Tutti dicono che il cervello sia l'organo più complesso del corpo umano, da medico potrei anche
acconsentire. Ma come donna vi assicuro che non vi è niente di più complesso del cuore,
ancora oggi non si conoscono i suoi meccanismi.
Nei ragionamenti del cervello c'è logica, nei ragionamenti del cuore ci sono le emozioni.

(Rita Levi Montalcini)

In alcuni precedenti articolo avrete riscontrato che parlo della coerenza cardiaca. Tutti ci ricorderemo del titolo del libro di Susanna Tamaro, “va dove ti porta il cuore” oppure il detto popolare “a cuor leggero, il cuore non mente, grazie di cuore” o ancora, quando siamo innamorati, alla vista della persona amata diciamo che ci viene il batticuore o che abbiamo il cuore in gola. Fermo restando che le emozioni registrate possono essere anche tristi. “mi muore il cuore, muoio di crepacuore, ecc. Il cuore, sovente, diventa l’elemento del nostro corpo per manifestare qualcosa, con “tutto il cuore” come se avesse la capacità di elaborare un proprio pensiero e di trascendere quello della nostra razionalità ed il cuore ha un suo pensiero che trascende dalla razionalità.

Ma se esprimiamo qualcosa con il cuore allora possiamo azzardare e dire che il nostro cuore ha un suo cervello che interagisce con il primo cervello, il cervello testa.

Una non lontana scoperta in ambito della neurocardiologia ci dice che l’organo cardiaco è dotato di circa 40 mila neuroni e di un proprio campo magnetico. Essendo un organo sensoriale è in grado di ricevere, elaborare e trasmettere informazioni. Interagire con il cervello ed inviandogli i propri segnali influenza così le funzioni dei centri cerebrali che sono preposti alla percezione, cognizione ed emozione. Il sistema nervoso del cuore, in poche parole, non è altro che il cervello del cuore dalla potenza elettromagnetica ritmica straordinaria di circa 5000 volte più forte del campo elettromagnetico del cervello.

È stato dimostrato che le cellule nervose del cuore sono in grado di registrare senza intermediari molte delle informazioni del nostro corpo, di tradurre in impulsi nervosi per elaborare direttamente i segnali che riceve e, a sua volta, trasmetterli al cervello. Che ci sono più vie che dal cuore afferiscono verso il cervello che viceversa. Per tanto, il cuore, può influenzare il cervello situato nella nostra testa.

Non sempre ci riesce perché entrano in gioco i modelli auto-boicottanti, censuranti, che si sono installati da sempre nel nostro cervello.

Il cuore secerne persino la propria adrenalina, quando ne ha bisogno. Sintetizza da solo anche altri ormoni che si pensava fossero prodotti unicamente dal cervello e che hanno un’influenza diretta sul comportamento emozionale. Non è solo l’ipotalamo a stimolare l’ipofisi a secernere l’ossitocina ma è lo stesso cuore a produrlo.

Ma l’ossitocina non è forse l’ormone dell’amore? Non è forse vero che ne viene liberato in gran quantità quando si prova amore per qualcuno? Si!

Lasciatemi spazio per dire che è certo che le nostre emozioni quando nascono nel cuore non usano solo i circuiti che la medicina ci ha sempre detto guardando al cuore come ad un muscolo che viene orientato dal cervello. Ma le emozioni passano per un’altra strada, quella del cervello del cuore.

Io avanzo il desiderio di dare il comando dell’intero sistema al cervello del nostro cuore. È lì che nascono le nostre vere e pure emozioni perché diversamente dal cervello della testa non verrebbero bacchettate, frenate o addirittura distrutte dalla mente razionale che ci ostiniamo a chiamare intelligente.

La vera intelligenza delle emozioni che non mentono mai è il cervello del nostro cuore che la possiede e sa più di tutti ciò che è buono per essere felici.

Allora bisogna creare la coerenza del cuore e lasciare che sia il cuore il direttore d’orchestra per ogni parte di noi diventare la sinfonia celeste.

Che succede quando vi trovate innamorati e vi avvicinate all’amore? Che il battito del cuore accelera ed è così forte che puoi sentirlo a distanza. Non puoi contarne i battiti e fra un battito e l’altro non c’è l’assenza di segnale. In quello spazio vuoto c’è una vibrazione percepibile solo dall’altro cuore che il nostro battito sta ascoltando.

È il Ti Amo di più che fra un battito e l’altro si unisce all’altro cuore. Il cuore sembra uscire fuori dal costato ed in effetti esce fuori dal costato perché le sue vibrazioni, il suo campo elettromagnetico, diventano così grandi che superano ogni confine. In quel momento stiamo sperimentando emozioni positive ma soprattutto limpide che senza accorgerci trasferiamo al cervello testa. In quell’istante abbiamo lasciato il comando al cuore che ci fa vedere siamo capaci di andare oltre perché il cuore non ti può fare male.

Il cervello testa s’innamora e si lascia andare alla scoperta dell’amore. Il cuore che trasmette questa frequenza che chiamiamo coerenza cardiaca all’intero sistema neuronale crea l’armonia.

L’importanza del cuore dove risiedono le emozioni è molto di più di quello che possiamo immaginare. Il cuore sente le vibrazioni dell’amore che stimolano l’amore dentro di lui. La coerenza cardiaca non significa creare la quiete, anzi, significa creare l’uragano dentro la quiete per liberare la strada del razionale da tutto ciò che diventa ostacolo per il cuore. La coerenza cardiaca non è una cosa che si studia ma si impara dentro sé stessi. Bisogna creare quello stato di rilassamento interiore e, per farlo, bastano pochi istanti da dedicare alla respirazione, quell’elemento energetico che ci tiene in vita e che serve attraverso l’inspirazione a introdurre “prana”.

Introdurre l’Energia del Divino e a donarla attraverso il soffio alla persona che amiamo. Per chi non lo sapesse, negli innamorati il respiro dell’amore è in perfetto sincronismo anche se in quel momento, quando ci si guarda l’uno dentro l’altro, quando ci si pensa soltanto, quando ci si legge, è come se mancasse il respiro ed allora ti chiedi quanto tempo puoi rimanere in quell’assenza di respiro? È sempre l’amore, in questo caso, a dirigere anche il respiro.

Il Prana, l’energia vitale che ci arriva dall’universo, attiva quella comunicazione tra l’inconscio e il conscio attraverso il silenzio delle parole. Attiva quella forza per intervenire sulla mente e placare ogni situazione conflittuale. Per chi è addentro lo yoga la forma più conosciuta del respiro è quella che viene chiamata Pranayama. È un termine che si compone di due parole sanscrite, “Prana” che significa energia vitale e “Yama” il cui significato è estendere. Si estende così, con questa respirazione del respiro dell’amore, l’energia vitale che contribuisce a creare la coerenza cardiaca che crea l’armonia con tutti i chakra. Se siete soli allora concentratevi con la mente sull’amore che sentite per qualcuno e respirate lentamente lasciando che tutto fluisca senza essere ostacolato da pensieri se non quello di amare al di là dello spazio e del tempo.

È nel momento presente che ci si deve fermare per entrare dentro il respiro dell’anima e raggiungere chi amate.

Se siete con la persona che amate, allora ascoltate i vostri respiri. Percepite il calore che si manifesta. Assistete come spettatori alla vibrazione che trasmettiamo e che riceviamo. Guardatevi e respiratevi perché così si attiva tutto l’Amore Sacro che si espande sempre più e farà vedere che quello non è solo il tuo sogno, che tu non sei il solo protagonista ma sei il sogno, il sognatore e il sognato. Allo stesso modo l’altro comprenderà che è il sogno, il sognatore e il sognato. Fai respirare il cuore e lascia che si espanda senza confini. Abbraccia con questa frequenza e con la vibrazione del pensiero. Inizia a sentire la gratitudine verso chi questo amore ha risvegliato e se è lì vicino a te lasciati andare dentro il suo accennare un sorriso mentre la sua vibrazione di pensiero affiora così alle labbra perché è un sorriso che nasce dal cuore.

Se non è con te allora visualizzala con il tuo occhio interiore e la vedrai lì vicino a te. Fai come farebbe un bambino, immaginati sotto le coperte a parlare con chi vuoi e a dire tutto ciò che non avresti il coraggio di dire per paura dell’amore ma fai battere il cuore.

Fai diventare denso il pensiero. Hai iniziato la conversazione più autentica fra la mente razionale e il cervello del cuore. Stai raggiungendo la coerenza cardiaca…anzi, di più! ...Ssshhhsss