Nel centenario della nascita di Silvio Zanella (9 ottobre 1918) il MA*GA e il Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate Gallarate, in collaborazione con l'"Archivio Silvio Zanella e Lilliana Bianchi", il Comune di Gallarate, l’Università del Melo, il Museo della Basilica, la Società Gallaratese per gli Studi Patri, l’Associazione Teatro delle Arti, l’Associazione Liberi Artisti della Provincia di Varese, la Pro Loco e SEA, dedicano al loro ideatore e fondatore una serie di mostre volte ad approfondire la sua figura di artista, di designer, di promotore culturale, di uomo politico e sociale.

La convinzione che le arti siano uno strumento indispensabile di crescita, di educazione, di confronto critico con la realtà e con il mondo, hanno sempre spinto Silvio Zanella non solo a percorrere la strada di una pittura indagata, sentita e amata in ogni momento della sua vita d’uomo e di artista, ma anche a ideare, far nascere e crescere i suoi progetti culturali più importanti, il Premio Gallarate (1949) e la Civica Galleria (oggi MA*GA 1966), che tanto hanno contribuito a determinare un profondo cambiamento istituzionale e sociale nella nostra città.

Difficile, parlando de "il professore", distinguere le sue diverse personalità, d’uomo, d’artista, di critico, di insegnante appassionato e sempre pronto a mettersi in gioco. Difficile perché il suo universo poliedrico prendeva forma e coerenza nell’insieme, in una totalità in cui ogni faccia, pubblica e privata, artistica e professionale, aveva senso e unità in rapporto alle altre.

In questa prospettiva multiforme si aprono, al MA*GA e nelle altri sedi espositive una serie di esposizioni volte a restituire la sua arte come il suo indimenticabile universo immaginario, quasi moderne Wunderkammer, capaci di tuffare il visitatore nel cuore dei pensieri e delle azioni artistiche di un pittore e di un uomo di profonda cultura. I mobili firmati da Zanella designer accanto ai dipinti, ai fogli, ai disegni, agli appunti, saranno gli elementi capaci di ricostruire il mondo di un’artista che ha usato tutti i mezzi possibili per esprimere la propria visione del mondo.