Il viaggio più difficile di un essere umano è quello che lo conduce dentro sé stesso alla scoperta di chi veramente egli è.

(Carl Gustav Jung)

Siamo stati sempre portati a pensare che le anime sono qualcosa di invisibile, impalpabile, che appartengono ad un modo diverso da quello terreno e che si trovano solo su una dimensione smaterializzata. Ma cosa è l'anima se non la scintilla divina che è presente in ognuno di noi e ci rende vivi e capaci di provare e far provare vibrazioni, sensazioni, emozioni. Noi, come corpo fisico, siamo energia condensata e nulla è scisso. Non esiste l'anima separata dal corpo fisico ma siamo un tutt'uno dentro l'uno. Qualunque cosa si fa la facciamo con l'insieme di tutto ciò che siamo. È presente in ogni nostra cellula.

Quante volte abbiamo pensato, per schemi culturali che nei secoli ci sono stati instillati nella nostra mente, che l'erotismo, il sesso sono cose assai diverse dal fare l'amore? È diverso solo se è un istinto di cui abbiamo bisogno per scaricare e svuotarci. Che dura solo quell'istante in cui questa esigenza è stata appagata. Anche in questo, però, vi è dentro l'anima che abbiamo volutamente mortificato. In questo caso abbiamo buttato via una parte di noi come fosse un rifiuto. Fare l'amore con l'anima significa farlo con ogni parte di noi. Significa con tutti i sensi... anzi, di più. Farlo con gli sguardi, le parole, con gli odori, sapori, il tatto, le emozioni, i pensieri e, dentro tutto questo, l'Amore. Vibrazione che si propaga per consentirci di conoscere e raggiungere l'estasi dell'orgasmo che ci porterà nel paradiso da vivere in questa dimensione terrena. L'orgasmo vero, quello che ti fa perdere il controllo di tutto ciò che ti circonda e di te stesso, sarà come un morire per rinascere in lui.

È attraverso tutto questo che possiamo sperimentare che l'amore è quella scintilla divina dentro di noi che Dio ci ha donato per farsi raggiungere anche e soprattutto quando facciamo l'amore. Significa andare "oltre", permettere a sé stessi di percepire la magia del divino dentro di noi. La purezza dell'incontro delle anime che attraverso i corpi entrano una dentro l'altra e fanno l'amore. È questa la naturale dimensione per entrare in connessione con il Divino. Non esiste un manuale e nessuno può dare suggerimenti di come far fare l'amore alle anime. Fare l'amore con dentro tutto è creare un’opera d'arte.

Nel passato, per molti anni, ho scolpito il marmo. Tutte le volte che tentavo di dare una forma che già avevo studiato prima, sapevo già che non sarebbe stata una vera opera d'arte. Allo stesso modo, quando le anime s'incontrano per fare l'amore, sono loro a scolpire la materia e fare l'amore diventa il capolavoro prodotto da due artisti contemporaneamente.

L'ispirato e l'ispiratrice. Il capolavoro prodotto da un artista e dalla musa ispiratrice perché quest'ultima è la vera artista, l'iniziatrice, il principio dell'opera. È il capolavoro di Dio, è quella bellezza che ti fa avere la certezza che Dio esiste ed è davanti a te. La musa sa di essere fonte d'ispirazione e l'artista sa che senza quella forte ispirazione non si può far emergere la propria scintilla divina. È proprio questa che in quel momento ci guida nella spontaneità che sembrerebbe quasi irrazionale, che va oltre il proprio pensiero e la stessa immaginazione. È dentro la musa ispiratrice che leggi come svelare l'amore.

Ogni volta sarà un viaggiare alla scoperta di sé stessi nella parte più segreta e che teniamo nascosta anche a noi stessi. Sarà sempre un nuovo inizio magico che nasce, vive, cresce, si eleva ed esplode per raggiungere l'orgasmo ed uscire fuori dai corpi. Bisogna guardarsi, contemplarsi, entrare dentro i particolari perché in questi sono nascoste tante verità che non raccontiamo. Respirare con gli occhi l'immagine divina che abbiamo davanti a noi perché quello è il Tempio in cui entrare per donarsi. Sentire l'odore della pelle che diventa profumo che inebria il cuore e la mente. Chiudere gli occhi perché da quel momento il divino non ha più bisogno di vedere ma di sentire le vibrazioni che lentamente iniziano a propagarsi in ogni parte di noi.

Congiungere le mani per dare inizio alla preghiera per "sentire" con il tatto il tempio e sfiorarlo come la cosa più sacra che ci è stata concessa. Sussurrarsi ciò che il cuore, in quel momento, è capace di leggere dentro l'altro. Gli uomini non dovrebbero mai dimenticare che entrare dentro una donna, risvegliata è farsi accogliere dal sacro femminino. Significa entrare dentro il sacro che genera la vibrazione che dà e fa crescere dentro di lei la vita. Deve essere un rito sacro perché nella ritualità si sviluppa, all'ennesima potenza, ogni sacra visibile vibrazione. L'amore per la dea-donna diventa la religione. In quel momento l'uomo è il suo sacerdote, il discepolo che con il suo corpo diviene preghiera che sale verso l'infinito.

Bisogna scivolare verso la soglia d'ingresso al tempio, ai piedi di loto della dea ed assaporare il nettare di loto che da lì inizia a sgorgare per la risalita verso la via imperiale per entrare nel tempio. I silenzi diventano sussurri anche quando si resta in silenzio perché sono le anime che parlano e si "sentono". Sì, è il viaggio dentro sé stessi attraverso l'altro. Inizia la conoscenza vera per conoscere l'amore nella sua più completa essenza.

Il letto, il pavimento... diventa un prato di fiori che profuma del suo odore, dal nome "Sei Amore", distillato di eterna sacra quintessenza. La penombra sarà schiarita dalla luce dei corpi che iniziano a vibrare e seguono il ritmo dei battiti del cuore. Le labbra emanano un calore di appartenenza unico. Inizia l'estasi che Dio ha programmato per noi. Sarà un'esperienza mistica sempre più senza controllo, ma lasciando che l'anima si manifesti e ci nutra. Saremo liberi dai condizionamenti. Vibreremo all'unisono. Siamo dentro il Tempio dell'Amore. Ci respireremo senza dirci niente ma sapendo che le nostre anime sanno tutto. Le mani continuano quel massaggio vibrazionale dove lo sfiorarsi appena la pelle serve ad accarezzare l'anima.

Diventeremo il fior di loto che non si lascia contaminare mentre sboccia nel piacere, nella dolcezza, nella passione, amore, euforia, conducendo l'essere nella totale estasi. In una nuova dimensione dove non è più possibile distinguere dove inizia il corpo di uno e finisce quello dell'altro. È il coinvolgimento totale: mente, corpo, anima, tutti insieme. È così che vibriamo, l’intero essere vibra. L'esistenza di Dio, in quel momento prende il possesso di tutto. Noi adesso siamo l'estasi oltre la materia. Noi, fusi uno dentro l'altro, Siamo amore. sei amore capace di sperimentare il “ti amo di più” ed è lì che si finisce di compiere gli anni e si inizia a vivere la vita dentro la vibrazione dell'amore per il "...per sempre".