Due giorni per esplorare l’anima più nascosta e rigogliosa di Ferrara.

Il consueto appuntamento annuale, da annotare e non perdere, con le eleganti corti rinascimentali, gli orti medievali nascosti da alte mura di cinta, le piccole oasi fiorite di tranquillità e pace domestica, le geometrie zen e i labirinti di siepi, i profumi e i colori che avvolgono le nubi, i magnifici alberi secolari e gli arboreti insospettabili, celati alla vista dei passanti curiosi dalle facciate degli antichi e imponenti palazzi. Merletti su merletti.

Ferrara custodisce gelosamente, all’interno del proprio centro storico uno spettacolare patrimonio di curatissimi giardini privati, degni delle fiabe più belle e custodi di storie d’amore reali o sognate. Un patrimonio che eccezionalmente si aprirà alla comunità grazie al festival Interno Verde. Come avviene dal 2016. Ammetto che non mi sono persa un’edizione.

La natura non ha fretta, eppure tutto si realizza.

(Lao Tzu)

Sabato 17 e domenica 18 settembre si potranno esplorare oltre cinquanta giardini, gentilmente aperti dai loro proprietari. Isole segrete ricche di suggestioni e ricordi, attraverso i quali è possibile leggere la storia, i cambiamenti e i vissuti della città.

Negli anni il numero dei giardini visitabili è aumentato, segno di una crescente predisposizione della cittadinanza a condividere spazi, storie e valori. Un bellissimo momento di scambio e di confronto, soprattutto quando sti stanno ad ascoltare i proprietari che ci raccontano storie e aneddoti di quelle realtà tramandate e curate nel tempo.

L'assenza di un giardino fa apparire edifici e palazzi opere grossolane.

(Francis Bacon, Saggi, 1597-1625)

L’obiettivo del festival è, fin dalla sua creazione, quello di sensibilizzare i visitatori al rispetto della natura, fornire una chiave per interpretare più profondamente il senso dello spazio che si attraversa, meglio se in silenzio, sollecitare una più completa comprensione del passato e maggiore consapevolezza della ricchezza presente, che va tutelata e promossa. Per questo ogni giardino sarà accompagnato da informazioni di carattere botanico, storico e architettonico, che saranno a disposizione online nella mappa interattiva dell’evento e in formato audio, su Spotify. Le stesse schede, corredate di belle fotografie, saranno raccolte in un volume a tiratura limitata, in omaggio a chi si iscrive entro venerdì 16 settembre, arricchito quest’anno da un’originale collezione di figurine.

Colui che danza cammina sull’acqua e dentro una fiamma.

(Federico Garcia Lorca)

Accompagnerà la manifestazione un fitto calendario di iniziative dedicate all’ambiente: mostre e installazioni artistiche, laboratori per adulti e bambini, picnic e gite fluviali. Da non perdere Interno Verde Danza, la rassegna organizzata insieme al Teatro Comunale Claudio Abbado, che porterà nei luoghi più significativi della città, da Palazzo Schifanoia a Casa Romei, le performance site specific di compagnie di danza contemporanea di rilievo internazionale. Ci saranno Nicola Galli (Il mondo altrove) e C.G.J., collettivo Giulio e Jari (Evento), al Chiostro di San Paolo, Michele Merola (Short stories), al cortile di Casa Romei, Aterballetto (Microdanze/urban setting), a Palazzo Schifanoia - Salone dei Mesi e Collettivo Cinetico (O+< Scritture viziose sull’inarrestabilità del tempo) a Palazzina Marfisa d’Este. Rituali danzati, ricerca e creazioni di formati performativi, contatto e sinergia con la bellezza dello spazio che ospita la danza, ricerca e profondo studio del movimento. Da non perdere.

Quest’anno l’associazione lancia, per la prima volta, Interno Verde Design, un concorso rivolto ai giovani grafici e illustratori under 35, chiamati a realizzare un poster che rappresenti ed esprima al meglio l'anima della manifestazione e uno dei suoi luoghi più amati e significativi, il giardino di Casa Hirsch. Ad esaminare gli elaborati una giuria d'eccezione: Giulia Nascimbeni, grafica e fotografa che da anni firma l'immagine ufficiale dell'evento, Emiliano Ponzi, illustratore di fama internazionale con alle spalle innumerevoli premi e collaborazioni di prestigio, dal Salone del Mobile al New Yorker, da Vanity Fair a Moleskine, e Vasco Brondi, cantautore che da sempre ha abbinato alla produzione musicale una particolare attenzione nei confronti del disegno, collaborando con artisti quali Gipi, Andrea Bruno, Gianluigi Toccafondo, Marco Cazzato, Nicola Magrin e Davide Toffolo. Ponzi e Brondi sono cresciuti a Ferrara, e proprio in virtù dello speciale legame conservato con il capoluogo estense, hanno voluto supportare l'iniziativa. Interno Verde è patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna, dal Comune e dall’Università di Ferrara, dall’Associazione Italiana Architettura del Paesaggio, dall’Associazione Nazionale Pubblici Giardini, dall’Associazione Parchi e Giardini d’Italia.

Il giardino è la filosofia resa visibile.

(Erik Orsenna)