Marco Beltrami nasce a Long Island (New York) il 7 ottobre del 1966 da padre italiano e da madre greca, frequenta la Brown University, per poi entrare nella Yale School of Music e poco dopo si trasferisce in Italia, a Venezia, dove lavora con il compositore classico Luigi Nono. Successivamente torna a Los Angeles, dove studia sotto la supervisione di Jerry Goldsmith.

Beltrami è conosciuto dai più come compositore moderno, usando strumentazioni elettroniche e sintetizzatori, resta fondamentalmente un artista legato alla composizione per orchestra, campo nel quale maggiormente emozione, empatia e bellezza si fondono in maniera particolare. Dopo alcuni lavori teatrali e televisivi, il compositore inizia a lavorare per il cinema, componendo prevalentemente musiche per film action, horror e thriller. Beltrami ha composto le colonne sonore per la saga di Scream, il primo film di Hellboy, Io, Robot, Underworld Evolution, Segnali dal Futuro, World War Z. Tra i lavori più recenti capitoli del ciclo Die Hard.

Il compositore ha, inoltre, collaborato con i Guns N' Roses, arrangiando alcuni brani per l'album Chinese Democracy uscito nell’anno 2008.

Il cinema ha il potenziale per permettermi di esplorare le mie idee, che trovo molto attraenti.

Come accennavamo, tra i primi lavori dell’artista ritroviamo la composizione della colonna sonora per la saga Scream (1996 – 1997 – 2000 - 2011, diretta interamente da Wes Craven). Nel 1997 collabora con il regista Guillermo del Toro per le musiche di Mimic.

Nel 2000 si dedica alla composizione per le pellicole: Dracula's Legacy - Il fascino del male (diretto da Patrick Lussier) e Il corvo 3 – Salvation (di Bharat Nalluri). L’anno successivo invece lavora con i registi Luis Mandoki e John Dahl, per rispettivamente Angel Eyes - Occhi d'angelo e Radio Killer.

Sempre negli anni 2000, precisamente nel 2002, Beltrami si trova a collaborare con il regista Paul W.S. Anderson, per la composizione della colonna sonora della pellicola Resident Evil, ispirata alla serie di videogiochi survival horror omonima, prodotta da Capcom.

Ancora nel 2002, il regista Guillermo del Toro chiede nuovamente la collaborazione del compositore per la scrittura delle musiche per Blade II. Beltrami avrà modo di comporre nuovamente per le pellicole del regista del Toro nel 2004, con la composizione delle musiche per Hellboy.

C'è tutto questo altro elemento della colonna sonora, che è il lato sociale e psicologico del modo in cui hai a che fare con le persone... E questo non è sempre in sintonia con ciò che è giusto per l'immagine.

Nel 2005 compone le musiche per i nuovi due film di Wes Craven, Cursed - Il maleficio e Red Eye.

Successo strepitoso arriva nel 2006, con la scrittura della colonna sonora del famoso Underworld: Evolution (sequel di Underworld), diretto da Len Wiseman, film horror-fantascientifico.

Lo stile di Beltrami affonda gli artigli nella scena, ogni nota scalfisce l’emozione, come farebbe una lama affilata contro la pelle. Non è magia, non è creatività, è un racconto della realtà. Il cupo, quell’emozione che nessuno riesce mai a definire, Beltrami lo svela così, con una nota.

Mi piace essere in grado di ascoltare cosa stanno facendo gli altri compositori e come potrebbero comporre qualcosa in modo diverso da me.

Ancora negli anni 2000 firma colonne sonore di titoli importanti del mondo cinematografico, quali: Die Hard - Vivere o morire (Len Wiseman, 2007), Quel treno per Yuma (James Mangold, 2007) lavoro per il quale ha ottenuto la candidatura all’Oscar per la miglior colonna sonora. The Eye (David Moreau e Xavier Palud, 2008), The Hurt Locker (Kathryn Bigelow, 2008), Nemico pubblico N. 1 - L'ora della fuga (Jean-François Richet, 2008), Segnali dal futuro (Alex Proyas, 2009), Non avere paura del buio (Troy Nixey, 2011), La cosa (Matthijs van Heijningen Jr., 2011), The Woman in Black (James Watkins, 2012), Di nuovo in gioco (Robert Lorenz, 2012), The Sessions - Gli incontri (Ben Lewin, 2012), Die Hard - Un buon giorno per morire (John Moore, 2013), Carrie (Kimberly Peirce, 2013), World War Z (Marc Forster, 2013), Warm Bodies (Jonathan Levine, 2013), Wolverine - L'immortale (James Mangold, 2013), Snowpiercer (Bong Joon-ho, 2013), Fantastic 4 - I Fantastici Quattro (Josh Trank, 2015), Gods of Egypt (Alex Proyas, 2016), Ben-Hur (Timur Bekmambetov, 2016), Logan - The Wolverine (James Mangold, 2017), A Quiet Place - Un posto tranquillo (John Krasinski, 2018), Ted Bundy - Fascino criminale (Berlinger, 2019), A Quiet Place II (John Krasinski, 2021) e Venom - La furia di Carnage (Andy Serkis, 2021).

Quando penso a Morricone, più che usare uno strumento o un suono specifico, è il suo modo di approcciarsi alla musica che salta fuori.

Innumerevoli sono i lavori del compositore Marco Beltrami, in altrettanta maniera riscopriamo innumerevoli le emozioni trasmesse e provate dal singolo spettatore. Ci troviamo dinanzi a stili diversi, trame diverse che predispongono lo spettatore all’attenzione, allo spavento, alla ricerca della verità. Tutti dettagli che attraverso le musiche di Beltrami trovano il loro spazio sulla scena. Una scena che non può essere e non deve essere statica. Ogni cosa è movimento e col movimento varia non solo la nota posta in essere, ma quello che è il respiro dello spettatore. L’amplificazione del suono trascina con sé l’emozione, avvolgendola. Diviene forse questo il ruolo del compositore, non solo realizzare una melodia, ma lasciare che la musica possa essere veicolo della scena trasmessa sul grande schermo. Beltrami ci riesce, e lo fa alla perfezione.

Penso a ogni film come a un puzzle. Il divertimento sta nel risolvere l'enigma: trovare un'identità musicale per l'immagine, comunque che si possa riassumere.