Pace, rapporto uomo e ambiente, il filo conduttore della ventesima edizione del Sole Luna Doc Film Festival 2025, dal 15 al 21 settembre in tre palazzi storici – il Complesso Monumentale Sant’Anna (GAM- Galleria d’arte Moderna), Palazzo Branciforte (sede di Fondazione Sicilia) e la Chiesa dei Santi Euno e Giuliano alla Magione. La rassegna internazionale cinematografica del documentario d’autore, prodotta dall’associazione no-profit, Sole Luna – un ponte tra le culture, presieduta da Lucia Gotti Venturato, con la direzione scientifica di Gabriella D’Agostino, riparte con un ricco e selezionato palinsesto di eventi collaterali: dibattiti, mostre e spettacoli. Sole Luna Doc Film Festival, dal suo esordio nel 2006 nel capoluogo siciliano, ha raccolto fino ad oggi un archivio di oltre 10.000 film, stabilendo relazioni con case di produzione e distribuzione di tutto il mondo, diventando veicolo privilegiato per promuovere il cinema del reale e valorizzare giovani talenti. Più di 50 le proiezioni quest’anno, selezionate dai direttori artistici, Chiara Andrich e Andrea Mura, di cui 18 film in concorso tra lungo e cortometraggi, visibili anche online per 48 ore dopo la proiezione sulla piattaforma Openddb, la prima online di produzioni indipendenti in Europa.

Un’attenzione particolare, quest’anno, sarà rivolta al tema della pace, alla complessità dell’essere donna e al delicato equilibrio tra uomo e ambiente. Verrano esplorati contesti diversi da varie parti del mondo : dalla Palestina alla Siria, dalle Filippine alla Romania, dall’Iraq all’Italia, dalla Francia alla Nigeria, dall’Armenia alla Mongolia. “Un caleidoscopio di voci, storie e visioni. Un viaggio non solo attraverso continenti ma anche dispositivi cinematografici: dal documentario di osservazione al found footage, dalla denuncia sociale al cinema d'animazione”, dicono i direttori artistici Chiara Andrich e Andrea Mura. Sul grande schermo storie del nostro presente. “Dall’emergenza umanitaria e dal genocidio nella Striscia di Gaza – proseguono i direttori artistici - alla complessità della situazione al confine messicano-statunitense, fino alla violenza subita dalle donne rapite da Boko Haram in Nigeria, ma anche film che scavano nel passato: uno sguardo sulla memoria del cinema sovietico-armeno per raccontare un’epoca ed un popolo, il rapporto tra contemporaneità e tradizioni sciamaniche nella Mongolia di oggi e il recupero della memoria orale e musicale della cultura popolare italiana.

Ogni opera porta con sé un'etica profonda, quella capacità unica del cinema di illuminare angoli bui della realtà e aprire spiragli di conoscenza”. I film in concorso diventano un’invocazione alla pace come il lungometraggio A state of passione di Carol Mansour (Libano-Giordania-Regno Unito-Palestina, Kuwait 2024, 90’) che mostra il lavoro instancabile di medici e operatori sanitari ad Al Shifa e Al Ahli a Gaza; e i corti, Lack rain in my eyes di Amir Athar Soheili, Amir Masoud Soheili (Siria 2024, 27’) che racconta la storia del poeta siriano Hessan, padre di quattro figlie cieche, nel suo tentativo di nascondere loro la guerra; e Simply divine di Mélody Boulissière e Bogdan Stamatin (Romania 2024, 14’) che ricostruisce una storia d’amore spezzata dall’irrompere della Seconda Guerra mondiale.

“Abbiamo scelto di dare spazio a storie che affrontano le conseguenze della guerra sulle singole persone per evidenziarne la brutalità e al tempo stesso l’importanza che ognuno può assumere nell’affrontare e opporsi a simili tragedie”, dice Lucia Gotti Venturato, fondatrice e presidente dell’associazione Sole Luna – Un ponte tra le culture che organizza il Festival. “La kermesse – aggiunge - chiuderà il 21 settembre, Giornata Internazionale della Pace, così come dichiarata dalle Nazioni Unite nel 1981 (Risoluzione A/RES/36/67). Dopo una settimana di immagini potenti della storia che stiamo vivendo – tra crisi geopolitiche e trasformazioni sociali - ci uniremo per lanciare un augurio di pace e solidarietà ai tanti che resistono ai conflitti, ai disagi e alle sofferenze più intime”. Il 20 settembre in programma anche il talk “Il potere dell’arte nei contesti di guerra” con Daniela Balsamo e Igor Scalisi Palminteri (organizzatori di Exist Resist a favore della popolazione di Gaza), Roberto Albergoni (presidente di Fondazione MeNO impegnato in progetti di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale in Europa e nei Paesi del sud del Mediterraneo) e, in collegamento, la designer siriana Sana Yazigi (fondatrice di Creative memory of the Syrian revolution che documenta tutte le forme di espressione creativa prodotte dalla rivoluzione siriana del 2011 fino a oggi). Un’edizione ventennale dedicata quest’anno a Mark Peploe, sceneggiatore premio Oscar per L'ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci, amico e ospite del Festival nel 2017, Peploe è scomparso all’inizio dell’estate dopo una lunga malattia.

Dopo il Maxxi di Roma anche Sole Luna Doc Film Festival ha scelto inoltre di dedicare un omaggio al fotografo Guido Guidi con la proiezione del film Vivi nascosto Guido Guidi di Paulo Catrica (2024, 92’). Ricco di proiezioni anche il fuori concorso con una retrospettiva dedicata al regista spagnolo, candidato lo scorso anno agli Oscar, Isaki Lacuesta, ospite speciale del Festival in collaborazione con l’Instituto Cervantes e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo. Sono anteprime nazionali sia la video-installazione La veu latent / La voce latente (Spagna 2022) - che sarà inaugurata lunedì 15 alle 12:00 alla chiesa Santi Euno e Giuliano alla Magione e sarà visitabile ogni giorno dalle 10 alle 20 - che il film Segundo premio (Spagna 2024) ambientato alla fine degli anni '90 sullo sfondo della scena musicale di Granada, romanza il processo creativo dietro il terzo album dei Los Planetas.

Per la sezione Sguardi Doc Italia, dedicata ad autori e autrici emergenti le cui opere hanno già avuto la loro anteprima nazionale: Anna Recalde Miranda, Gaetano Crivaro, Silvia Perra, Ferruccio Goia, Alberto Diana, Gregorio Sassoli, Alejandro Cifuentes, Francesca Scalisi, Francesco Lovino, Giulia Cosentino, Perla Sardella, Salvatore Di Gregorio, Andrea Gatopoulos. Anche in questa sezione tante storie dal mondo e, per la prima volta, 6 cortometraggi realizzati dai partecipanti al workshop Itineranze Doc 2025, il percorso semestrale di formazione e training, dedicato a progetti di cinema del reale in fase di sviluppo curato dai più importanti festival italiani del documentario tra cui Sole Luna Doc. Per la sezione Sicilia Doc, curata da Costanza Quatriglio, sei documentari realizzati nell’ambito del corso di Regia del Documentario nella sede siciliana del Centro Sperimentale di Cinematografia a cui sarà riservato il premio Cinematographe dell’omonimo magazine italiano di cinema. Per gli incontri di Creare legami spazio a un approfondimento su Cinema e salute mentale. A partire dal film BKS – Best known si discuterà dell’utilizzo del cinema come attivatore di cambiamento nei processi di riabilitazione psichiatrica.

Il talk vedrà confrontarsi la regista Costanza Burstin e Lorenzo Messina, medico psichiatra della Comunità terapeutica assistita siciliana Sentiero per la vita del gruppo Xenia, ideatrice del concorso nazionale di cortometraggi Menti in corto riservato a pazienti e operatori della salute mentale. Sempre in questa sezione, il film collettivo L’incontro di Edoardo De Caria, Elisa Gargagliano, Federico Macagni, Davide Oliveri, Hamira Akter Hamim, Joshua Codjoe Koowa, Maidher Patti Marcucci, Marco Maria Sparacello, Maria Laura Imburgia, Silvia Pizzioli, Victory Iyere, Vincenzo Mandalà (Italia, 30’) su poesia e misteri dell’amore; e Dry Sicily di Nunzio Grigeri, Mauro Mondello (Italia 2025,40’) che racconta la crisi idrica in Sicilia, un’emergenza non solo meteorologica, ma sistemica. Infine, gli eventi speciali dedicati al dialogo tra documentario e le altre arti in un programma multiforme che abbatte i confini tra i linguaggi: dalla sonorizzazione dal vivo de Il fantasma dell'opera, capolavoro del cinema muto, alla performance teatrale sugli attraversamenti dei confini spaziali Facciamo un pezzo a piedi, all’anteprima regionale del film Il castello indistruttibile di Danny Biancardi, Stefano La Rosa, Virginia Nardelli, che racconta vita e speranze tre pre-adolescenti del rione palermitano di Danisinni, fino al gran finale con il gruppo musicale Matrimia.