Un festival internazionale di musica classica e una prestigiosa accademia per archi nel cuore della Toscana. Una settimana di eventi a Cortona con l’arrivo dei protagonisti della scena musicale internazionale, con nomi eccellenti e attesi. Concerti, masterclass gratuite, incontri musicali aperti al pubblico in città per una esperienza unica.

Dal grande virtuoso Augustin Hadelich e il suo violino apprezzato e ricercato in ogni luogo del mondo, a Rinat Shaham, mezzosoprano che incanta con le sue interpretazioni della Carmen. Dal Marmen Quartet, maestri nella musica da camera, alle sorelle SongHa al violino e Hayoung Choi al violoncello, quest’ultima vincitrice del prestigioso Queen Elisabeth Competition 2022, al grande maestro Steven Isserlis. Nume Festival & Academy porta la grande musica a Cortona per una intera settimana dal 19 al 25 giugno 2023.

L’iniziativa è insieme palcoscenico per l’esibizione al pubblico dei massimi esponenti contemporanei di musica classica, e luogo di alto perfezionamento per i più affermati e talentuosi giovani con carriere già avviate, 14 in tutto selezionati nel panorama mondiale, nelle specialità di violino, viola e violoncello, per i quali si attivano durante la settimana masterclass erogate in formula totalmente gratuita e tenute dagli stessi artisti internazionali protagonisti dei concerti serali. Alle masterclass è consentito l’accesso anche al pubblico interessato.

Dopo l’edizione dello scorso anno, anteprima assoluta di questa innovativa iniziativa, conclusa con favore di pubblico italiano e internazionale e con l’attesa della nuova edizione, il 2023 vede consolidarsi la manifestazione che afferma un nuovo modello di evento per la conoscenza e la fruizione della musica classica, coinvolgendo una intera città e i suoi teatri al chiuso e all’aperto, in uno scenario co-protagonista in quanto denso di arte, cultura e capacità comunicativa.

Nella nostra intervista, la curatrice Natalie Dentini, ci illustra la genesi di un’operazione culturale unica ed in divenire.

Partirei dalla storia dell’Accademia ed il Progetto che vi vede coinvolti.

Il nostro progetto nasce nel 2018, all’Isola Maggiore sul Lago Trasimeno. Un ambiente speciale, lontano dai consueti ritmi frenetici del musicista, per una settimana di incontro fra musicisti internazionali e di diverse generazioni. Fortunatamente però, il progetto è cresciuto moltissimo ed abbiamo dovuto migrare in un luogo più grande, a pochi chilometri di distanza. Un ambiente più accessibile e capiente: Cortona.

Il Festival di giungo, è orchestrato su diversi poli…

Sì, cerchiamo di portare espressione in diversi luoghi in modo da riempire tempi e spazi; a partire dal Teatro Signorelli: gioiello vicino alla nostra filosofia con i suoi, intimi 350 posti ed altri ambienti mai utilizzati per i concerti, quali La Corte dei Papi ed il Relais Il Falconiere, una struttura molto conosciuta, con un’orangerie affacciata su Cortona, per un suggestivo concerto al tramonto.

Quali sono gli artisti coinvolti?

Siamo onorati, in questo senso, dall’aver avuto risposte positive da grandi musicisti come Augustin Hadelich, un vero e proprio giovane luminare nel suo campo.

Tornerà Steven Isserlis, già ospitato lo scorso anno, violoncellista e scrittore.

Presenzierà – altresì - Nobuko Imai, vera e propria divinità della viola, un punto di riferimento mondiale.

Inoltre, siamo soliti richiamare ex studenti dell’Accademia, oggi artisti come il Quartetto Marmen.

Si esibiranno anche SongHa Choi con la sorella Hayoung Choi ed il mezzosoprano Rinat Shaham.

Un’agenda davvero ricchissima.

La settimana comprende anche numerose Masterclass…

Le consideriamo il cuore del progetto, di cui il Festival è il risultato. Diamo a giovani professionisti accesso gratuito ad un’esperienza formativa unica, impostando la settimana in maniera che stiano insieme, sempre. Un percorso professionale e personale completo.

Posso chiederle quali sono i vostri futuri progetti in merito?

Continuare ad organizzare concerti, ponendo la qualità al primo posto. Vorremmo diventare un centro di inserimento internazionale per ragazzi desiderosi di approfondire le loro competenze ed entrare in contattato con grandi artisti, un centro stabile dove imparare e vivere un’esperienza unica.

(Emanuela Borgatta Dunnett)

I concerti di Nume festival 2023

19 giugno ore 21.15 Teatro Signorelli, Augustin Hadelich, violino.

20 giugno ore 21.15 Teatro Signorelli, Rinat Shaham, mezzosoprano.

21 giugno ore 21.15 Relais La Corte Dei Papi, Marmen Quartet.

22 giugno ore 19 Relais & Chateaux Il Falconiere, Hayoung Choi, violoncello; Songha Choi e Vlad Stanculeasa, violino; Ettore Causa, viola.

23 giugno ore 21.15 Teatro Signorelli, Steven Isserlis, violoncello.

24 giugno ore 11Centro Convegni Sant’Agostino, Recital dei giovani talenti di Nume Academy.

24 giugno ore 21.15 Centro Convegni Sant’Agostino, Antonio Lysy, Mi-Kyung Lee e i giovani talenti della Nume Academy, Quartetti per archi.

25 giugno ore 11 Centro Convegni Sant’Agostino, Recital dei giovani talenti di Nume Academy.

25 giugno ore 21.15 Centro Convegni Sant’Agostino, Ettore Causa, Vlad Stanculeasa e i giovani talenti della Nume Academy, Quartetti per archi.

Le masterclass gratuite di alto perfezionamento per violino, viola e violoncello, dal 19 al 23 giugno dalle ore 10 alle ore 18, Centro Convegni Sant'Agostino, accesso libero.

I docenti:

Mi-Kyung Lee, violino, Hochschule Für Musik und Theater Munich.
Ettore Causa, viola, Yale School of Music.
Vlad Stanculeasa, violino, ESMUC Conservatorio di Barcellona, Primo violino Orchestra Sinfonica Barcellona.
Antonio Lysy, violoncello, University California Los Angeles.
Augustin Hadelich, violino, Masterclass straordinaria 20 giugno.
Nobuko Imai, viola, Masterclass straordinaria 23 giugno.
Steven Isserlis, violoncello, Masterclass 22 giugno.