Ho incontrato persone che si sono offerte di restare indifferenti all'immagine.
Cosa significa?
La posa dell' uomo nella vita è intelletto sempre e comunque.
Il suo atteggiamento e il suo modo di comunicarsi sono scelte più o meno consapevoli.
Il corpo è il primo dei mezzi coi quali operare.
L' uomo è tale anche nel corpo e il suo esserci è manifestazione di immagine e sostanza.
Non è un giudizio di qualità, ma di essenza.
Il mio indirizzo è scritto nel tracciato fisico di me, dove sono e cosa dico del mio contesto spazio temporale e della mia emozione di vivere.
Il contesto è l'abito più grande che l'uomo disegna intorno a sé, non sempre direttamente, ma lo indossa e lo esprime.
Ha una sua tracciabilità che va da est a ovest e da nord a sud, ma va anche da un “di dentro” a un “di fuori” e viceversa.
Il tracciato riguarda tutti!
L'indifferenza è già tracciato!
Quando si vuole ragionare su questi temi si parla di sociologia e costume.
Quando li si vuole osservare analiticamente e cronologicamente si scrive la Storia.
Se guardo al territorio dove vivo, l'Italia, il tema del costume sembra essere soggetto ad attenzione elettiva.
Non è la sua trattazione cerebrale ed emotiva quanto il consumo che di questo ambito si fa.
Il Costume è modo, comportamento e abbigliamento.
Di quest'ultimo, se è poco soggetto a mutazioni ed il suo carattere è lessico di ruolo e gerarchia, si parla di etnico; se è mutevole si parla di una libera semantica dell'immaginazione che l'uomo applica sul corpo: la moda.

Dal 2006, in una città che storicamente non ha eguali al mondo sulle possibilità di vivere la bellezza, Mantova, si parla di Costume e Moda.
In questo luogo alcune persone sono attive per diffondere e promuovere questi contenuti. Attraverso la sensibilità di Italo Scaietta hanno operato sotto l'egida dell'organo preposto alla salvaguardia e tutela del Patrimonio Ambientale, Artistico e Culturale dello “Stivale”, il FAI.
Sotto questa insegna hanno lavorato per rinnovare il lessico del Costume nell'immaginario collettivo.

Un'amica, Bruna Casella Gozzoli, mi ha catturato in questa esperienza. Così ho raccontato il Costume, la Moda e così la racconto ancora. Lavoro dando un senso a questo dipingere sulle immagini delle persone, l'emozione dell'incontro con i pubblici sguardi. Sguardi che da ogni luogo e da ogni epoca ci giungono e si pongono al giudizio della storia. Ciò che dell'osservazione più ci interessa è la sensazione ultima, il ricordo e le vibrazioni che lasciamo. Il processo di costruzione di tutto questo è complesso e dal singolo soggetto si va al macrocosmo di chi opera nella edificazione di un'identità produttiva che vesta queste esigenze. La moda è certamente anche questo!

Bruna Casella Gozzoli ha desideri intellettivi che partono dal cuore e attraversano la professione. È imprenditrice nella moda e gestisce con il marito Stefano Gozzoli il Gruppo Bernardelli. Operano, con costante ricerca da Mantova al mondo, da tanti anni e sono una famiglia sensibile alla verità della bellezza. Con loro abbiamo costruito un presente di sensibilizzazione e divulgazione di quel concetto di costume che sento e vivo ogni giorno nella mia vita e in ogni ricerca ed esposizione al pubblico. Nel tempo, abbiamo trovato, chi con il cuore, ha voluto sponsorizzare queste iniziative.

Oggi a Mantova si parla ancora di bellezza e volontà espressiva dell'uomo.
In questo febbraio, pioggia e vento, sono i protagonisti di queste riflessioni.
In Giappone con Issey Miyake e in Inghilterra con Burberry.

Miyake Issey classe 1938: lo “stilista del vento”.
Issey significa “una vita”, Miyake significa “tre case”.
La vita di Miyake ha sicuramente abitato tre luoghi, in senso fisico e figurato:
Il tessuto, il pezzo di stoffa, nella sua struttura e performatività sul corpo.
Il corpo, come soggetto da vestire ed avvolgere.
Lo spazio che si crea tra corpo e tessuto, atmosfera aerea...vento catturato o disegnato su esso.

Burberry e il Gabardine: le ragioni della guerra di una Nazione e la prestazione, in uniformi di protezione alle forze armate che diviene archetipo del vivere all'aperto in ogni dove, il Trench. Burberry e la tela Tartan: simbolo di quella quadratura del cerchio sulle esigenze dell'uomo nel respirare la strada ogni giorno e nel vivere meteorologicamente la vita.

Oggi è più che mai necessario porre l'attenzione sul valore dell'immaginazione e dei contenuti in ogni settore della produttività. Il costume e la moda sono senz'altro elementi di spicco di questa necessità. I loro valori possono essere reificati ogni giorno dall'autentica passione di chi vive di cuore e professione.

A Mantova, alcuni amici, ci provano...

Si ringraziano: Gruppo Bernardelli www.bernardellistores.it
Twin-Set di Simona Barbieri www.twin-set.it