Siete persone ottimiste o pessimiste? Vi reputate altruisti o egoisti? Moralisti? Ipocondriaci?

Queste sono solamente alcune delle domande che possono aiutarci a individuare i profili dei possibili vampiri di energia. Stiamo parlando di una tipologia di persone che si nutre dell’energia altrui per sopravvivere e fortificarsi a discapito delle sue prede che invece si indeboliscono sempre di più. Come in un film dell’orrore questi vampiri emotivi possono nascondersi nelle nostre case, nei nostri uffici. Potrebbero essere chiunque! Persone insospettabili che fanno parte della nostra vita e lentamente ci prosciugano l’energia senza che ce ne accorgiamo.

Nella maggioranza dei casi di tratta di egoisti e narcisisti che per stare meglio si avvicinano a persone buone, positive e cariche di energia che cadono facilmente nelle loro trappole psicologiche. Sanno utilizzare tutti i sistemi diabolici per entrare con prepotenza nella tua vita e diventare il tuo unico pensiero giornaliero. Cercano attenzioni ogni giorno sempre di più e non sono mai contenti. Manipolano la tua mente e tramite i sensi di colpa ti fanno fare quello che vogliono.

La cosa più atroce è che godono nel vedere che l’altra persona comincia a soffrire e a perdere forza e vigore e probabilmente esultano quando vedono traballare o perdere del tutto l’autostima dell’altro. Quando si rendono conto che non possono avere più nessun beneficio da loro, allora mollano la preda per cercarne un’altra bella fresca e pullulante di energia.

Confrontandomi con diversi psicologi internazionali mi sono fatto l’idea che siamo di fronte a un fenomeno sociale di portata mondiale del quale si comincia finalmente a parlare con maggiore attenzione. Le dinamiche sono sempre le stesse e ne ho avuto conferma parlando con altre “vittime”. “Sì, lo ammetto, sono stato anche io vittima di alcuni vampiri energetici che in alcuni casi mi hanno trascinato fino alla depressione”.

In effetti le caratteristiche per attirare queste sanguisughe sociali le ho tutte, essendo una persona solare, positiva, con tanta energia che sprizza da tutti i pori. Sono stato vittima sia di donne che di uomini con finalità diverse. L’uomo era interessato soprattutto alla mia professione, ai miei contatti e alle possibilità che avrebbe potuto avere entrando nella mia vita e nel mio giro. In modo subdolo e ipocrita è diventato prima amico, poi amico di famiglia e poi passo dopo passo cercava di entrare sempre più in profonda intimità per raggiungere i suoi scopi. La cosa assurda è che il giocoforza funzionava perché mi ero affezionato molto a lui e lo consideravo un vero amico oltre che un grande talento, quindi come succede per gli innamorati, mettevo a tacere tutte le sensazioni negative che mi faceva provare con il suo comportamento arrivista e opportunista.

Un giorno mi sono finalmente reso conto dei doppi giochi che faceva davanti ai miei occhi, indisturbato e con estrema serenità, e dopo aver manifestato le mie rimostranze la sua reazione è stata quella di cercare di convincermi che aveva ragione lui e che non c’era niente di male in quello che stava facendo. A quel punto per tutelarmi ho deciso di cancellarlo nettamente dalla mia vita come quando si pota un ramo malato.

La donna invece aveva un altro obiettivo. Ammetto di aver perduto subito la testa per la sua bellezza e lei ne ha prontamente approfittato. Dopo un periodo di sua grande sofferenza causata da un aborto e un matrimonio fallito, la fanciulla ha pensato bene di usare me come strumento terapeutico per rigenerarsi grazie al mio amore, le mie attenzioni e ovviamente la mia energia. La sensazione terribile per me è stata quella di sentirmi prima una persona importante e utile per la sua vita, ma subito dopo sono diventato un giocattolo vecchio e senza batterie quindi inutile e da buttare nello scantinato.

Per la prima volta nella mia vita ho perso la mia autostima, la mia personalità ha subito un grandissimo contraccolpo e sono diventato insicuro, pessimista, irascibile e anche depresso. Mi stavo spegnendo. Ho un’immagine simbolica vivissima di come mi sentivo in quel momento: era come se fossi caduto all’interno di un pozzo profondissimo e dal fondo potevo vedere le persone a me più care che cercavano di aiutarmi e darmi conforto. Provavo ripetutamente a risalire il pozzo ma non ci riuscivo. Scivolavo, non avevo le forze. Mi trovavo in America e non mi sono rivolto a uno specialista, anche se c’erano tutti i presupposti per poterlo fare, ma la mia salvezza è stata parlare di questo incubo che stavo vivendo con la mia famiglia e con i miei amici vicini e lontani.

Ringrazio ancora oggi questo team spontaneo di “dottori amici” perché sono consapevole di averli martoriati quotidianamente con i miei deliri paranoici e grazie a loro sono finalmente riuscito a risalire il pozzo. A detta dei miei amici psicologi anche in pochissimo tempo. Da questa e altre esperienze ho imparato a riconoscere meglio i vampiri e a evitarli con eleganza ma sapete anche voi che non si finisce mai di imparare. Ecco perché per sicurezza ho deciso di aprire la mia prima bottega dove l’unico elemento acquistabile è l’energia umana.