Una tournée mondiale per celebrare la “Divina”, la più grande soprano del Novecento.

Un grande concerto commemorativo per rendere omaggio alla Callas, regina indiscussa del teatro lirico contemporaneo. "Dalla morte della Divina ci sarà un prima e un dopo Callas", aveva detto di lei il regista fiorentino Franco Zeffirelli. E cosi, per il centenario della sua nascita (1923-2023), una tournée mondiale “Callas 100”, per ricordare una delle più grandi interpreti dell'opera e della musica classica.

Un galà lirico, che debutta il 23 luglio a Firenze, diretto da Fabrizio Maria Carminati, nella Piazza della Santissima Annunziata, con la partecipazione straordinaria di Laura Morante come voce narrante, e di alcuni grandi nomi della musica internazionale tra cui Olga Peretyatko, uno tra i più importanti soprani in attività. Tra le stelle internazionali, entreranno in scena Maria José Siri, Ekaterina Bakanova, Andrea Edina Ulbrich, Myrtò Papatanasiu, Valerio Borgioni. Nata a New York il 2 dicembre 1923, da genitori greci, Anna Maria Cecilia Sophia Kalogheròpoulos, in arte Callas, è stata una dei maggiori soprani di tutti i tempi, dalla voce potente che le fece guadagnare il soprannome de “l’usignolo”, e che a una grande vocalità, ha saputo coniugare un'eccellente capacità interpretativa.

Maria Callas, fragile e tragica come i suoi personaggi, riportò il dramma nell’opera, com’era alle sue origini, quindi non solo il canto, ma il melodramma, cioè recitare cantando. Una voce inconfondibile, in grado di esplorare in maniera personale e unica, che l’ha portata a raggiungere il “picco del canto lirico“.

La Callas infatti, era in grado di raggiungere sia i bassi da mezzosoprano sia gli acuti dei soprano di coloratura. Le sue straordinarie doti, il successo artistico e mediatico, il mito costruito attorno a lei, le sono valsi l'appellativo de “la Divina”. I suoi trionfi e consensi che si susseguirono in tutto il mondo, hanno contribuito a rendere la sua figura leggendaria, oltre che un'icona di stile del suo tempo. Dotata di un carisma inconfondibile, e allo stesso tempo di abilità vocali fuori dall'ordinario, la celebre soprano si distinse particolarmente per le sue performance nei più importanti teatri mondiali, dalla Scala di Milano, dove debuttò nel 1951 trionfando nel ruolo della Duchessa Elena ne “I vespri siciliani”.

A quella prima prova seguirono le interpretazioni di altre grandi figure femminili della lirica: da Costanza ne “Il ratto dal serraglio” nel 1952 a Leonora ne “Il trovatore” del 1953, a ” Medea”, diretta dal maestro, compositore e pianista statunitense, Leonard Bernstein nella stagione 1953/1954. Nel 1968 il regista e poeta Pier Paolo Pasolini per il suo nuovo film, Medea (sul suggerimento del produttore Franco Rossellini) affida alla “Divina” il ruolo da protagonista: “Una straordinaria apparizione fisica, con quei grandi occhi in un volto dagli zigomi alti, dai lineamenti e dalle espressioni che rientrano perfettamente nella mia mitologia fisionomica”. L’interpretazione del personaggio di Medea, che prescinde dall’uso della sua sublime voce, ma che secondo il regista bolognese le viene cucito addosso: “Lei appartiene a un mondo contadino, greco, agrario, e poi si è educata per una civiltà borghese. Dunque in un certo senso ho cercato di concentrare nel suo personaggio quello che è lei, nella sua totalità complessa”.

La Callas incontra Pasolini in un momento buio della sua carriera e della sua vita privata, ed entrambi rimangono folgorati l’uno dall’altro, legati da un’indissolubile amicizia. Il suo successo teatrale volge al tramonto e in più è appena uscita dalla tempestosa relazione di nove anni con l’armatore greco, Aristotele Onassis, che nel 1968 sposa la vedova di John F. Kennedy, Jackie Bouvier Kennedy. La sua ultima tournée mondiale risale al 1974. Poi si ritira a Parigi dove muore il 16 settembre 1977 per arresto cardiaco legato alla complicazione di alcune malattie che aveva avuto sin da bambina.

Una morte solitaria, a soli 54 anni, spettacolare per tristezza. E così a cento anni dalla sua nascita le viene dedicato il grande evento mondiale Callas 100, prodotto dalla ForTune Music & Shows, in collaborazione con DuePunti Eventi e Videomedia, che da New York a Vienna farà tappa anche in Italia. Il 23 luglio debutterà a Firenze nell’ambito del Musart Festival, con la direzione di Fabrizio Maria Carminati, il 9 settembre a Vicenza nell’ambito del VIOFF, con Beatrice Venezi a dirigere l’orchestra del Festival Puccini, e il 28 settembre a Milano al Teatro Arcimboldi, che vedrà ancora sul podio maestro Fabrizio Maria Carminati.