L'ESA (European Space Agency) e l'Agenzia Spaziale britannica hanno selezionato l'azienda britannica Adaptix come vincitrice di un finanziamento di 1,2 milioni di euro per sviluppare un nuovo tipo di apparecchiatura a raggi X che sfrutterà la produzione di immagini tridimensionali ad alta risoluzione per permettere ai medici di diagnosticare i primi segni dell'insorgenza di forme di cancro. L'accostamento di agenzie spaziali e medicina può sembrare strano ma Adaptix è stata aperta grazie a un incubatore aziendale dell'ESA per adattare tecnologie spaziali ad altri campi, in questo caso l'ottica a raggi X, impiegata nell'osservatorio spaziale per i raggi X XMM-Newton dell'ESA.

Un'altra tecnologia spaziale è stata adattata dalla Relegs, un'altra azienda aperta grazie a un incubatore aziendale dell'ESA, che sta sviluppando un prototipo di apparecchio che offrirà sollievo a chi soffre di sindrome delle gambe senza riposo applicando una stimolazione elettrica possibile grazie a una tecnologia usata nel secondo esperimento Young Engineers Satellites (YES2).

La missione X-ray Multi-Mirror Mission (XMM-Newton) è iniziata il 10 dicembre 1999 con il lancio di questo osservatorio spaziale specializzato nell'astronomia dei raggi X. L'atmosfera terrestre blocca le frequenze elettromagnetiche dei raggi X perciò questi studi richiedono che i telescopi vengano inviati nello spazio per poter osservare le loro fonti. La tecnologia utilizzata da quest'osservatorio potrà in futuro aiutare i medici a diagnosticare in modo precoce una serie di forme di cancro e, quindi, di offrire ai pazienti migliori probabilità di guarigione con terapie meno invasive.

L'occasione per adattare quella tecnologia al campo medico è arrivata nel 2018, quando il Regno Unito ha celebrato il proprio Servizio Sanitario locale con una competizione in cui le industrie sono state invitate a sviluppare quel tipo di soluzione. Adaptix si è aggiudicata il finanziamento di un milione di sterline, cioè circa 1,2 milioni di euro, ma non si tratta di un'azienda qualunque dato che è stata creata grazie a un incubatore aziendale dell'ESA, un programma presente in più nazioni europee con lo scopo di aiutare la crescita di aziende che possano adattare tecnologie spaziali ad altri campi.

L'ESA ha anche un programma chiamato Business Applications che lavora con partner pubblici e privati per finanziare assieme quel tipo di adattamenti, e nel caso di questa competizione britannica il finanziamento è arrivato attraverso una collaborazione con l'Agenzia Spaziale britannica e il Servizio Sanitario nazionale britannico.

Nel caso dell'esperimento Young Engineers Satellites (YES2), lanciato il 25 settembre 2007, c'è una tecnologia di gestione dell'erogazione della corrente elettrica con caratteristiche tali da poter essere applicata agli esseri umani per trattamenti come quello ideato dal dottor Casper van Waveren, oggi direttore medico di Relegs, un'altra azienda sviluppata grazie a un incubatore aziendale dell'ESA, in questo caso in Olanda.

La sindrome delle gambe senza riposo, conosciuta anche con la sigla RLS dall'inglese Restless Legs Syndrome, oppure, sindrome di Wittmaack-Ekbom, colpisce milioni di persone nel mondo ma al momento non esiste una cura, solo farmaci in grado di controllare i sintomi. Nonostante il nome, a volte può colpire anche le braccia, in ogni caso si manifesta con un formicolio o brividi negli arti colpiti e solo muovendoli si ottiene sollievo. Questa sindrome è particolarmente pesante durante la notte dato che disturba notevolmente il sonno.

Anche il dottor Casper van Waveren soffre della sindrome delle gambe senza riposo e voleva sviluppare una terapia non farmacologica, anche per evitare i possibili effetti collaterali che possono essere causati dai farmaci. Cercando una soluzione basata sulla stimolazione elettrica, ha contattato Erik van der Heide, un ingegnere spaziale oggi anche lui dirigente di Relegs, il quale ha coinvolto Emxys, l'azienda che aveva sviluppato l'esperimento YES2. I principi ingegneristici di sviluppo sono tornati utili per creare un piccolo apparecchio che offrisse un'erogazione elettrica sicura per gli esseri umani e allo stesso utile per alleviare la sindrome delle gambe senza riposo.

Il sistema progettato da Relegs è piccolo e alimentato a batterie per permettere agli utilizzatori di averlo con sé non solo a casa ma anche in viaggio. Ha già ricevuto la certificazione CE e potrà essere usato per condurre test clinici che verificheranno i risultati del suo uso.

Queste apparecchiature sono solo due delle tante sviluppate o in fase di sviluppo basate su tecnologie spaziali. L'ESA è un'agenzia che cerca di essere all'avanguardia nei campi scientifici e tecnologici non solo con missioni spaziali importanti per il progresso delle nostre conoscenze ma anche con programmi che promuovono le loro applicazioni in campi che a prima vista possono sembrare improbabili come quello medico. In questo caso ciò significa anche nuovi modi per aiutare persone malate e in generale che i miliardi investiti nelle ricerche spaziali portano benefici anche in altri ambiti.