George Fenton nasce a Londra il 19 ottobre del 1950, compositore britannico ad oggi molto conosciuto nel campo della composizione di colonne sonore per il mondo del cinema.

A seguito della sua preparazione, Fenton, inizia subito la sua scalata al successo nel mondo cinematografico. Sin da subito inizia a comporre grandi colonne sonore per il grande schermo, ma soprattutto per grandi pellicole che ne segneranno il successo.

Nel 1982 scrive la colonna sonora del film Gandhi, sotto la regia di Richard Attenborough, In compagnia dei lupi (The Company of Wolves), diretto da Neil Jordan (nel 1984), 84 Charing Cross Road, sotto la regia di David Hugh Jones (nel 1987), Grido di libertà (Cry Freedom), diretto dal regista Richard Attenborough (nell’anno 1987), Le relazioni pericolose (Dangerous Liaisons), sotto la regia di Stephen Frears (nel 1988), Il matrimonio di Lady Brenda (A Handful of Dust), diretto da Charles Sturridge (sempre nel 1988), ancora nello stesso anno compone la colonna sonora per la pellicola High Spirits - Fantasmi da legare (High Spirits), sotto la regia di Neil Jordan, l’anno successivo, 1989, collabora ancora con Neil Jordan per la scrittura delle musiche della pellicola Non siamo angeli (We're No Angels).

Con l’inizio degli anni Novanta, il lavoro del compositore britannico aumenta ancora d’importanza e successo, collaborando con nuovi registi e componendo nuove colonne sonore che inevitabilmente sono destinate a rimanere nella mente non solo dello spettatore, ma in quella che è la storia del cinema. Una storia ricca, inevitabile, irresistibile.

Continua nel 1990 con la composizione delle musiche per la pellicola Memphis Belle, sotto la regia di Michael Caton-Jones, Calda emozione (White Palace), diretto da Luis Mandoki (sempre nel 1990), l’anno successivo compone la colonna sonora per il film La leggenda del re pescatore (The Fisher King), sotto la regia di Terry Gilliam, Analisi finale (Final Analysis), diretto da Phil Joanou (nel 1992), Eroe per caso (Hero), del regista Stephen Frears (nel 1992), Viaggio in Inghilterra (Shadowlands), sotto la regia di Richard Attenborough (nell’anno successivo, 1993), Ricomincio da capo (Groundhog Day), diretto da Harold Ramis (nel 1993), Ladybird Ladybird, di Ken Loach (nel 1994), La pazzia di Re Giorgio (The Madness of King George), diretto da Nicholas Hytner (sempre nel 1994), Agenzia salvagente (Mixed Nuts), sotto la regia di Nora Ephron (nel 1994), Terra e libertà (Land and Freedom), diretto nuovamente da Ken Loach (nel 1995), Amare per sempre (In love and war), sotto la regia di Richard Attenborough (nel 1996); sempre nel 1996 collabora nuovamente con Nicholas Hytner per la composizione della colonna sonora della nuova pellicola La seduzione del male (The Crucible), My Name Is Joe, sotto la regia di Ken Loach (nel 1998), La leggenda di un amore – Cinderella (Ever After), diretto da Andy Tennant (sempre nel 1998), L'oggetto del mio desiderio (The Object of My Affection), nuova collaborazione con il regista Nicholas Hytner (nel 1998), ancora nel 1998 collabora con Nora Ephron per la composizione della colonna sonora del celebre film C'è posta per te (You've Got Mail),interpretato da Tom Hanks e Meg Ryan; Padrona del suo destino (Dangerous Beauty), sotto la regia di Marshall Herskovitz (1998), Entropy - Disordine d'amore (Entropy), di Phil Joanou (nel 1999), Grey Owl - Gufo grigio (Grey Owl), diretto da Richard Attenborough (nel 1999), sempre nel 1999 compone le musiche della celebre pellicola Anna and the King, diretta da Andy Tennant.

Ancora con l’avvento degli anni Duemila, la figura del compositore britannico continua ad espandersi sempre più, creando legami, creando magie.

Compone nel 2000 le musiche per la nuova pellicola di Nicholas Hytner: Il ritmo del successo (Center Stage), Bread and Roses, sotto la regia di Ken Loach (nel 2000), Immagini (Imagining Argentina), diretto da Christopher Hampton (nel 2002), Tutta colpa dell'amore (Sweet Home Alabama), di Andy Tennant (ancora nel 2002), Sweet Sixteen, diretto da Ken Loach (nel 2002), Stage Beauty, di Richard Eyre (nel 2004), Un bacio appassionato (Ae Fond Kiss...), diretto da Ken Loach (nel 2004), Valiant - Piccioni da combattimento (Valiant), di Gary Chapman (nel 2005), Tickets, diretto da Ermanno Olmi, Abbas Kiarostami e Ken Loach (nel 2005), Lady Henderson presenta (Mrs Henderson Presents), di Stephen Frears (nel 2005), Hitch - Lui sì che capisce le donne (Hitch), sotto la regia di Andy Tennant (2005), Vita da strega (Bewitched), di Nora Ephron (2005), Il vento che accarezza l'erba (The Wind That Shakes the Barley), diretto da Ken Loach (nel 2006), L'ultima vacanza (Last Holiday), di Wayne Wang (2006), The History Boys (The History Boys), sotto la regia di Nicholas Hytner (2006), In questo mondo libero... (It's a Free World...), di Ken Loach (nel 2007), sempre nel 2007 compone le musiche per il documentario Earth - La nostra Terra (Earth), diretto da Alastair Fothergill e Mark Linfield; Tutti pazzi per l'oro (Fool's Gold), di Andy Tennant (2008), Il mio amico Eric (Looking for Eric), di Ken Loach (nel 2009), Il cacciatore di ex (The Bounty Hunter), sotto la regia di Andy Tennant (2010), La parte degli angeli (The Angels' Share), diretto da Ken Loach (2012), The Spirit of '45, sotto la regia di Ken Loach (2013), Muhammad Ali's Greatest Fight, di Stephen Frears (2013), The Zero Theorem - Tutto è vanità (The Zero Theorem), regia di Terry Gilliam (2013), Jimmy's Hall, diretto da Ken Loach (2014), Un'occasione da Dio (Absolutely Anything), di Terry Jones (2015), Io, Daniel Blake (I, Daniel Blake), regia di Ken Loach e Laura Obiols (2016), Woman Walks Ahead, diretto da Susanna White (nel 2017), Un uomo tranquillo (Cold Pursuit), sotto la regia di Hans Petter Moland (2019), The Secret - La forza di sognare (The Secret: Dare to Dream), regia di Andy Tennant (2020) e The Duke, diretto da Roger Michell (2020).

In tutti questi anni, le composizioni del britannico hanno reso al meglio quella che è l’idea della magia creata da una melodia. Ogni melodia varia, proprio come varia l’emozione che da essa ne deriva. Ci sono innumerevoli emozioni, come innumerevoli sono le melodie che Fenton riesce a creare, ha creato e riuscirà ancora a creare. Una magia, che inevitabilmente, non ha fine.