamodelli e il taglio che prepara i tessuti accoppiati ai cartamodelli e li predispone per la facon. Di sicuro gli strumenti digitali ci permettono molte interazioni quotidiane e ci risparmiano continui viaggi. Di sicuro ogni tanto andare in Puglia è anche una gioia!

Oggi si sta puntando sempre più al benessere degli individui attraverso l’economia circolare: come il vostro brand contribuisce a riguardo? Sostenibilità per voi è?

Dire che per noi è un must, sarebbe scontato. Per noi è un dovere come dovrebbe essere un dovere di tutti. Raggiungere la perfetta circolarità è molto arduo ma sicuramente se tutti fanno la propria parte, le cose si metteranno meglio in futuro. Noi, lato nostro, lavoriamo con fornitori certificati ovvero che ci diano certezza che le fibre chimiche (qualora inserite) siano riciclate e quelle organiche provengano da coltivazioni o allevamenti che hanno certi canoni di sostenibilità. Poi nel piccolo quotidiano cerchiamo di ottimizzare le risorse dalle stampe di carta, all’energia, all’acqua mai in contenitori di plastica.

Vivi a Milano, capitale italiana della moda ma anche del design e dell’arte. Per la collezione primavera- estate a cosa ti sei ispirata?

Nella realtà vivo tra grandi capitali ove prendo ispirazione e per motivi di lavoro sono costretta a girare tantissimo. La prossima primavera estate si è ispirata – guarda caso – ad un eco-resort popolato di arte, design e natura ove la vera fonte di divertimento ed ispirazione è il bello che ci circonda. Il settore del fashion deve prendere spunto dal design, dall’architettura, dalla poesia e da ogni forma d’arte che richiami il bello. MVP Wardrobe ha recentemente chiuso un accordo con l’artista Pietro Terzini, comunicatore moderno particolarmente in auge sia a livello internazionale che nazionale, per siglare la direzione artistica del messaggio e relativa installazione del progetto di lancio della collezione FW 22/23 del brand. La comunicazione del progetto verrà svelato sui social a metà settembre e l’evento di celebrazione avrà luogo Venerdì 16 Settembre a Trani presso Nugnes 1920, uno dei concept-store piu’ belli d’Italia specializzato nei luxury brand.

Essendo un team giovane, creativo e poliglotta, quanto i social influiscono nel successo del vostro brand?

I social per noi sono tutto, sono la nostra tribù, rappresentano il modo per essere veramente vicini al pubblico. Noi facciamo vedere tutto quello che accade nell’arco della giornata, facciamo interagire il team all’interno della community, ognuno è un personaggio, ci sarebbe spazio per una mini serie televisiva, chissà.

Progetti futuri?

Di sicuro presto ci sarà un primo round di investimento. MVP Wardrobe sta crescendo molto e l’idea è quella di pensare in grande e per farlo abbiamo tante idee da mettere in atto.