Blitzen Benz, la macchina fulmine che batté nel 1909 il primo record di velocità di una macchina con motore a scoppio strappandolo ad una macchina a motore a vapore. Un mito che riecheggia inconsapevolmente in tutte le trasformazioni “tuning” nelle quali tutto ha un sentore di fuori misura.

Accorgimenti estetici eseguiti seguendo precisi canoni, attraverso la pratica, la trasformazione e creazione di un oggetto, pratica che nasce da motivazioni legate alla sfida, alla velocità, ad una particolare “bellezza”. Ci sono motivazioni legate ad una comunità, alla necessità di esprimersi attraverso canoni imposti da un’estetica dominante.

Nella realizzazione delle opere in mostra l'artista ha voluto utilizzare lo stesso atteggiamento ed ha pensato le opere come oggetti nati per esprimersi e farsi rispettare dalla collettività di appartenenza producendo nello stesso tempo normalità/diversità e decorazione/identità.

Le opere appaiono come quadri, con tutto ciò che implica il dipingere. I materiali però prevengono dal quel mondo che usa fibra di carbonio, neon colorati, colori sgargianti, elementi decorativi in materiali plastici.

Davide Mancini Zanchi (1986) vive e lavora a Fermignano (PU). Da settembre 2014 a Gennaio 2015 rientra nel programma di residenza della Dena Foundation for Contemporary Art a Parigi Mostre personali: 2014:“Blitzen Benz” AplusB Contemporary Art, Brescia 2013: “R: rivedere/ripensare/riproporre”, a cura di Alberto Zanchetta, Adiacenze, Bologna; 2012, “Ping, pong…pung”, AplusB Contemporary Art, Brescia. Mostre collettive: 2014: “Primavera 3”, a cura di Valentine Mayer e Jabe Koh, Frederc Lacroix Gallery, Parigi; “Senza titoli” a cura di Ludovico Pratesi, Palazzo Ducale, Urbino; “Piccolo compendio d’istruzione per la pittura” a cura di Alberto Zanchetta e Simone Ciglia, Spazio Valut, Prato; “Arte Fiera”, stand AplusB Brescia, Bologna; 2013: “Le lacrime degli eroi”, a cura di Eva Comuzzi e Andrea Bruciati, Visual Container, Milano; “Oltre il pensiero”, a cura di AplusB Contemporary Art, Plazzo Guarnieri, Brescia; 2012: “Video Art Yearbook”, a cura di Renato Barilli, Alessandra Borgogelli, Silvia Grandi, Fabiola Naldi e Paolo Sega, Bologna; “2 video”, a cura di Giovanni Viceconte, Undo.net; “Porta Pia open accademy and residency”, a cura di Andrea Bruciati e Ljudmilla Socci, Ancona; “Tutto”, a cura di Cecilia Casorati e Sabrina Vedovotto, 26 cc, Roma; 2011: “Studiovisit.it”, a cura di Andrea Bruciati ed Eva Comuzzi, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone; “Video Art Yearbook”, a cura di Renato barilli, Alessandra Borgogelli, Silvia Grandi, Fabiola Naldi e Paolo Sega, Bologna. Premi e menzioni, 2012: “Rolling Stone Award”, menzione speciale al premio della fiera d’arte contemporanea “The Others”, giuria: Andrea Bruciati, Claudio Composti, Alessandro Facente e Michele Lupi, Torino; “Expò Arte”, vincitore del premio, Bari; 2011: “Premio Pescheria”, vincitore del premio, giuria: Ludovico Pratesi, Andrea Bruciati e Letizia Ragaglia, Centro Arti Visive Pescheria, Pesaro.