La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove. Perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile.

Da queste parole, tratte dal celebre Discorso sulla Costituzione pronunciato da Piero Calamandrei a Milano nel salone degli Affreschi della Società Umanitaria il 26 gennaio 1955, l'artista visiva trentina Valentina Miorandi, trae ispirazione, nel 2011, per realizzare L'Inno Costituzionale d'Italia musicato da Emanuele Lapiana e cantato dal Coro Paganella, patrocinato da ANPI.

Valentina Miorandi, artista visiva multidisciplinare, lavora tra Londra, Nizza e Palermo. Si è laureata al DAMS di Bologna e ha vinto borse di studio per seguire il Master di Regia alla New York Film Academy, il Master di Direzione alla Fotografia all'ESAC di Barcellona e il Master MFA al Dutch Art Institute ad Arnhem in Olanda. Le sue opere sono state esposte in importanti istituzioni pubbliche e private, in Italia e all'estero.

L'artista già durante i giorni di confinamento dello scorso anno, ha voluto condividere ed aprire alla collettività, l'inno scritto con parole e frasi della Costituzione italiana, facendolo diventare un progetto d'arte partecipata grazie ai contributi video delle persone che hanno abbracciato il progetto. Anche quest'anno, il 25 aprile, in occasione del 160° anno dell'Unità d'Italia, verrà condiviso in forma virale dalla collettività che potrà riarrangiare o suonare liberamente il brano seguendo il proprio sentire, per festeggiare l’anniversario della Liberazione d’Italia e cantare insieme i principi fondamentali che la sostengono e la animano.

Penso che il richiamo ai principi costituzionali in questo momento di emergenza nazionale rafforza la solidarietà e il senso di appartenenza allo Stato. La difficoltà può mettere in pericolo la coesione sociale. Oggi siamo costretti a limitare i nostri diritti per superare l'emergenza e poi dovremo essere solidali per superare le difficoltà economiche. Quale momento migliore per ricordare i principi costituzionali attraverso un'opera d'arte partecipata e per celebrare la Costituzione che è stata scritta in un periodo per certi versi analogo a quello che stiamo vivendo e in cui era necessario ripartire, insieme?

(Valentina Miorandi)

L'artista ha incentrato la sua ricerca a partire dall’osservazione del quotidiano, suggerendone una modalità di lettura che altera gli elementi compositivi della narrazione, per arrivare a una comprensione più ampia del contemporaneo in cui siamo immersi.

La sua indagine si avvale di differenti linguaggi espressivi, utilizzando non solo gli strumenti del video e della fotografia, ma anche quelli dell’installazione visiva e dell'arte partecipata, in una costante analisi della società attuale. Da ricordare l'opera partecipativa 175 Ettari, del 2013, in cui l’artista ha coinvolto più di 600 partecipanti per segnare le vie di Trento, con una carriola segnacampo, il perimetro di Birkenau-Auschwitz II che corrisponde, appunto, a 175 ettari.

Nelle sue opere Miorandi focalizza l’attenzione sulla narrazione di eventi e situazioni quotidiane, sui possibili spostamenti di significato che consentono una visione differente di ciò che sembra già noto, un lavoro artistico e politico che procede per stratificazione di immagini ordinarie e conosciute, per addizione di restauri, ritrovamenti, prelievi: una specie di peregrinazione continua che nasconde invenzioni e scarti dietro il sussiego di un paziente e ampio repertorio visivo universale.

Nel 2014 a Londra fonda insieme a Sandrine Nicoletta il duo artistico Drifters, con cui realizza progetti artistici avveniristici e itineranti, orientando la ricerca del duo verso lo studio di nuove modalità volte alla liberazione critica di schemi immaginari che possano creare siti di piacere erogeno alternativi.