Novità e gusto cosmopolita, unito alla tradizione della cultura locale, è questo l’outfit rappresentativo del brand AnnaGiulia Firenze, fondato nel 2016 da Anna e Giulia, due sorelle con la passione del fashion.

Capi femminili e senza tempo che si ispirano al mondo della lingerie, decorati con preziosi pizzi francesi, sete, velluti italiani e con stampe uniche, studiate ad hoc dal team. “Tutte le nostre collezioni- commenta Anna - nascono da un'ispirazione molto forte sulla base della quale viene sviluppato un mood, con delle immagini reference che guidano la scelta di una palette colori. Che sia un quadro, la personalità di un'artista, un libro o un film tutto ruota intorno al mondo dell'arte grazie alla sensibilità ed all'amore per il nostro lavoro”.

AnnaGiulia Firenze porta le designer del brand in giro per il mondo tra showroom, pop-up store e tailor made a livello mondiale ed è proprio grazie al viaggio ed alla scoperta di nuove città, culture, usi e costumi che le loro collezioni sono profondamente internazionali. Recentemente, per la collezione Autunno-Inverno 2019-2020, Armenia, il team ha iniziato una collaborazione con uno studio grafico armeno, così da creare una reale e concreta sinergia, percepibile nella fantasia del tema e fil rouge di collezione, caratterizzata dal loro alfabeto con gli uccelli. “La collezione prende il titolo dalla omonima canzone della cantautrice Joan Thiele e racconta uno stato pieno di cultura e storia quasi sconosciuto per molti. Grazie a Il Colore del Melograno, l’art film scritto e diretto da Sergei Parajanov, si apre uno scenario su questo Paese e la sua arte tramite una visione poetica della vita in Armenia del trovatore Sayat-Nova nel diciottesimo secolo. Immagini statiche tese alla suggestione e all'evocazione emotiva dello spettatore, realizzate attraverso l'utilizzo di allegorie, fantasie surrealiste e ambientazioni oniriche, accompagnate da musiche tipiche del folklore armeno”.

L'uso di colori accesi e immagini simboliche ricorre nel film come sui capi di abbigliamento di Anna e Giulia, donando un tocco di femminilità con il rosa e il rosso ciliegia e rappresentando un look delicato e senza tempo con il blu navy, il verde foresta e il panna. Cerchietti bombati con stampe floreali, morbidi turbanti e guanti in seta arricchiscono la collezione, personalizzandola con iniziali in oro e argento su richiesta. Abbiamo chiesto alle due sorelle quanto la loro personalità influenzi anche la creazione dei loro outfit: “Siamo molto diverse e molto simili allo stesso tempo, io prediligo un gusto molto nordico, caratterizzato da linee pulite ed essenziali, sono appassionata da sempre del vero artigianato italiano soprattutto del mondo dell'accessorio fatto a mano e precursore di tendenze; mentre Giulia, innamorata di arte figurativa, rincorre una bellezza botticelliana senza tempo con giochi di accostamenti insoliti di allegorie spesso oniriche e giochi di pizzi e colori”.

C'è un legame da sempre molto forte tra le due sorelle che gli impedisce di stare lontane a lungo ed a confrontarsi l'una con l'altra sia umanamente che professionalmente.

Anna, dolce e sensibile e Giulia, esplosiva ed attenta, maturano insieme le collezioni che, grazie alle loro personalità, assumono un gusto femminile e sensuale. Per la scorsa primavera-estate, ispirandosi al corpo umano, il team ha reinterpretato la figura precoce e seduttrice di Lolita, protagonista del celebre romanzo di Vladimir Vladimirovič Nabokov del 1955, unendo pattern di misteriosi organi umani, quali il cervello, il cuore, l’utero e la colonna vertebrale, al mondo floreale. Un sistema di connessioni volto ad esprimere la struttura fisica dell’essere umano, in una palette forte di colori, caratterizzata dai toni del bianco seta, glicine, verde acido, rosso corallo e viola fiorentina.

Grazie al rapporto di totale fiducia che i clienti nutrono nei loro confronti e una continua ricerca, i capi riescono a far emergere la personalità di chi ha scelto di indossarli: “Il vero lusso per noi è unire l'amore per la sartorialità e perfezione cromatica con l'unicità di un capo che non può essere duplicato in modo standard perché non fatto per essere in serie. La nostra continua ricerca dei tessuti ci porta a realizzare fibre naturali come puro lino e cotone, l’elegantissima seta comasca, sinuosi velluti e pizzi francesi ed italiani colorati in maniera naturale a mano da Giulia utilizzando caffè, the, vino e curcuma”.

La creatività di Giulia, unita all’innovativa combinazione dei processi di cucitura è stata recentemente premiata a Londra durante il “Luxury Law Summit Rising Star Designer of the Year” e nel 2018 il brand si è posizionato al secondo posto del prestigioso contest creato da “Dentro Casa Expo”, il salone del design e dell’arredamento, designato a Brescia. Dal piccolo atelier sartoriale dei nonni ad Empoli, il brand è cresciuto anche a livello internazionale, esportando in America e Giappone; abbiamo chiesto ad Anna quali sono le difficoltà che si riscontrano maggiormente nel campo: “Come in tutti gli ambiti, le difficoltà ci sono sempre, inutile negarlo. Oggi c'è una così alta offerta di prodotto a tutti i prezzi che è difficile stare in piedi e soprattutto mantenere una propria identità. La forza però è proprio questa, sedersi insieme ad analizzare l'andamento della situazione per non perdere la propria bussola, partiamo dal nostro background e da cosa sappiamo fare, capi unici, su richiesta del cliente, di grande qualità e personalità. E così continuare. Fortunatamente è una scelta premiata sia dal mercato italiano che da quello estero”.