A volte ci sentiamo “come in un vicolo cieco”, intrappolati in una situazione che non va più bene per noi. Eliminare le cose inutili della casa con consapevolezza, ci aiuta a rimuovere i blocchi della nostra vita. Cambiare la disposizione alle suppellettili, il colore alle pareti secondo i principi del Feng Shui, ci sostiene nel trasformare la nostra realtà: potete decidere di farlo ogniqualvolta ne sentite la necessità.

Fate un piano di quello che desiderate veramente e, mentre sgombrate cassetti e ripiani, pensate a come volete si trasformi il vostro spazio esterno e quello privato. Infatti, molto più di quanto osiamo immaginare, siamo collegati alla casa che può ‘raccontarci’ tante cose di noi. Quando andiamo a casa di qualcuno ci vengono svelate molte cose di chi vi abita: gli oggetti ci parlano delle sue passioni, dei suoi hobby, dei suoi gusti. Ci sono ambienti che ci comunicano ‘freddezza’ come se il ‘padrone di casa’ volesse evitare di svelarci qualcosa di sé celandosi dietro un ambiente apparentemente impeccabile. Oppure potreste entrare in una casa che sembra uscita da un servizio fotografico di una rivista di arredamento come se chi vi abita volesse ‘semplicemente‘ far colpo su chi entra.

Sono convinta che creare ‘la propria casa ’, ovvero realizzare un ambiente che esprima i propri gusti e le proprie passioni, sia un percorso affascinante che aiuta a conoscersi meglio e compiere un itinerario di conoscenza di sé e di individuazione dei propri bisogni, pratici, psicologici, affettivi e spirituali. E, allo stesso tempo, un cammino che ci sostiene nel lasciare andare tante zavorre fisiche, emotive e psicologiche.

Desiderio di protezione, voglia di un luogo dove rilassarsi e chiacchierare con gli amici, aspirazione a creare un luogo privato per vivere la propria intimità e le relazioni più vere con chi amiamo: la casa può essere tutto questo a patto che si abbia un reale desiderio di andare dentro se stessi e scoprire i propri punti di forza e, perché no?, anche le proprie debolezze e accettarle. Sono altrettanto convinta che la casa, in questa chiave di lettura, diventi una rappresentazione simbolica di se stessi che ci può aiutare a trovare le corrispondenze con la nostra sfera psichica.

Il piano terreno è collegato alla sfera della mente cosciente e ai rapporti con il mondo esterno: quando queste aree sono accoglienti e sgombre da disordine le persone che vi abitano saranno estroverse e socievoli e vivranno rapporti armoniosi con gli altri. Il primo piano corrisponde alla vita intima e privata, ai sogni e desideri più intimi. Quando queste zone sono piene di oggetti in disordine o straripano di mobili ingombranti la vita intima e privata ne risentirà. La cantina corrisponde al subcosciente e al passato: se è troppo piena di cose inutilizzate da tanto tempo, è possibile che si abbia la tendenza psicologica a trattenere le cose ormai superate della nostra vita!
La soffitta è collegata al futuro e alle aspettative: evitate di riempirla fino all’inverosimile! Quando è troppo intasata, stracolma di oggetti del passato, il nuovo farà fatica ad arrivare.

Fare spazio con questa consapevolezza può modificare piacevolmente la vostra vita, e se volete migliorarla, partite dai vostri cassetti, potrete fare il pieno di energia creando la casa perfetta per voi. Vietato farsi prendere dalla pigrizia!

E per concludere, le parole di Kahil Gibran
Allora un muratore si fece avanti e domandò: parlaci della Casa.
Egli rispose, dicendo: Costruite con l’immaginazione una capanna nel deserto
prima di costruire una casa dentro le mura della città.
Poiché come voi rincasate al crepuscolo, così fa il vagabondo che è in voi, sempre lontano e solitario.
(…)
La vostra casa non sarà un’ancora ma l’albero maestro. La casa è il vostro corpo allargato.
Vive nel sole e si addormenta nella quiete della notte; e non è priva di sogni.

La vostra casa non sogna? E sognando non lascia la città per un boschetto o per la cima d’un colle?
Vorrei raccogliere in mano tutte le vostre case e spargerle sui prati e le foreste come un seminatore.

E benché magnifica e splendida
la vostra casa non custodirà i vostri segreti
ne darà riparo ai vostri ardori.
Ciò che in voi è illimitato abita nella casa del cielo
la cui porta è la nebbia del mattino,
le cui finestre sono i canti e i silenzi della notte.

E per continuare a sognare fra le pareti di casa alcuni consigli:
Intervista Spaceclearing