E' di grande attualità, nel periodo storico in cui viviamo, domandarsi come fare ad accrescere una cultura di pace fra i popoli. Nel lontano 1999 Daniel Barenboim ha sicuramente dato una risposta fondando un'orchestra di musicisti israeliani e palestinesi, con cui ha mostrato al mondo la possibile collaborazione fra popoli di culture diverse, in nome dell'amore per la musica. Quasi che lo sforzo richiesto ai componenti dell'orchestra di accordare i toni dimostrasse che, col desiderio comune di raggiungere uno scopo, gli ostacoli si superano e la musica che ne scaturisce è accresciuta in bellezza dall'apporto delle differenze culturali.

E' di questi mesi un'altra iniziativa che, al pari di quella descritta, esalta le differenze culturali, nella speranza di raggiungere grandi risultati: è stato lanciato a Firenze un progetto di Dressage dall'idea di Nicoletta Ghribi, sponsorizzata da GKHorses, con il sostegno del marito Kamel Ghribi. Dopo aver sponsorizzato per alcuni anni calcio e pallavolo, Mr Ghribi, sull'onda dell'entusiasmo comunicatogli dalla moglie, campionessa di nuoto convertitasi al Dressage, ha spostato i suoi finanziamenti su questa pratica sportiva. Impegnandosi personalmente in America, sotto la guida del campione olimpico colombiano Cesar Parra, Nicoletta ha maturato un progetto rivolto a giovani atleti specializzati, che offre loro borse di studio, cavalli selezionati e buoni maestri, col duplice obiettivo di trasmettere alle giovani generazioni i più alti valori che lo sport insegna, e cioè umiltà, rispetto, lealtà e disciplina, e di offrire un riferimento a quei giovani cavalieri esperti che hanno fatto del Dressage una scelta di vita. Un progetto che non ha limitazioni di credo né di bandiera perché "oggi la società può crescere solamente riconoscendosi nelle diversità e non nei poteri costituiti", precisa Ghribi. E che sia vera questa affermazione lo dimostra la sua vita privata, un matrimonio felice fra un medio-orientale e una europea, in cui la creatività è regola per entrambi, intenti a portare avanti progetti ambiziosi, solidali e sempre differenziati, in totale collaborazione.

Lo scambio di auguri e doni fra i coniugi nel loro anniversario di matrimonio, un momento di gioia privato generosamente condiviso, è stato occasione per comunicare alla stampa l'iter già avviato. Celebrato con una cena raffinatissima, inframezzata da brani musicali di grande emotività, eseguiti dal tenore Telman Guzhevsky accompagnato dalla pianista Elisabetta Sepe nel salone delle feste del Conventino dell'albergo Four Seasons, è culminato con la cerimonia di consegna dei cap ai cavalieri del GK Horses, alla presenza di ospiti quali Vittorio Orlandi, Presidente della Federazione Italiana Sport Equestri e di altri personaggi di quel mondo, in particolare di Cesar Parra, capo squadra del progetto, che, salito sul palco, ha rivelato capacità non comuni di intrattenimento del pubblico.

Nicoletta torna più e più volte a sottolineare che è la fusione fra impegno, lealtà e bellezza della disciplina del Dressage che l'ha conquistata. Uno sport unico e appassionante, che mette in luce le qualità della coppia cavallo-cavaliere, un unicum fatto di disciplina, armonia, affiatamento. Uno sport che è anche arte di generare una grazia di movimenti dalla spontaneità tutta apparente, che richiede grande sensibilità del cavaliere verso il cavallo e una lealtà assoluta per conquistare l'adesione incondizionata dell'animale agli ordini. Lo sforzo compiuto dal cavaliere e dal cavallo è dunque enorme. Non sempre chi ha talento è dotato dei mezzi necessari per praticare questo sport e poter gareggiare nei concorsi internazionali. E' per questo che il gruppo ha deciso di destinare al progetto il 5/10% dei profitti. La Signora Ghribi desidera soprattutto farsi portatrice di un forte messaggio a tutto il mondo dello sport, per contrastare un mondo troppo spesso sopraffatto da interessi economici e dalla ricerca a qualsiasi costo di performance estreme, specchio di una società che difficilmente alimenta le speranze dei giovani, sia nello sport che nella vita.

“Perché Firenze?” è stata una domanda inespressa di molti. Nicoletta intende fare di Firenze la sua base operativa per celebrare i natali fiorentini del padre. Si parla di rilancio della struttura del Cit, il centro ippico a due passi dal parco delle Cascine, e Kamel Ghribi specifica “Il Cit potrebbe diventare una grande struttura, Firenze ha un appeal internazionale. Vedo una possibilità di investimento nel Cit, per creare qualcosa di bello, proprio perché è a Firenze”. E conclude: “Il Cit merita di avere una possibilità di crescita”.

Ecco dunque un progetto fatto di passione, amicizia, generosità, rivolto a giovani meritevoli ovunque siano nel mondo, un germe della tanto auspicata nuova economia che privilegia i rapporti umani e guarda al denaro come mezzo e non come fine delle azioni. Un esempio importante che apre la strada verso ciò che, dopo i fatti di Parigi, torna a ripetere Gino Strada: “Lavorare insieme per un mondo senza guerra è la miglior cosa che possiamo fare per le generazioni future”.