La bellezza si ripresenta, al consueto, e atteso, appuntamento annuale, un evento che, ormai da qualche tempo, restituisce un po' di quella leggerezza che si è persa in questi tempi difficili. E che tanto ci manca. La bellezza aiuta sempre.

Il giardino è la filosofia resa visibile.

(Erik Orsenna)

I meravigliosi giardini segreti di Ferrara e Mantova a settembre apriranno eccezionalmente al pubblico, grazie al festival Interno Verde: un’occasione unica per esplorare l’anima più rigogliosa delle due splendide e incantate città, simbolo del rinascimento italiano, per conoscere cosa si nasconde dietro le antiche facciate dei palazzi nobiliari e oltre i muri dei conventi e perdersi in un fitto arcipelago vegetale, ricco di suggestioni e ricordi. Una straordinaria opportunità per chi vuole scoprire da una prospettiva inedita, originale e intima, la bellezza del capoluogo estense e dell’affascinante capitale dei Gonzaga. E per chi è particolarmente curioso e degno della fantasia più bella.

Un’esperienza all’aria aperta, da condividere in sicurezza e serenità, insieme alle persone a cui si vuole bene. Magari tenendosi teneramente per mano e ripercorrendo pagine di libri o scene di film che questi luoghi ci riportano alla mente.

Interno Verde si terrà a Ferrara sabato 11 e domenica 12 settembre, a Mantova sabato 25 e domenica 26 settembre: iscrivendosi all’evento anche online si potranno visitare, in entrambe le città, decine di giardini privati, normalmente inaccessibili, e partecipare alle tante iniziative a tema organizzate: itinerari guidati, performance artistiche, gite fluviali, mostre e installazioni, laboratori per adulti e bambini ispirati alla natura e alla libertà. Guardando verso il cielo, respirando aria, rilassandosi rincorrendo le nubi di panna.

L’aria lassù tra le nuvole è molto pura e fine, frizzante e deliziosa. E perché non dovrebbe esserlo? – È la stessa che respirano gli angeli.

(Mark Twain)

Ogni giardino sarà accompagnato da informazioni di carattere botanico, storico e architettonico: l’obiettivo infatti è promuovere una nuova comprensione della città, delle sue ricchezze e del passato e sollecitare una maggiore consapevolezza del patrimonio presente, sensibilizzando al rispetto e alla cura dell’ambiente. Grandi e piccini.

Le ricerche, corredate di fotografie a colori, saranno raccolte in un volume a colori a tiratura limitata che verrà regalato ai partecipanti fino a esaurimento copie.

Ma quest’anno, c’è una grande novità a Ferrara. Per la prima volta, venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 settembre l’appuntamento è con Interno Verde Danza 2021, prima parte dell’annuale Festival di Danza Contemporanea promosso dalla Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Ferrara. Il chiostro silenzioso di San Paolo, in pieno centro (in Via San Romano), una villa nobiliare in campagna (Villa Imoletta a Quartesana) e il magnifico spazio verde del Castello di Fossadalbero, delizia estense per eccellenza, per tre giorni diventano la scenografia per quattro bellissimi progetti di danza contemporanea, per un totale di 26 momenti performativi (repliche più volte al giorno per garantire gli accessi contingentati) con Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto (Eppur si muove, due danzatori si muovono solennemente su due barili-piedistallo, trascinati dalla nota dolente e misteriosa dell’Allegretto di Beethoven, con coreografie di Diego Tortelli e Francesca Lattuada), Sanpapié (A[1]bit-Ferrara, la voglia di esplorare la relazione dell’individuo e della comunità con gli spazi urbani, regia e coreografia Lara Guidetti) e CollettivO CineticO (Dialogo Terzo. In a Landscape, dal brano omonimo di John Cage, regia e coreografia di Alessandro Sciarroni).

Teatri a cielo aperto, perché il verde è parte importante dei tesori d’arte di Ferrara, città Patrimonio Unesco, come di rilievo è il mondo della danza contemporanea, che da decenni trova nella città estense lo spazio ideale per la sperimentazione e la ricerca artistica. Danza che dialoga con un’architettura verde damascata.

Colui che danza cammina sull’acqua e dentro una fiamma.

(Garcia Lorca)

L’evento è ideato e curato dall’associazione Ilturco e dalla cooperativa Interno Verde, con il patrocinio del Mibact, del Comune di Ferrara e di Mantova, dell’Associazione Nazionale Pubblici Giardini e dell’Associazione Italiana Architettura del Paesaggio.