La galleria Opere Scelte inaugura, sabato 11 aprile alle ore 18, la personale di Gabriele Brucceri, Abissale.

Il titolo della mostra riporta mentalmente alle profondità marine, a zone della superficie oceanica dove solo poche specie animali sono riuscite ad adattarsi e a vivere. In questo stato di condizione proibitiva e di solitudine, dove la realtà appare sospesa, si collocano le opere di Gabriele Brucceri (1982), a metà strada tra rappresentazione e astrazione, di fronte a una realtà non del tutto effettiva.

Le opere dell’artista propongono una dimensione onirica, sogni ed emozioni irrazionali che prendono forma attraverso la frammentazione del tempo e le scomposizioni organiche dei diversi elementi per effetto del colore, della materia e della luce. Come a causa di un disturbo visivo, i contorni delle figure si dissolvono e si liquefano; si individua una sorta di solitudine dell’uomo e di adattamento delle diverse specie animali a situazioni fuori del loro controllo, ai cambiamenti, così come accade in natura nell’acqua.

In questa alterazione del dato reale l’artista immortala il cambiamento della luce, crea attraverso il mezzo pittorico legami tra tempo, spazio e narrazione; dà vita a metamorfosi inattese e offre allo sguardo del pubblico una realtà suddivisa in termini di superfici stratificate. Nei suoi lavori Brucceri registra la trasparenza delle forme, utilizzando a volte colori sgargianti, altre il bianco e nero; disegna il rapporto tra il soggetto e la sua identità.