Conosciuto come uno dei principali produttori al mondo nel settore di outerwear di lusso, il brand Canada Goose presenta in esclusiva, solo per lo store di Milano, in via della Spiga 18, una virtual shopping experience su misura, che offre ai clienti l’opportunità di scoprire e acquistare virtualmente la gamma dei prodotti, comodamente da casa propria.

Abbiamo chiesto a Penny Brook, Chief Marketing Officer, con oltre venti anni di esperienza nel marketing globale, di illustrarci i vantaggi di questa esperienza: “Con la virtual shopping experience stiamo offrendo un'esperienza straordinaria in Italia, dando ai clienti locali l’opportunità di scoprire il marchio e i prodotti, facendo shopping comodamente da casa propria. Si può scegliere se fissare un appuntamento tramite un’interfaccia digitale o fare un social scroll attraverso la pagina Instagram dedicata ai negozi. In base all’esperienza e alle esigenze desiderate del cliente, un Brand Ambassadors presente in store, supporterà il cliente nella visita virtuale e nell’eventuale acquisto del prodotto”.

Nota per la sua capacità di sposare l’intuizione creativa con un focus commerciale per far avanzare i marchi, Penny è entrata a far parte della famiglia di Canada Goose nel 2014 e recentemente ha ricoperto il ruolo di GM e Vicepresidente del marketing internazionale, dove ha costruito e potenziato con successo un team ad alte prestazioni. Lavorando in una vasta gamma di settori tra cui lusso, moda, elettronica di consumo e FMCG, Penny ha sviluppato con successo campagne a 360 gradi che hanno prodotto risultati convincenti sul marchio e sul business come l’apertura, nel 2019, del primo negozio esperienziale a Toronto, chiamato The Journey, un’esperienza davvero unica nel suo genere: “The Journey spinge i confini della vendita al dettaglio tradizionale e sperimenta per vedere come funziona un formato privo di inventario, in cui l'esperienza viene prima. Indossare un parka Canada Goose per la prima volta è un'occasione unica, con questo negozio abbiamo voluto massimizzare quel momento. The Journey ospita una cella frigorifera unica nel suo genere, un viaggio multisensoriale che consente ai consumatori di essere trasportati nell'Artico a temperature fino a -25 gradi Celsius. L'Artico è un luogo che la maggior parte delle persone non avrà la possibilità di visitare e in questo negozio saranno in grado di sperimentare i luoghi, ascoltare i suoni e sentire il clima del luogo in cui è stato costruito il nostro brand”. L’attenzione ai bisogni e alle esigenze del consumatore è sicuramente uno degli obiettivi primari dell’azienda che ha saputo tenere i contatti con la propria comunità anche durante la pandemia, creando momenti di consapevolezza e coinvolgendo i clienti in varie iniziative: “Esperti in diversi campi, dall’esploratore polare Ben Saunders all’attivista e narratore indigeno Sarain Fox, dall’atleta di avventure estreme Ray Zahab all’ex giocatore della NHL, il leader indigeno Jordin Tootoo, hanno creato contenuti che hanno dato vita alla nostra etica Live in the Open. Quando abbiamo riaperto i primi negozi dopo la pandemia, volevamo condividere la nostra piattaforma con artisti di tutto il mondo per attingere allo Zeitgeist locale e ispirare ottimismo e speranza per le nostre comunità. Abbiamo creato il programma In Residence, in sei città diverse con sei diverse espressioni artistiche di vita all’aria aperta”.

Tra le iniziative attuate da Canada Goose in termini sociali, si segnala anche la collaborazione con la Polar Bears International, dove una parte di vendita è destinata a sostenere la conservazione degli habitat dell’orso polare e le strategie di impatto sostenibile che vede l’azienda impegnata, da oltre sessant’anni nella realizzazione di prodotti che possono essere utilizzati a lungo termine, nel rispetto dell’ambiente e a sostegno dei quattro Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

Al fine di garantire un futuro sostenibile per le generazioni future, nell’ambito della strategia di impatto sostenibile, Canada Goose delinea, tra gli impegni chiave, la riduzione, entro il 2025, delle emissioni di carbonio di oltre l’ottanta percento rispetto ai livelli attuali, l’introduzione, nel 2022, della pelliccia rigenerata nella sua catena di fornitura, che include l’inizio della produzione di parka con pelliccia rigenerata e la fine dell’acquisto di nuova pelliccia e l’obiettivo di raggiungere, entro il 2025, al novanta percento dei tessuti, l’approvazione bluesign per pratiche responsabili e sostenibili. “I consumatori stanno cercando marchi per aggiungere valore alla loro vita e prodotti che riescano ad esprimere al meglio quello che oggi siamo in società. Prodotti con uno scopo e la capacità di fornire ciò di cui l’utente ha bisogno è ciò che gli acquirenti stanno cercando. Grazie alla virtual shopping experience, il cliente ha a disposizione vari canali per poter fare liberamente la sua selezione. I consumatori desiderano ardentemente la scelta e cercano di incontrare brands in cui sentirsi a proprio agio. Il Covid ha catalizzato ancora di più la necessità di autenticità e qualità, lo shopping mediocre è finito. I marchi che saranno all'altezza dell'occasione saranno quelli che prospereranno nel futuro post-COVID”. Integrando design, innovazione e funzionalità nella produzione artigianale Made in Canada e rispettando sempre i propri impegni per la sostenibilità e la cittadinanza aziendale, l’azienda di Canada Goose si è posizionata ai primi posti per connettere e fornire ai cittadini ciò di cui hanno avuto bisogno in questo momento così particolare: “durante la pandemia abbiamo creato il Canada Goose Response Program, riaprendo le nostre fabbriche e coinvolgendo novecento dipendenti per avviare la produzione di oltre 2 milioni di unità di DPI per i bisognosi. Abbiamo inoltre già donato 14.000 abiti e scrubs in tutto il Canada e 20.000 unità alla Mount Sinai Health Network a New York. Ad oggi, Canada Goose produce fino a 100.000 unità a settimana per contratti sia federali che provinciali e prevede di realizzare oltre 2 milioni di unità in totale, a costo. Abbiamo inoltre visto un grande cambiamento nel modo in cui le persone consumano i media, interagendo più che mai con i propri dispositivi digitali. Il comportamento del consumatore è in continua evoluzione, ma mentre le persone interagiscono in questo modo, noi saremo in prima linea attraverso il servizio del Virtual Shopping Experience”.