E’ un festival all’insegna di Arte, elettronica e ovviamente tanto jazz, l’ottava edizione del Venezia Jazz Festival Fall Edition, in programma da ottobre a novembre in alcune delle sedi più prestigiose della città quali: le Sale Apollinee del Teatro La Fenice, l’Auditorium Lo Squero sull’Isola di San Giorgio Maggiore, il Teatrino di Palazzo Grassi, il Teatro Goldoni, l’Auditorium Candiani di Mestre e, per la prima volta, la Casa di The Human Safety Net alle Procuratie di Piazza San Marco.

In uno scenario straordinario Venezia celebra i suoi 40 anni di Veneto Jazz, con un mix originale di musica d’autore, sonorità brasiliane ed etniche, nuove sperimentazioni jazzistiche italiane e internazionali. Musica, immagine e movimento: si snoda anche così la nuova edizione.

Pino Nonfa sulle strade del jazz

“Venezia Jazz Festival Fall Edition è sempre più un poetico gioco di specchi – spiega Giuseppe Mormile, direttore artistico – con tante influenze, qualche scoperta e grandi conferme per un Il cartellone jazzistico veneziano – come ricorda Giuseppe Mormile - attraversa le diverse anime del jazz e della musica contemporanea. Due le aperture ad altri linguaggi: la fotografia, con l’India di Pino Ninfa e il progetto multimediale dedicato alla baronessa Pannonica, e la musica elettronica legata all’immagine, con il realismo sonoro di Formentini.

La rassegna si apre con Raphael Gualazzi che orna sul palcoscenico di Veneto Jazz con un repertorio legato alla musica di swing, jazz, canzone d’autore, opera e colonne sonore: uno stile unico e personale, capace di fondere tradizioni di diverse culture musicali (10 ottobre, ore 20.00, Teatro Goldoni).

Mentre saranno le Sale Apollinee del Teatro La Fenice ad accogliere la nuova formazione internazionale del batterista svizzero Florian Arbenz, insieme ai fratelli cubani Vistel (sax e tromba), al pianista Michael Arbenz e al contrabbassista svizzero-australiano Rafael Jerjen, nel progetto Convergence, fra virtuosismo, groove e divertimento (11 ottobre, ore 19.00).

E sempre in queste bellissime Sale, si potranno ascoltare le composizioni originali di grande impatto lirico e melodico sono al centro di Heroes, con Enrico Pieranunzi & Aldo Di Caterino Ensemble: la classe e la profondità armonica del pianista Pieranunzi si uniscono all’eleganza e all’espressività del giovane flautista Di Caterino, per un’esperienza d’ascolto tra le più raffinate della scena contemporanea (18 ottobre, ore 19.00).

“When I was a body – Il realismo magico nel suono delle immagini” è il progetto di Luca Formentini (chitarra e live electronics) e Mario Piavoli (visuals), che esplora mondi emotivi e spirituali attraverso i rispettivi linguaggi espressivi: il suono e l’immagine, elementi da tempo fondamentali nella dinamica e nell’articolazione della musica e della composizione (Teatrino di Palazzo Grassi, 26 ottobre, ore 18.00).

Paolo Birro (pianoforte) e Stefano Olivato (armonica cromatica) rinnovano il loro sodalizio con Armonica standards, un concerto che esplora le straordinarie potenzialità dell’incontro tra pianoforte e armonica, rivisitando creativamente gli standard jazz alla ricerca di nuove emozioni (Sale Apollinee, 30 ottobre, ore 19.00, a conclusione del Premio Tomorrow’s Jazz).

La Casa di The Human Safety Net ospita Spiritual, performance di musica e fotografia ideata da Pino Ninfa – famoso fotografo italiano che sulla musica jazz ha realizzato numerosi cataloghi e reportages tra cui “Sulle strade del jazz” (Osiride, 2007) - con Gianluigi Trovesi (sassofoni e clarinetto basso) e Umberto Petrin (pianoforte), un viaggio nelle tradizioni spirituali del pianeta (1 novembre, ore 19.00 – Giova ricordare che per ogni biglietto venduto, 2 euro saranno donati a The human safety net a supporto dei programmi per famiglie vulnerabili e per i rifugiati.

E altra perla del cartellone musicale veneziano è il Tomorrow’s Jazz Night con i giovani talenti premiati da Veneto Jazz (Sale Apollinee, 2 novembre, ore 19.00).

Mentre all’Auditorium Candiani di Mestre va invece in scena Nica’s Dream, spettacolo con voce narrante, musica dal vivo e visuals ispirato al libro I musicisti di jazz e i loro tre desideri di Pannonica de Koenigswarter, musa di tanti grandi del Novecento, con Valerio Corzani (storytelling), Giorgio Li Calzi (tromba) e Andrea Daddi (live visual), il 7 novembre, ore 21.00. E che dire dei classici del jazz con energia e inventiva sono ricordati nel repertorio del pianista turco Hakan Başar? Ovvero di uno strepitoso talento citato anche da Chick Corea, in trio con due eccellenze italiane, Michelangelo Scandroglio, contrabbassista sensibile e creativo, già finalista del Premio Tomorrow’s Jazz, e il raffinato batterista Bernardo Guerra, collaboratore stabile di Stefano Bollani (Sale Apollinee, 8 novembre, ore 19.00).

E ancora fra i talenti più apprezzati della nuova scena brasiliana, è il duo formato dal pianista Salomão Soares e dalla cantante Vanessa Moreno propone un viaggio profondo nella canzone brasiliana (Auditorium Candiani, 16 novembre, ore 18.30 – nell’ambito di Candiani Groove).

Ancora una nota musicale assai singolare è And then winter came again, con Francesco Bearzatti e Federico Casagrande che firmano all’Auditorium Lo Squero un’ode alla calma e alla profondità dei cicli della vita. Bearzatti alterna tenore e clarinetto, con il suo suono caldo e lirico, mentre Casagrande amplia lo spazio sonoro con effetti e loop dal vivo (22 novembre, ore 18.00).

Insomma la proposta di “Venezia Jazz Festival Fall edition #8” è davvero accattivante ed è la forma migliore per ascoltare bravi musicisti e per immergersi in uno dei generi musicali sempre più amati dal pubblico.

Non ci resta che programmare un prossimo viaggio nella città delle meraviglie: Venezia.