Ecco una chicca per viaggiatori in cerca di meraviglie e per gli amanti dell’arte che non disdegnano opere d’arte non volute come tali ma semplicemente fatte e tirate su ad arte tanto da divenire di fatto delle opere da ammirare.

La chiamano “cattedrale del libro” e si è meritata, nei discorsi di tanti appassionati, il titolo di “libreria più bella d’Europa” o addirittura del mondo intero. Si tratta della Libreria Lello e Irmão de Porto, conosciuta anche come Libreria Chardron, o semplicemente Libreria Lello, ed è effettivamente un “luogo libresco” singolare e suggestivo, dove la presenza di libri è solamente un ‘accessorio’ rispetto alle svariate note suggestive che la caratterizzano da quando vi si entra a quando vi si esce e che si vedono, si osservano, si sentono in ogni suo angolo curvo o dritto, immersi appunto in un mare di libri.

Situata al numero 144 della centralissima Rua das Carmelitas, a due passi dalla Torre de los Clérigos, non passa inosservata, soprattutto grazie alla sua facciata neogotica, progettata (come anche il resto) dall’architetto, politico e ingegnere portoghese Francisco Xavier Esteves. Fondata nel 1869, sotto il nome di Livraria Internacional de Ernesto Chardron, con l’improvvisa morte del proprietario venne adibita a sede della casa editrice Lugan & Genelioux Sucessores. È solo nel 1894 che venne venduta a José Pinto de Sousa Lello, già proprietario di un altro bookshop in Rua do Almada. José associato al fratello Antonio diedero vita alla denominazione “Lello e Irmão”, poi diventata Lello & Irmão Lda.

Si sviluppa su vari livelli dedicati a vari temi e alla musica e nel suo interno, centinaia di piccoli dettagli antichi concorrono alla realizzazione di un’atmosfera d’altri tempi, forme minuziose e curate, l’odore stesso del legno misto a quello di libri, qualche tocco di polvere, qualche vetrina alternata agli scaffali, i tappeti rossi, qualche venatura che sembra ricavata dal tempo, e il soffitto a mosaico, quasi fosse una vetrata di una chiesa, tutto concorre nello stile e nella forma a rendere particolare quella che a differenza sarebbe stata una semplice libreria. Infatti tra enormi scaffalature in legno scuro e lavorato piene di libri che arrivano fino al tetto e una preziosa scala, nello stesso materiale, che occupa sontuosamente il centro, inondato dalla luce naturale proiettata attraverso il tetto in vetro colorato, la libreria è uno scenario perfetto per ogni racconto. Possibilità che non si è lasciata scappare l’equipe del film di Harry Potter, che ha più volte approfittato del suo fascino indimenticabile per arricchire alcune scene cruciali. Per non parlare di eventi, presentazione di libri, sia nazionali del Portogallo, sia internazionali che hanno da sempre preferito questo luogo particolare invece di librerie senza nessuna caratteristica di impatto, la libreria Lello & Irmão invece fa molta impressione e quindi da un sicuro ritorno di immagine a qualsiasi cosa venga proposta al suo interno.

Libri, libri e ancora libri, ma anche spartiti musicali e un vasto assortimento di album fotografici, trovando poi in aiuto un personale molto preparato e capace di farti innamorare di quel libro e di quell’altro solo parlandone. Andando in Portogallo, a Oporto, è quasi un obbligo entrare in questa libreria, fosse anche per sfogliare un libro qualsiasi, per osservare, per leggere una frase o guardare una foto, magari senza comprare nulla, ma solo per il gusto di farlo, di poterlo raccontare quando si torna a casa, quando si rientra dal viaggio, o semplicemente di tenerlo dentro come un ricordo segreto e personale da condividere ogni tanto. Possiamo fare anche qualche foto, posizionandoci negli angoli più impensabili, anche l’esterno è caratteristico, ma certamente stare dentro è un’altra cosa, gli odori, i rumori sono ogni volta diversi e irripetibili e non possono certo essere immortalati in una foto. Un consiglio personale se capitate a Oporto, fatevi un giro nella libreria e passate qualche momento dentro questa meraviglia culturale, ne uscirete migliori.