Monreale, caratteristica cittadina nella valle dello Jato, è celebre per il suo Duomo millenario, solenne monumento in cui si fondono gusti differenti con rimandi all’architettura nordeuropea e all’arte araba. Questa mescolanza di generi è tipica di una terra, la Sicilia, che, nel corso della sua storia, ha conosciuto dominazioni e influenze di culture variegate e diverse tra loro.

Sono queste le caratteristiche stilistiche del Casale del Principe, un sontuoso agriturismo che, delimitato dalle mura di un monastero del XVII secolo, ci appare come sospeso nel tempo. Nel Cinquecento sorgeva al suo posto una torretta di avvistamento dove, due secoli più tardi, trovò residenza un convento di Gesuiti e, in età contemporanea, una masseria agricola fortificata.

Oggi, il casale è una delle tappe obbligate dei percorsi gastronomici siciliani per i suoi prodotti tipici biologici e, in particolare, per la produzione di un olio dalle elevate caratteristiche organolettiche.

Per completare l’offerta ricettiva, la famiglia Rizzo, titolare della proprietà, ha deciso di realizzare all’interno della struttura un centro benessere con un’area SPA; un progetto piuttosto ambizioso che ha coinvolto la ristrutturazione di un settore del casale quasi completamente diroccato, per ricavarne anche sette suite tematiche, ripristinate contestualmente ad alcune aree esterne.

Il concept alla base del progetto doveva rispecchiare le peculiarità di un luogo così intriso di storia e tradizione, senza scadere nella mera banalizzazione dello stile siciliano.

La SPA del Casale del Principe si caratterizza per il suo rapporto con lo straordinario complesso architettonico in cui è inserita, la natura e la sua flora così ricca e particolare. Il concept rifugge dalla creazione di spazi artificiali, ma si caratterizza per un’identità particolarmente spiccata, creativa e poliedrica, sintesi della cultura e del “saper costruire” siciliano.

Il frutto di questo rapporto è la creazione di uno spazio vivo e sensoriale, in cui ogni dettaglio costruttivo è stato pensato e realizzato per sfruttare al meglio i materiali e le tecniche costruttive autentiche della regione, nonché per enfatizzarne la particolare posizione geografica.

La SPA si sviluppa su due livelli e si integra in maniera fluida con il piano primo, in cui sono state inserite sette suite disegnate e dedicate ad altrettanti temi descrittivi dei valori territoriali.

Al piano terra si trova l’elemento di attrazione principale del centro; una cabina trattamenti realizzata all’interno di un “bozzolo”, o grande cesto, alto sei metri e fluttuante su un bacino d’acqua. Il bacino ne delimita le sagome principali e contribuisce alla creazione degli spazi. Questo particolare “luogo” è stato concepito per offrire agli ospiti massaggi e cure con essenze e prodotti tipiche del territorio siciliano, in un ambiente del tutto insolito e materno.

La tecnica di costruzione, adoperata dagli artigiani locali, ha previsto l’utilizzo di corda d’erba palustre naturale, intrecciata su una struttura metallica realizzata in opera. Il profumo della “paglia”, che costituisce questa vera e propria scultura, si percepisce già dal corridoio che dal casale antico porta alle suite.

A fianco troviamo il banco reception coronato da una splendida grafica di oltre 10 metri che ricrea l’immagine del Duomo di Monreale lungo tutto il corridoio che conduce alla zona umida.

In questo livello si trovano inoltre le cabine trattamenti, una sauna vetrata, un suggestivo hammam diviso in calidarium e tiepidarium, un percorso docce, nonché una sala relax vetrata. Materiali e colori si rincorrono – murature in sasso, vetro, legno, colore e molto altro – allo scopo di rendere il tutto uno spazio “potente e verace”.

Al piano di sotto, la piscina è stata realizzata in una struttura ipogea, ricavata scavando nella nuda roccia; la stessa roccia che, parzialmente riportata, diventa materia architettonica e decorativa. Da qui prendono vita alcuni elementi floreali tridimensionali stilizzati che si innalzano lungo la parete di fondo, fino a modellare la controsoffittatura in forma di petali, simbolo della biodiversità locale.

Anche il mosaico che ricopre la piscina segue questo movimento ascensionale, salendo dal fondo dell’acqua lungo tutta la colonna centrale, che diviene il fusto di quest’albero concettuale. Trait d’union fra i tre livelli (suite, SPA e piscina), l’imponente scala in acciaio verniciato diventa uno degli elementi architettonici più caratterizzanti della struttura. Salendo la scala si possono scorgere gli angoli più suggestivi del casale, scoprendo ogni volta uno scorcio diverso, un nuovo particolare, una luce o un’ombra inaspettate.