La Dorothy Circus Gallery è orgogliosa di introdurre il nuovo programma di doppie personali a Roma e Londra, a partire da questo novembre con l’inaugurazione di ‘Chambrum Rangeam‘, la prima sbalorditiva doppia mostra personale dello street artist Seth presso la DCG.

Con questa nuova esposizione dal carattere unico, curata da Stefano Antonelli, inauguriamo anche la nuovissima sede di Londra, a Marble Arch, e celebriamo assieme al nostro pubblico internazionale il potere del candore e la forza dell’immaginazione. Rafforzando nuovamente il legame tra le due sedi della DCG, viaggiamo da Roma a Londra e viceversa grazie al potente dinamismo delle opere di Seth.

Julien Malland, alias Seth, è uno dei più amati e rinomati street artist della nostra epoca contemporanea. Nato a Parigi, Julien Malland ha studiato presso l’Ecole Nationale Supérieure des Arts Décoratifs di Parigi (ENSAD) e, nel 1972, ha iniziato a dipingere murales nel 20esimo arrondissement di Parigi sotto il nome di Seth. Si è fatto conoscere tra gli artisti di graffiti parigini creando personaggi che si distaccavano dall’iconografia classica della Urban Art francese.

L’arte di Seth si rende strumento per l’incontro di popoli e culture provenienti da tutto il mondo, con il fine di ampliare l’orizzonte sulla vita e sulla urban art non solo dell’artista, ma anche del pubblico. Non a caso l’artista si impegna non soltanto nella creazione di murales, ma anche in quella di film e libri. Seth ha infatti diretto diversi documentari, tra cui ‘Graffiti Argentina’ nel 2014, ‘Khmers et Sprays’ nel 2013, e ‘Les Nouveaux Explorateurs’, una serie TV prodotta da Canal+. L’artista ha anche pubblicato, nel 2012, il libro ‘Extramuros’, che racconta i viaggi di Seth in giro per il mondo.

Seth disegna personaggi semplici, per lo più bambini, che albergano in ambienti immaginari che, come il trompe l’oeil di un dipinto, appartengono alla nostra realtà aprendosi contemporaneamente ad una nuova dimensione visionaria.

I bambini di Seth fluttuano in uno spazio senza tempo, dove tutto è eterno e contemporaneo allo stesso tempo. Andando oltre il codice di graffiti più “facile” e popolare, fatto di teschi e icone furiose, Seth celebra l’innocenza e la semplicità dipingendo composizioni estremamente colorate e ordinate dove lo spettatore può lasciarsi andare liberamente.

Come dichiara Stefano Antonelli, i bambini di Seth “siamo noi, è l’innocenza perduta nella disillusione del nostro tempo, è la Ricerca del Tempo Perduto di Marcel Proust, è la poetica del Fanciullino di Giovanni Pascoli, è il presidio alla fondamentale memoria della nostra innocenza ai tempi di internet e della globalizzazione.” Questi bambini sono “sospesi tra la vita e l’illusione che abbiamo imparato a conoscere, protagonisti di un linguaggio unico e universale che questo artista ha saputo creare e che ha conquistato il mondo attraverso le centinaia di migliaia di condivisioni sui social network, unico vero spazio espositivo della street art.”

E infatti i personaggi di Seth impersonano la cultura ibrida del tempo presente, dove la contemporaneità e la tradizione si incontrano e si intrecciano, dando vita ad un dialogo artistico e sociale non solo nelle strade, ma anche sui social media e sulle mura delle gallerie.

Il titolo della mostra, ‘Range Ta Chambre‘, significa “metti in ordine la tua camera”: parole che ognuno di noi ha sentito pronunciare da sua madre quando era piccolo, troppo piccolo per interessarsene, troppo perso in un universo parallelo di immagini, colori, e pensieri svolazzanti spesso troppo profondi da poter descrivere a parole. Quello stesso universo si riaffaccia davanti a noi grazie al lavoro dell’artista francese che, tra linee, tinte, e figure, ci aiuta a ricordare gli stessi sogni che immaginavamo nelle nostre camerette.

Ogni immagine rinnova l’invito di Seth e della Galleria e navigare, tramite le meravigliose opere esposte, attraverso i ricordi di un tempo perduto dove possiamo ancora ritrovare il nostro bambino interiore. La chambre dove incontriamo l’artista è la stessa stanza dove possiamo trovare le nostre fantasie perduta, le emozioni più pure, la polvere di fata che ci aiuta a volare.

Le rappresentazioni di Seth sono precise, puntuali e pazienti. Immagine dopo immagine l’artista ha dato forma e sostanza ad un immaginario che non sapevamo di avere, ma che probabilmente era lì da sempre, ci serviva solo il talento giusto per svelarlo.