Massimo De Carlo Pièce Unique invita Theresa Chromati a trasformare lo spazio della galleria. Lullaby’s for the living è un’occasione per andare dall'altra parte dello specchio, questa volta per scoprire cosa si cela dietro la vetrina della galleria, trasformata in un portale e decorata con il profilo di uno degli scrotum flowers di Chromati.
Evocando la sua pratica multiforme, Chromati spiega che il suo lavoro ruota spesso intorno ad una figura femminile ricorrente, che evolve nello spazio e nel tempo, rappresentata in uno stato in divenire. Chromati cerca di catturare l'inafferrabile: quella sensazione di incertezza che ci pervade quando prendiamo il controllo di qualcosa prima di lanciarci nell'ignoto.
Lavorando attraverso la pittura, la scultura, il suono e l'installazione, Chromati introduce un insieme ricorrente di elementi visivi che, come figure compagne, costruiscono il suo vocabolario.
Da Massimo De Carlo Pièce Unique, l'intervento di Chromati si presenta già sulla vetrina della galleria, per poi proseguire con due dipinti. Entrambi incarnano le diverse espressioni della sua ricerca – al tempo stesso emotiva e intellettuale – sull'essere e il divenire.
A unire i tre elementi tra loro, lo scrotum flower di Chromati punteggia la mostra con la sua presenza, la cui silhouette appare prima sulla vetrina, ed in seguito riemerge in ogni dipinto. Figura da meglio intendersi forse come compagna o elemento di supporto al suo personaggio femminile centrale, lo scrotum flower è per Chromati l'espressione dell'unione delle energie maschili e femminili, un totem di equilibrio e potenza che attraversa la sua pratica. Lo scrotum flower vive nei suoi dipinti e si estende nello spazio della galleria.
I am the sweet nectar I long to taste (acceptance) è un’unione compatta e armoniosa di arancione brillante, rosa pallido e rosso cremidi che occupano la tela fino ai margini, su uno sfondo azzurro e viola scuro. Questi colori sono valorizzati da linee nere energiche, ritmate e fantasiose, e da tocchi di glitter che creano un senso di movimento perpetuo sulla superficie della tela. Al centro, una forma nera simile ad un nido sboccia con la spontaneità di petali gialli e paillettes. La composizione di Chromati si svela nei suoi dettagli: una mano in basso a sinistra, un fiore in basso a destra, e una silhouette che appare gradualmente. Cosce, seni, piedi prendono vita grazie all'energia traboccante delle sue linee grafiche e stilizzate che ancorano il corpo rappresentato, permettendogli di occupare lo spazio di cui ha bisogno per sbocciare.
Al contrario, Felt-I am the petals blowing in the wind (woman in transit) è un'esplorazione del movimento. Con un tratto fortemente grafico, questa composizione sembra materializzare un vortice di elementi, sia materiali che virtuali, creando una scena simile ad un turbine all'interno della sacca rossa e carnosa che avvolge il soggetto. Raffigurata di profilo, la figura danza con o contro il proprio corpo, scivolando e contorcendosi rispettivamente in direzioni opposte.
Questa sensazione di divergenza manifesta l’ambivalenza tra passato e futuro, memoria e slancio, nonché la pausa e l'incertezza una volta compiuto il salto verso l'ignoto. Il piede viola del personaggio, raffigurato in basso a sinistra della tela, è il punto di partenza del quadro. Il corpo si contorce e si capovolge dal basso verso l'alto, aprendosi a infinite possibilità.
Astratte e visivamente accattivanti, le opere di Chromati esplorano i confini della figurazione, lasciando spazio alla sensazione e all'intuizione che guidano l'atto pittorico. Il corpo è sempre presente, ma si trasforma in fiore, diventa un insieme di forme dislocate in movimento, che interagiscono con elementi esterni e interni.
Con Lullaby's for the living, Chromati ci culla in un momento di respiro profondo, una parentesi rasserenante fuori dalla realtà, invitandoci a riflettere sulla complessità dell'accettazione di sé e ad andare avanti, come i suoi personaggi, con l'unica certezza che l'ignoto è un mistero per tutti noi.