Dorothy Circus Gallery

Dorothy Circus Gallery

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La Dorothy Circus Gallery è uno spazio dedicato all’arte Pop Surrealista e alle nuove tendenze dell’arte figurativa; apre a Roma nel 2007, “Al confine tra New York e il paese delle Meraviglie”.

La D.C.G ha portato per la prima volta sulla scena dell’arte contemporanea italiana artisti del calibro di Joe Sorren, Ron English, Sas & Colin Christian, Camille Rose Garcia, Alex Gross, Tara McPherson, James Jean, Miss Van, Kazuki Takamatsu e molti altri.

Dal 2011 con sede nel centro storico di Roma, alza nuovamente il sipario sulla sua esclusiva programmazione dedicata al Pop Surrealismo e all’Urban Art, affermandosi come lo spazio ideale per ospitare l’animo inquieto di queste seducenti correnti artistiche.

La suggestiva location nel cuore di Roma mantiene lo stile magico ed il carattere unico del suo “Primo Circo”, ma aggiunge ancora un tocco di lusso che si riflette nel rivestimento in velluto bianco del’Art Bookshop, dedicato a tutte le monografie sugli artisti esposti, reso unico dalla selezione di stampe “limited edition” e dai più rari Art Toys d’autore, mentre ricrea nella sala espositiva “Red Hall”, una scenografia che ricorda l’Alice in Wonderland di Tim Burton.

Dorothy Circus Gallery, eletta dalla rivista Americana Juxtapoz come una delle 100 gallerie più importanti del mondo, è divenuta il centro di riferimento del Pop Surrealismo in Europa. La galleria si dedica anche alla pubblicazione di cataloghi sulle sue mostre, alcuni dei quali editati dalla Casa editrice Drago e distribuiti in tutto il mondo.

La D.C.G, nella persona della direttrice Alexandra Mazzanti, ha curato la mostra antologica “Pop Surrealism: What a WonderFool World”, tenutasi nel 2010 presso il Museo di Palazzo Collicola a Spoleto, numerose altre esposizioni presso musei e prestigiose sedi istituzionali italiane come L’Aquario Romano- Casa dell’Architettura e Palazzo Valentini a Roma, la retrospettiva “The Trouble with angels”, presso Palazzo Saluzzo Paesana a Torino, dedicate all’Artista leader della digital art Ray Caesar, e Mysterium Coniuctionis, in 2016. Quest’ultimo evento speciale ha incluso il booksigning degli artisti della mostra “Mark Ryden e Marion Peck” due delle icone principali nella storia del Pop Surrealismo. Durante la cerimonia a Dicembre 2016, per la prima volta in Italia, gli artisti hanno incontrato il pubblico firmando i loro libri “Lamb Land”di Marion Peck e “Pinxit”, la nuova edizione di Mark Ryden. L’esibizione ha raggiunto l’apice con la presentazione di pezzi originali di collezioni private, più di 20 rare opere d’arte in edizione limitata e prove d’autore tra cui litografie e stampe, il tutto per offrire agli spettatori un’esperienza memorabile.

La Dorothy Circus Gallery produce un’ampia selezione di prodotti artistici, come libri d’arte, monografie sugli artisti, cataloghi, ma anche stampe in edizione limitata, e collectables, come l’esclusiva Eau de Parfum ispirata alle opere di Ray Caesar e creata in collaborazione con il maestro profumiere Lorenzo Dante Ferro. L’obiettivo della Dorothy Circus è quello di suscitare emozioni vibranti e di offrire un viaggio introspettivo attraverso l’esposizione dei primi motori e dei predecessori di questo nuovo linguaggio dell’avanguardia figurativa, fatto di energia significativa e passione cinetica.

Con il nuovo anno la Galleria finalmente concretizza il suo desiderio di costruire una sede temporanea a Londra, presso Notting Hill. Inoltre, la Dorothy Circus ha finalmente raggiunto il suo decimo anniversario che cadrà nell’ottobre 2017.

In occasione di tali eventi la Galleria presenterà due mostre collettive, la prima a Londra, la seconda a Roma, dove nuove figure internazionali e artisti già affermati daranno vita ad una strepitosa celebrazione surreale che spianerà la strada al brillante corso di progetti futuri. Il risultato sarà un’unica sessione di eventi mozzafiato all’insegna del Pop Surrealismo per inaugurare un avvenire prosperoso per la DCG.

Alexandra Mazzanti, proprietaria e direttrice della Dorothy Circus Gallery, nasce a Roma il 12 Novembre 1978 in una famiglia di collezionisti di pittura del 700 e 800. Nella sua formazione ed educazione sono presenti sia l’influenza della madre, pianista, che l’accompagnerà con l’ascolto della musica classica e operistica, sia la fantasia tecnologica del nonno e del padre, entrambi chimici e ricercatori. Nipote della principessa Alexandra Hercolani di Bologna, eredita dalla nonna le prime opere che costituiranno la sua futura collezione, arricchita costantemente anche dallo spirito collezionistico della madre, che fin da bambina la coinvolge nel partecipare alle aste di pittura dell’ottocento.

Si diploma al liceo classico a Roma e a 18 anni prosegue gli studi trasferendosi a Venezia, dove frequenta l’Accademia diBelle Arti, che lascerà in seguito per lavorare con pittori e scultori veneziani, approfondendo così la conoscenza del mondo dell’arte in tutti i suoi aspetti, pratici, come il montaggio delle tele, economici e psicologici nel contatto quotidiano con gli artisti e la creazione delle loro opere.

Lavora e crea scenografie per spettacoli di teatro e danza come “Alice Around Pink Floyd” coreografato dal celebre ballerino Denys Ganio, andato in scena al Teatro Olimpico di Roma e “Tango per Jeorge Donn” rappresentato sul prestigioso palcoscenico del Bolshoi di Mosca.

Scrive numerose sceneggiature per il cinema e per il teatro sperimentale, e la sua passione per l’arte e per la pittura la portano a girare il mondo per conoscere tendenze artistiche e pittoriche sempre nuove. In questo modo conosce la vitalità dell’arte contemporanea oltreoceano e il Pop Surrealismo, che la affascina particolarmente per i suoi legami con la musica, il cinema e le nuove tecnologie.

La passione per il Pop Surrealismo, iniziata già nel 2004 grazie alla scoperta dei lavori di Mark Ryden, la porta a trascorrere un anno tra la California e New York City. Qui Alexandra ha modo di conoscere i più grandi galleristi e artisti della corrente, nonchè di ampliare notevolmente la sua collezione privata, inserendo accanto alle opere d’arte classica i lavori di Mark Ryden, Marion Peck, Miss Van, Travis Louie, Ron English, Alex Gross, Joe Sorren, Ray Caesar, e tanti altri.

Nel 2007, dopo l’esperienza formativa americana, decide di aprire insieme alla madre, Maddalena di Giacomo, la Dorothy Circus Gallery, uno spazio a metà “tra New York e il Paese Delle Meraviglie”, il primo centro d’arte contemporanea italiana dedicato al Pop e Neo Surrealismo e alle nuove espressioni dell’arte figurativa. Con il suo stile inconfondibile, fatto di sfumature e dettagli onirici completamente innovativi e seducenti, la Galleria parte dal Pop Surrealismo per divenire un ambiente eclettico, ricco di richiami alla classicità, all’iperrealismo, alla tradizione figurativa del Realismo magico e agli eccessi del Barocco. Dalla pubblicazione del 2010 della rivista americana di culto dell’underground Art Juxtapoz che inserisce la Dorothy Circus Gallery tra le cento gallerie da visitare nel mondo, fino alle recente selezione del New York Times “36 ore a Roma” dei luoghi “Must visit” della città eterna, la Galleria è recensita da tutte le guide di Roma e importanti testate come Vogue, Rolling Stones, Wired, Ad e molte altre riviste internazionali.

Sin dall’apertura, Alexandra ha lavorato esclusivamente come direttrice e curatrice di questo spazio espositivo, curando personalmente le mostre in programmazione, collaborando con le icone maggiori del movimento. Dal 2007 ad oggi si è dedicata alla realizzazione di 68 mostre, tra cui sette progetti istituzionali. Il primo di questi, “Pop Surrealism, What a WonderFool World”, presso il museo Carandente a Spoleto (26 Giugno-16 Ottobre 2010), curato in collaborazione con Gianluca Marziani, è stato il primo evento dedicato esclusivamente al Pop Surrealismo Americano ed internazionale, attraverso l’esposizione di più di 80 opere. A seguire, Pop Surrealism- “Stay Foolish”, presso il Museo Casa del Conte Verde a Torino (6 Giugno-29 Luglio 2012), e “Genius Loci”, curato da Enrico Debandi, in collaborazione con la Dorothy Circus Gallery presso Palazzo Saluzzo Paesana, Torino (12 Settembre 2012). “Inside her eyes”, a Palazzo Valentini, Roma (11 Ottobre-22 Ottobre 2012), ha visto esposte figure femminili portanti nel movimento pop surrealista accanto all’inedita scoperta, l’iraniana Afarin Sajedi. “Pop new Pop”, tenutasi presso il museo MACRO Testaccio, Roma (27 Giugno-30 Giugno 2012), curato insieme a Melissa Proietti per la ANLAIDS, ha portato in scena altre icone del movimento tra cui Miss Van, Colin Christian, Alessia Iannetti, Scott Musgrove, Ray Caesar.

Quest’ultimo, di cui la Galleria è divenuta agente ufficiale in Italia, ha esposto nella mostra personale “The Troubles with angels”, una retrospettiva dell’artista, leader della digital art, curata da Alexandra Mazzanti presso Palazzo Saluzzo Paesana, Torino (18 Febbraio- 10 Aprile 2014), e presso la Dorothy Circus Gallery (15 Febbraio- 6 Aprile 2014), includente le nuove opere in edizione da 20 realizzate appositamente per la Galleria e 5 inediti in tiratura unica, i famosi single varnished collezionati dai grandi nomi come Madonna. Infine “Lacrima Aquarium”, una mostra collettiva istituzionale, curata con Giorgio de Finis presso la Casa dell’Archittetura- Acquario Romano, è stata curata da Alexandra nel 2014. Tale evento, dedicato al tema dell’acqua, ha portato in scena le opere di 33 celebri artisti internazionali.

Tra i progetti istituzionali in collaborazione con il Comune di Roma vi è “Spray for your Rights” (2014), un progetto pubblico di street art nel cuore di Roma che ha coinvolto quattro maggiori street artists focalizzati sulle tematiche sociali più contemporanee come l’immigrazione, i diritti delle donne, la tutela dell’ ambiente e degli animali.Tra questi vi sono Eduardo Kobra con “Malala” MAAM in Via Prenestina, che ha donato alla città di Roma lo splendido murales dedicato a Malala Yousafzai, e collegato alla mostra personale “Peace” presso la Dorothy Circus Gallery. Roa con “Daniza”, presso il Mercato Vittoria, e la sua personale “Souvetaurilia” presso la Dorothy Circus Gallery, dedicata espressamente al contesto storico di Roma e al destino degli animali in tale ambiente. Tara McPherson, poi, con “Aqua”, in via Assisi e la sua mostra “I know it by Heart” presso la Gallery. E infine Zed 1 con “L’Equilibrio” al mercato in Via Orazio dello Sbirro (Ostia). Un altro progetto in collaborazione con il Comune di Roma è Il “Talk with Ray Caesar”, presso Sala Santa Rita (Roma), conferenza sulla prima personale di Ray Caesar in Italia “The Trouble with Angels”, incentrata sulla figura dell’artista stesso, un analisi che ha coinvolto professori di psicologia e psichiatri quali Andrea Fiorentini sulle tematiche e interpretazioni dell’arte di Caesar e dei suoi messaggi.

Alexandra ha collaborato con la Casa editrice Drago, per varie pubblicazioni sul Pop Surrealismo come “Pop Surrealism” e sulla Dorothy Circus e i suoi artisti. “Once Upon a Time”, “Walk on the wild Side”, “The Doors of Perception”, sono i tre volume della trilogia che racconta le mostre della Dorothy tenutesi dal 2010 al 2014. Tra le varie pubblicazioni vi sono anche le monografie sugli artisti come “Hello Here I Am” l’art book su Kazuki Takamatsu. Tutte le pubblicazioni sono bilingue e presenti nelle librerie di tutto il mondo. Alexandra ha anche portato in mostra la Dorothy Circus Gallery presso Art Fairs internazionali, quali Swab, Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea a Barcellona, che ha messo in risalto gli artisti Ray Caesar, Miss Van, Leila Ataya, Valentina Brostean, Scope Miami, in cui gli artisti Ray Caesar, Joe Sorren, Nicoletta Ceccoli, Kazuki Takamatsu,Tara McPherson hanno esposto dei nuovi capolavori inediti creati appositamente per l’esposizione e Scope New York nel Marzo 2016, con cinque degli artisti più in rilievo rappresentati dalla galleria, Afarin Sajedi, Joe Sorren, Erik Jones, Alessia Iannetti, Chie Yoshii.

Tra le mostre del 2017 presso la Galleria, spicca un focus particolare sul Pop Surrealismo di stampo nipponico attraverso gli artisti Yosuke Ueno (Micro Cosmos, Febbraio 2017) e Fuco Ueda (Yumei, Giugno 2017). Tali figure hanno contribuito a rendere la Dorothy Circus uno spazio sempre più internazionale, introducendo uno stile surreale del tutto innovativo. Alexandra, allo stesso tempo, si è sempre dedicata anche all’emersione delle icone Pop Surrealiste a livello nazionale, curando Cyclothymia, l’ultima mostra di Alessia Iannetti, e Follow the Unicorn di Paolo Pedroni, la curatrice ha riproposto due figure portanti del movimento artistico in Italia.

L’attività della Dorothy Circus Gallery e della sua direttrice sono costantemente oggetto dell’attenzione della stampa e dei media, che le hanno dedicato ampi spazi e numerose interviste.

La Dorothy Circus Gallery sta per compiere il suo decimo anniversario nell’ottobre 2017. In tale occasione Alexandra ha deciso di ampliare i confini del suo Circus, trasportandolo anche a Londra, a Notting Hill.

Oltre alle recenti mostre dalle tematiche sempre varie ed eclettiche, Alexandra si sta dedicando all’organizzazione dei grandi eventi futuri presso Londra e Roma che celebreranno i traguardi della Galleria, nonchè della sua stessa direttrice.

Attualmente Alexandra vive a Oxford dove continua a gestire la Galleria senza perdere occasione di prendere parte ai progetti più prestigiosi, come la mostra “Cross the Streets”, che celebra i 40 anni di street art e writing presso il Museo Macro di Roma, che ha dedicato una parte dell’esposizione ai grandi nomi del Pop Surrealismo, sezione interamente curata da Alexandra Mazzanti. Tra i programmi recenti vi è anche “Unlock the Vision”, una temporary di cinque mesi della Dorothy Circus all’interno dell’Hotel Butterfly a Roma in via Guido Reni, uno spazio espositivo incantato, come le opere che Alexandra ha scelto di esporvi.

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