Siamo nel pieno della Primavera, siamo nel pieno del passaggio dallo Yin allo Yang, siamo nel pieno della esteriorizzazione e superficializzazione delle energie che dall’interno del nostro corpo si stanno portando in superficie, il nostro corpo sta completando energeticamente il suo risveglio, e noi non dobbiamo assolutamente bloccare questo movimento anzi lo dobbiamo aiutare; aiutiamo la esteriorizzazione dell’energia, perché il nostro organismo in questo momento ha bisogno di protezione nella parte superficiale del corpo.

Questo aiuto che avremo dovuto iniziare da circa due mesi (ricordo che per la MTC, la preparazione al cambiamento di stagione inizia circa15 giorni prima), sta sicuramente dando i suoi benefici a livello fisico e, quindi, ritengo giusto proseguire questo movimento energetico; continuiamo ad assumere quotidianamente principalmente due sapori in particolare (yang), che diffondono e portano in superficie, tutte le energie necessarie per affrontare questa stagione.

Il sapore dolce e in parte il sapore piccante (moderato), sono sapori considerati yang; sono sapori diaforetici, portano all’esterno, fanno salire l’energia il Qi, esteriorizzano l’energia, la superficializzano. Ricordo che i sapori che ci danno una mano in questo periodo, sono principalmente il dolce (naturale, no il dolce tipo zucchero) come: frumento, grano saraceno, mais, miglio, orzo, quinoa, riso, soia, fagiolo bianco, cece, pisello, asparago, fava, bietola, carota, patata, spinaci, malva, melissa, aglio e cipolla cotti, finocchio, valeriana, pera, mela gialla, mandorla, pistacchio e poi il piccante (moderato) come: miglio, aglio-cipolla-porro crudi, basilico, daikon, erba cipollina, ravanello rosso, rucola, sedano, ortica, seme di finocchio, alloro. Moderare l’assunzione dei cibi che ostacolano la diffusione appunto di questo movimento (come il sapore acido, contraente).

Secondo la Dietetica Tradizionale Cinese:
Riso semi-integrale: natura – neutra; sapore dolce; tropismo organi – Stomaco, Milza-Pancreas
Carota: natura – neutra, fresca; sapore – dolce; tropismo organi – Milza-Pancreas, Fegato, Polmoni
Porro: natura – tiepida; sapore – dolce, piccante; tropismo organi – Stomaco, Rene, Fegato, Polmone
Bietola: natura – fresca; sapore – dolce, po’ amaro; tropismo organi – Stomaco, Milza-Pancreas, Polmone
Sedano: natura – fresca; sapore – dolce, piccante, un po’ amaro; tropismo organi – Stomaco, Fegato, Reni
Patata: natura – neutra; sapore – dolce; tropismo organi – Milza-Pancreas, Stomaco
Malva: natura – tiepida; sapore – dolce; tropismo organi – Stomaco, Milza-Pancreas, Polmone
Melissa: natura – fresca; sapore – dolce, amaro; tropismo organi – Cuore, Fegato, Milza-Pancreas
Latte di soia: natura – neutra, un po’ fresca; sapore – dolce; tropismo organi – Stomaco, Grosso Intestino, Polmone, Vescica
Curcuma: natura – tiepida; sapore – piccante, amaro; tropismo organi – Milza-Pancreas, Stomaco, Fegato
Pepe: natura - calda; sapore – piccante; tropismo organi – Stomaco, Grosso Intestino
Sale marino integrale: natura – fredda; sapore – salato; tropismo organi – Stomaco, Grosso Intestino, Piccolo Intestino, Rene
Olio extravergine oliva: natura – neutra; sapore – dolce; tropismo organi – Milza-Pancreas, Stomaco, Fegato

Risotto con foglie di melissa e malva

La ricetta è in piena sintonia con il periodo stagionale. La primavera ci dona molti spunti per cucinare in modo naturale. Le piccole aziende agricole biologiche spesso anche nei mercatini propongono erbe spontanee, oppure per chi si diletta ad avere un piccolo orto come me in qualche angolo di giardino è facile ritrovarsi, a livello spontaneo, foglie di malva e anche melissa. Ecco l’idea di creare un profumato risotto alle erbe spontanee.

Ingredienti:

200 g di riso semi-integrale
2 carote
2 coste di sedano
1 cucchiaio di porro tritato
100 g di bietola
50 g mix foglie di melissa, malva
2 patate medie
50 g latte di soia naturale
Pizzico di curcuma in polvere
Sale marino, pepe nero
Olio extravergine di oliva

Puliamo le verdure. Prepariamo il brodo vegetale mettendo a bollire abbondante acqua con 1 carota e la costa di sedano tagliate a pezzi grossolani. Non salare. Lessiamo le foglie verdi tutte insieme e cuociamo per una ventina di minuti. Scoliamo e frulliamo con un pizzico di sale.

Mettiamo a lessare le patate dopo averle sbucciate e tagliate a pezzi grossolani. Appena cotte le frulliamo con latte di soia, un po’ di sale, curcuma e un po’ di olio extravergine di oliva e otteniamo una purea più che cremosa.

Prepariamo il riso. In una padella mettiamo un po’ di olio extravergine di oliva e aggiungiamo le carote e il sedano a dadini. Accendiamo a fiamma media e saliamo leggermente. Aggiungiamo un po’ di acqua se necessario. Poi aggiungiamo il trito di porro e il riso precedentemente lavato e scolato. Mescoliamo con un cucchiaio di legno e via via cuociamo il risotto aggiungendo un po’ di brodo. Solitamente il riso semi-integrale cuoce in 25 minuti. A fine cottura del risotto aggiungiamo la purea di foglie frullate e aggiustiamo di sale. Aggiungiamo anche un po’ di pepe. Scaldiamo la purea di patate.

Per l’allestimento del piatto: alla base del piatto con un mestolo piccolo adagiamo la purea di patate e al centro con un cucchiaio il risotto alle erbe. Servire caldo.