The famous hotelier Bertolini opened in 1907 a huge “Art Nouveau” hotel adjoining the Leghorn SPA (Acque della Salute), the waters of which are obtaining celebrity for the liver cure. Bertolini’s name is a guarantee that the food is good there.

Con questo incipit l'autore di The gourmet's guide to Europe pubblicata a Londra nel 1908, apre la lista degli hotel di prima classe di Livorno, descrivendo l’Hotel Corallo, un hotel con 200 camere, appartamenti e sale. Ogni camera era munita di servizio di acqua corrente calda e fredda, e un servizio di ascenseur collegava i piani con la zona sociale al pian terreno, che comprendeva sale da pranzo, sale da fumo, sale di lettura ed al centro il grande salone di lusso affrescato da Ulisse Picchi e Oreste Malfanti che già aveva dipinto alcune sale delle adiacenti terme “Acque della Salute”, decorato di stucchi e illuminato da centinaia di lampadine elettriche.

La parte posteriore del ristorante aveva un corpo aggettante dove fu aperta la zona “Table d’hôte” ossia la tavola dell'ospite che in gergo alberghiero è la mensa in cui gli ospiti sono serviti ad ora fissa ed a prezzo convenuto, per pasti più frugali.

Il fatto che la direzione dell'Hotel Corallo fosse stata affidata al Sig. Bertolini ne rifletteva una importanza di livello mondiale, in linea con gli intenti della società che volle la realizzazione di uno stabilimento termale a Livorno che fosse competitivo anche verso i consimili d'oltre Europa.

D'altronde la famiglia Bertolini era rinomata in tutto il mondo per i suoi hotel di lusso, fama iniziata a Courmayeur nella metà del XIX secolo con una locanda nata per offrire ristoro alla più alta aristocrazia europea. In questa locanda la Regina Margherita alloggiava di frequente con la sua corte e per garantirle le maggiori comodità possibili, Bertolini ampliò la residenza, la dotò dei più innovativi comfort così da trasformarla in breve tempo nel primo Royal Bertolini Hotel.

Lorenzo Bertolini si rese conto che l'attività alberghiera sarebbe divenuta un’industria da collegare al nascente fenomeno del turismo d’élite e che avrebbe rappresentato l’attività economica del futuro. Si accorse che per molti della nobiltà di tutta Europa, stava diventando una meta prescelta per trascorrere le vacanze invernali la Riviera di Ponente, in special modo Sanremo, sia per il clima particolarmente mite che la vicinanza con i centri principali della Costa Azzurra. Fu così che acquistò terreni e fece edificare il grande Hotel Royal di Sanremo che fu inaugurato nel 1872, a pochi mesi di distanza dal passaggio del primo treno lungo la nuova linea litoranea Genova-Ventimiglia, menzionato persino in un romanzo del grande scrittore americano Francis Scott Fitzgerald.

Alla fine del XIX secolo la famiglia Bertolini possedeva già una serie di prestigiosi alberghi, oltre a quello di Sanremo, anche a Milano, Firenze, Napoli, Aosta e Courmayeur.

Pertanto le labroniche terme delle “Acque della Salute” realizzate dalla mente geniale di Angiolo Badaloni su commissione della genovese società anonima delle “Acque della Salute” con il precipuo scopo di essere le più belle, innovative, tecnologiche e complete d'Europa sicuramente saltarono all'occhio dell'altrettanto geniale Sig. Bertolini che vedendole in linea al target di clienti che le sue strutture accontentavano, si rese disponibile ad assumere la direzione dell'adiacente costruendo Terminus Hotel Corallo. Inanellando così un altro gioiello ai suoi successi e contribuendo a rendere Livorno città centro del turismo d'élite.

Nel progetto badaloniano di far costruire la nuova stazione ferroviaria di Livorno all'altezza dello stabilimento termale, che peraltro realizzò nel suo intento, si dava compiutezza al concetto di luogo autosufficiente, nucleo satellite ed autonomo rispetto alla città, che servito dalla adiacente stazione ferroviaria gli garantiva un agevole arrivo.

Nel tempo una successione di direttori gestì l'Hotel Corallo, tutti di alto livello, a partire dal signor Rodolfo Petrolini, famoso hotelier lombardo che ne ebbe la conduzione negli anni più critici dello stabilimento termale che ebbero come riflesso la vendita all'incanto di tutto il mobiliare, corredi e suppellettili dell'hotel che riaprì completamente trasformato dai contenuti e nell'aspetto nel 1922 con la direzione del Sig. Arturo Berlucchi.

Il 1° luglio del 1922 difatti si inaugura il restaurant dell'Hotel Corallo. La cronaca del tempo scrive che “la Ditta Arturo Berlucchi non ha bisogno di presentazioni, tant'è famosa e che l'elegantissimo salone del restaurant viene ad essere completato di tutti i suoi servizi inappuntabilmente”. Lo chef che Berlucchi ha portato a Livorno scrive sempre il cronista, “è stato a lungo nei principali ristoranti di Londra e Parigi e che ha servito con piena soddisfazione le più famose famiglie aristocratiche”.

Anche Livorno, grazie al suo stabilimento termale, che più comunemente è conosciuto come Terme del Corallo per la sua acqua minerale più famosa, ma che anagraficamente è chiamato Stabilimento delle “Acque della Salute” in attività dal 1904 al 1938, ha goduto dei fasti della Belle Époque, e grazie anche alla famiglia Bertolini, ha vissuto il riflesso dell'aura dorata del Grande Gatsby, con le sue frequentazioni eccellenti e festose.