Francesca è nata e cresciuta in quella che considera una delle regioni più belle del mondo: il Sud Italia, e più precisamente nel Cilento. Crescendo tra mare, montagna e tradizioni secolari, ha sviluppato fin da piccola una sensibilità particolare verso i paesaggi, le storie e i legami culturali che uniscono le persone ai loro territori. Spinta dalla passione per le lingue e dal forte desiderio di esplorare il mondo, ha scelto di frequentare un liceo linguistico, studiando inglese, spagnolo e francese. Questo periodo formativo ha approfondito la sua attenzione per la lettura, la comunicazione e la diversità culturale – interessi che l’hanno accompagnata a lungo anche dopo la maturità.

Dopo aver terminato gli studi, la sua sete di cambiamento e avventura è cresciuta, spingendola a lasciare la sua terra natale e intraprendere un nuovo percorso educativo in Germania. Lì, dopo aver imparato il tedesco e lavorato per un’azienda internazionale, ha iniziato gli studi universitari in scienze sociali e relazioni interculturali. In quegli anni, in un ambiente accademico altamente internazionale, Francesca ha imparato non solo riguardo ai suoi studi, ma anche sulla vita, la comunità e se stessa. Un punto di svolta importante è avvenuto durante uno stage presso la più antica e prestigiosa organizzazione per i diritti umani in Turchia – un’esperienza che l’ha plasmata a livello personale, politico e intellettuale. È stato proprio in quel periodo che ha acquisito chiarezza riguardo alle proprie aspirazioni.

Oggi, mentre persegue una laurea magistrale in Studi sui Diritti Umani in Politica, Diritto e Società, Francesca ha compreso che il suo percorso ideale si colloca tra giustizia ambientale, saperi indigeni e diritti delle donne indigene. In particolare, il suo interesse riguarda la criminalizzazione delle donne indigene che resistono alle pratiche estrattive e alle forme di colonialismo "verde” nella Guajira, in Colombia. Attraverso progetti di ricerca, pubblicazioni accademiche e viaggi in America Latina e in altre parti del mondo, Francesca spera di crescere come ricercatrice e scrittrice accademica dedicata a questo campo complesso e cruciale.

Filantropa nel cuore, Francesca è molto attiva sia a livello politico sia sociale. Nel 2020, ha co-fondato l’associazione non governativa Longobardia Minorae, che si propone di valorizzare il territorio del Cilento e il suo patrimonio culturale e culinario. Il suo ruolo consiste nel progettare percorsi turistici sostenibili in collaborazione con produttori locali e attività allineate a Slow Food, offrendo ai visitatori un modo autentico e consapevole di vivere il Cilento.

All’università, Francesca è molto impegnata come presidente del consiglio studentesco e come membro eletta sia del consiglio di facoltà sia del comitato studentesco. Essendo lei stessa internazionale e consapevole delle sfide che affrontano gli studenti stranieri, si è impegnata a supportarli a livello accademico, amministrativo e personale. Nel 2024 e nel 2025, Francesca ha partecipato a New York come delegata ufficiale al National Model United Nations. Questa esperienza le ha offerto preziose conoscenze sulla diplomazia, i processi di negoziazione e le complessità della governance globale, rafforzando il suo desiderio di lavorare all’intersezione tra ricerca, advocacy e cooperazione internazionale.

Oltre alle lingue, Francesca nutre una grande passione per la politica, l’arte e i viaggi. Ogni volta che ne ha l’opportunità, prepara la valigia e parte per esplorare nuovi luoghi, persone e culture. Ama visitare musei, perdersi tra opere d’arte, scoprire angoli nascosti delle città e trascorrere pomeriggi tranquilli in piccoli caffè leggendo o scrivendo riflessioni. Profondamente legata al mare, ne trae energia e ispirazione, e dedica il tempo libero agli amici, alla cucina, alla lettura e alla visione di film o documentari – in particolare quelli con prospettive decoloniali o non eurocentriche. Valorizza inoltre il tempo dedicato ogni giorno alla meditazione e alla scrittura, sia come riflessione personale sia come contributo informativo condiviso su questa piattaforma.

Per quanto riguarda il suo carattere, Francesca è curiosa, empatica, loquace e profondamente affascinata dalle diverse personalità che incontra – per caso o per destino. Ama intrattenere conversazioni su filosofia, politica e storia, e apprezza particolarmente il dialogo costruttivo e significativo. Evita chiacchiere superficiali e pettegolezzi, che considera improduttivi, e si lascia invece attrarre dalla profondità, dalla sincerità e dalla ricerca di comprensione. Intrigata da ciò che non può essere spiegato definitivamente, nutre un’attrazione naturale per la spiritualità e il misticismo. E non c’è giorno in cui non ascolti musica, scriva o si perda – anche solo per poco – nel proprio mondo interiore.