Una creatività senza confini e un’osservazione acuta e attenta al vivere contemporaneo raffinato e funzionale che si declina nell’illuminazione, nei mobili e negli accessori d’arredamento con un occhio particolare alla moda, tradotto in una collezione di giacche da donna e di recente anche da uomo, pezzi esclusivi costruiti come piccole opere d’arte. Questo è il mondo della designer Francesca Levi che si scopre a tutto tondo nel suo atelier e show room milanese.

Già dall’infanzia, Francesca Levi respira arte e cultura. Nella casa milanese dei suoi genitori passavano gli amici cari: Lucio Fontana, Gianni Dova, Enrico Baj, Giorgio De Chirico, Roberto Crippa, Piero Manzoni, Agostino Bonalumi e ancora Pierre Restany, Strehler, Umberto Veronesi. La mamma, Fulvia Levi Bianchi, esponeva a New York insieme ad Andy Warhol nella galleria Jolas, e a Milano viveva circondata da letterati e artisti. Poi l’Accademia di Brera, Architettura e la scuola Politecnica di Design dove si laurea a pieni voti; si sposa e va a vivere in Brasile col marito e qui crea una collezione di gioielli montati in oro e pietre semipreziose che ha molto successo. “In Brasile ho iniziato a disegnare gioielli con le pietre brasiliane e poi nel 2000, un excursus nella moda con una rivisitazione delle borse di Hermès reinterpretate con le immagini di Andy Warhol” ricorda.

Le mitiche Kelly e Birkin di Hermès con interventi di pittura raffiguranti Marilyn Monroe diventano così pezzi unici, ottenendo un grande consenso di pubblico e della stampa internazionale; i più bei negozi nel mondo se le contendono arrivando anche a proporre alle clienti lunghe liste di attesa. Tornata in Italia, disegna mobili su misura per una clientela particolarmente esigente, coffee table, tavoli da pranzo, poltrone, lampade, tutti realizzati rigorosamente da bravissimi artigiani su suo disegno e a volte dipinti da lei.

Poi l’esperienza e la ricerca artistica di Francesca Levi si sposta sulla sperimentazione dei materiali. “Una volta usavo tutto legno quando facevo i mobili e invece ora prediligo il ferro, inox che può stare all’aperto e, quindi, mobili da esterno e da interno ma trattati a mano, spazzolati e lucidati e satinati con rifiniture a effetto intarsio. E poi plexiglass, o corten, o alluminio impiallacciato legno, di vari colori. Un design a effetto. Arredamenti di sale, salotti e terrazzi diventano trasformabili e, come nei puzzle, si possono incastrare e reinventare per diversi spazi.

“Il tema di tutto è la modularità. Posso arredare con una poltrona e due divani e tavoli d’appoggio con piani e vetri intercambiabili per movimentare l’arredamento degli ambienti”. Per chi preferisce uno stile un po’ retro e ironico può optare per la serie dei divani uomo-donna e bambino dai colori vivaci, rosso accesso al femminile e tonalità di blu forti e decisi al maschile o la poltroncina CIP, bianca con lo schienale rosa a forma di gigantesco fiocco. Anche le sedie possono cambiare aspetto con le sedute formate da due lastre di plexiglass da personalizzare con tessuti antichi o disegni.

Il design di Francesca Levi rivela un tratto scultoreo-tecnologico nelle due lampade/manichino: lui re e lei regina, luci-sculture che fungono anche da attaccapanni a sorpresa e vengono dotate di prese Usb per ricaricare i cellulari. Queste ultime sono originalissime idee regalo, dato che i cappelli che completano le lampade, realizzati artigianalmente, sono prodotti in moltissime varianti, da quello per la laurea a quello della nonna, dal cappello da sera per lei alla rigorosa tuba per lui. E poi la linea di giacche dal taglio molto classico e rigoroso che poi dipinge a capo finito singolarmente per le sue clienti raffinate che vogliono indossare l’arte di Francesca e distinguersi dalle altre. “Modelli eleganti e più sportivi realizzati con materiali nobili, sete anche double, cotoni e velluti con cuciture e dettagli curati e tutti prodotti in Italia e quest’anno ho aggiunto anche la giacca maschile perché c’è tutto un mondo di uomini e di creativi che magari non vogliono indossare la giacca tradizionale ma preferiscono modelli più originali”.