La mostra internazionale Regine: trame di cultura e diplomazia tra Napoli e l’Europa, in programma alla Reggia di Caserta dal 19 dicembre 2025 al 20 aprile 2026, è dedicata alle sovrane che contribuirono alla costruzione e alla crescita politica e culturale del Regno di Napoli e dell’Europa fino alla nascita della Repubblica italiana.

La Biblioteca Palatina del Complesso monumentale della Pilotta partecipa all’esposizione con il prestito di cinque incisioni acquerellate, estratte da Ragguaglio delle nozze delle maestà di Filippo V e di Elisabetta Farnese, edizione a stampa, 1717. inv. e coll. S*II 18434:

  1. Ilario Mercanti, Lo Spolverino, Facciata del Duomo di Parma parato riccamente in occasione delle nozze di Elisabetta Farnese.

  2. Ilario Mercanti, Lo Spolverino, Lato interiore del Duomo di Parma parato riccamente in occasione delle nozze di Elisabetta Farnese.

  3. Ilario Mercanti, Lo Spolverino, Coro del Duomo di Parma riccamente parato nella Celebrazione delle nozze di Elisabetta Farnese.

  4. Ilario Mercanti, Lo Spolverino, Pianta del Duomo di Parma.

  5. Ilario Mercanti, Lo Spolverino, Ingresso nella città di Parma del Cardinale Gozzadini.

La mostra, organizzata dal Museo Reggia di Caserta in collaborazione con Opera Laboratori con il patrocinio del Network of European Royal Residences, a cura di Tiziana Maffei e Valeria Di Fratta sarà ospitata nella Gran Galleria del Palazzo reale e comprenderà oltre duecento opere provenienti da prestigiosi musei e istituzioni italiane ed europee.

Da Elisabetta Farnese a Maria Amalia di Sassonia; da Maria Carolina d’Asburgo-Lorena, attraverso il decennio napoleonico di Giulia Clary e Carolina Murat, alla Restaurazione borbonica con Maria Isabella; da Maria Cristina di Savoia a Maria Teresa d’Asburgo-Teschen, fino a Maria Sofia di Baviera e alle sovrane dei Savoia – Margherita, Elena di Montenegro e Maria José del Belgio.

Regine consorti, segnate dal destino. Furono considerate “pedine” dello scacchiere europeo, strumenti di alleanze e continuità dinastiche, figure centrali nei cerimoniali di corte che dovevano esaltarne, spesso, la funzione riproduttiva. Donne colte, educate al dovere e all’impegno, formate per sostenere le sorti dei regni cui appartenevano, ma anche per plasmare relazioni e identità culturali che ancora oggi definiscono il profilo dell’Europa.

Aspetto centrale della mostra Regine: trame di cultura e diplomazia tra Napoli e l’Europa è la trama invisibile delle relazioni che seppero intessere nel tempo, intrecciando storia, arte e diplomazia. Un’eredità che oggi risuona con rinnovata attualità, mentre lo spazio decisionale femminile nelle istituzioni europee si amplia e si consolida.

Il racconto espositivo si svilupperà seguendo le vicende pubbliche e private di quattro dinastie – Farnese, Borbone, Murat e Savoia – attraverso sette sezioni: I – Educare al trono: l’arte di diventare sovrane; II – Legami di corte. Nozze che plasmano alleanze; III – Madri regine. Custodi di eredi e dinastie; IV – Regine in scena. Ruolo e immagine pubblica; V – Gesti del potere. Cerimoniali ed etichette; VI – Tempo di sé. Studio, interessi e passioni; VII – Stanze regali. L’affermazione del gusto.