A poco meno di due settimane dal via delle Olimpiadi invernali di Sochi, in Russia, torna d'attualità il quesito riguardante i benefici o i danni che l'organizzare l'Olimpiade comporta per il Paese.

La nascita delle Olimpiadi avvenne nella città di Olimpia, nell'antica Grecia, nel 776 a.C. Originariamente l'evento era formato da una singola gara, quella della corsa, ed era descritto come una festa religiosa in onore del re degli dei, Zeus. Nel corso degli anni si aggiunsero nuove competizioni, e gli sport coinvolti divennero in breve tempo venti. L'Olimpiade si svolgeva ogni quattro anni, e rivestiva un'importanza tale da comportare l'interruzione di tutte le ostilità. L'ultima edizione dei Giochi olimpici antichi si svolse nel 393 d.C. Ben quindici secoli più tardi, nel 1896, Pierre de Coubertin diede vita ai primi Giochi olimpici dell'era moderna, modificandone però le regole, ovvero aprendo la partecipazione ad atleti di tutto il mondo e stabilendo che la nazione ospitante l'evento dovesse variare a ogni edizione. Parallelamente alle Olimpiadi estive, alcuni anni più tardi, nel 1924, presero il via anche le Olimpiadi invernali, con l'obiettivo di aprire la competizione a nuovi atleti e a nuove nazioni.

Quelle di Sochi saranno le ventiduesime Olimpiadi invernali della storia e saranno anche ricordate come le più costose di sempre; sono stati stimati costi per circa 50 miliardi di dollari, cifra che supera quella spesa per l'organizzazione dei Giochi di Pechino 2008, dove i costi si attestarono a circa 40 miliardi di dollari, e delle olimpiadi di Londra 2012, dove il governo britannico dichiarò una spesa complessiva di 21 miliardi di dollari. L'Olimpiade rappresenta per la Russia l'occasione per mostrare al mondo la sua forza e il suo potere, pertanto il suo presidente non ha badato a spese pur di esibire il miglior spettacolo possibile.

Sochi è un noto centro di villeggiatura sul Mar Nero e una famosa località balneare russa. La sua posizione geografica rende la città un posto ideale per svolgere la competizione; infatti, è posta ad appena 560 metri di altitudine, ma essendo alle pendici della montagna Krasnaja Poljana in brevissimo tempo è possibile raggiungere un'altezza superiore ai 2000 metri. Per l'occasione la città è stata messa a nuovo; è stato costruito un nuovo aeroporto, nuove strade, nuove strutture alberghiere e ovviamente un maestoso villaggio olimpico. Giornalisti e atleti saranno in grado di utilizzare il servizio Wi-fi anche a oltre i 2000 metri di altezza. Per premunirsi dal rischio di scarsa neve, che potrebbe pregiudicare il buon esito dell'evento, la stazione sciistica è stata dotata del più potente sistema di innevamento artificiale d'Europa, con due laghi artificiali di 130mila metri cubi d'acqua, pronti all'uso in caso di necessità. L'ingente somma di denaro investita per l'organizzazione è pervenuta per il 50% da finanziatori privati e per il restante 50% direttamente dalle casse dello Stato.

Da alcuni anni sorgono dei dubbi in merito all'effetto positivo che organizzare i Giochi Olimpici possa generare; l'esborso economico è compensato dagli introiti? Tra le voci in attivo rientrano la vendita dei biglietti, l'afflusso di turisti, la pubblicità, il merchandising, e soprattutto la vendita dei diritti televisivi a livello mondiale. La somma di tali voci, teoricamente, dovrebbe eguagliare i costi sostenuti. Molto spesso in passato i calcoli sono risultati errati e i Giochi hanno provocato gravi deficit per il paese ospitante. Il caso più eclatante è quello della Grecia, paese ospitante nel 2004. I costi previsti erano di 4,5 miliardi di dollari, i costi effettivi si sono trasformati in 8,9 miliardi. Gli introiti televisivi sono stati di “appena” 1,2 miliardi di dollari. I contribuenti greci si sono visti aumentare la tassazione per risanare i debiti causati dai Giochi.

Ultimo caso in ordine di tempo riguarda le Olimpiadi di Londra 2012. Contrariamente a ogni previsione, l'afflusso di turisti nella città inglese durante il periodo dei Giochi è diminuito del 7%. Altro aspetto da valutare è l'utilizzo delle infrastrutture al termine dell'evento. Per ospitare le Olimpiadi di Torino 2006, in Piemonte sono state costruite strutture come la pista per il bob e il trampolino per il salto con gli sci, che al termine della manifestazione piuttosto che diventare meta di turismo risultano essere in uno stato di abbandono totale. Tali esempi sono la dimostrazione del fatto che non sempre organizzare le Olimpiadi sia sinonimo di prosperità per il paese ospitante.

Nel caso di Sochi 2014, come avvenuto per Pechino 2008, l'aspetto economico non è l'unico da valutare. Per questi paesi, le Olimpiadi rappresentano l'occasione per mostrarsi al mondo. Un deficit derivante dai costi organizzativi è ricompensato dalla nuova immagine che il paese acquisisce e che nel corso degli anni si traduce in sviluppo e crescita. Il rilancio dell'immagine della Russia passa anche attraverso i Giochi Olimpici all'insegna della massima sicurezza. Gli attentati avvenuti nei giorni scorsi hanno allertato lo staff organizzativo, che ha innalzato al massimo il livello di controllo; le Olimpiadi di Sochi 2014 saranno monitorate anche dallo spazio. Oltre ad essere i più costosi di sempre, questi Giochi rimarranno nella storia anche per essere i più blindati mai visti.