Storica dell’arte di formazione, creativa per natura e innamorata della cultura in tutte le sue forme. Sono nata al Sud in una primavera degli anni Novanta, in un paese sul mare, per poi crescere in un piccolo borgo dell’entroterra cosentino: qui ho imparato ad apprezzare la bellezza delle tradizioni e delle storie che caratterizzano la mia terra. Il Sud mi ha insegnato anche l’importanza della passione, della dedizione e della capacità di vedere il bello nelle piccole cose. Questo approccio mi ha accompagnata ovunque e continua a essere fonte di ispirazione nella mia vita quotidiana. Le mie radici le porto sempre con me.
Per amore dell’arte mi sono poi trasferita a Roma, dove ho studiato prima all’Accademia di Belle Arti, diplomandomi in Didattica e Comunicazione dell’Arte, poi all’Università Sapienza, dove ho conseguito la laurea magistrale in Storia dell’Arte. Roma mi ha insegnato tanto: l’importanza di capire il passato per interpretare il presente, ma anche come ogni piazza, ogni sampietrino e ogni opera abbiano una storia da raccontare. Non ringrazierò mai abbastanza questa città per avermi dato la grande possibilità di imparare a guardare oltre la superficie delle cose.
Dopo gli anni trascorsi nella Capitale, il mio percorso mi ha portata nel profondo Nord, dove vivo e lavoro attualmente. Qui ho continuato a studiare, frequentando un Master post-laurea in Management dell’Arte e della cultura nella trasformazione digitale, presso la RCS Academy di Milano. Durante i miei studi, mi sono concentrata sull’arte contemporanea, un mondo che mi affascina per la sua capacità di dialogare con la realtà, attraverso la rilettura di temi attuali. Mi piace considerare l’arte contemporanea come uno specchio: riflette il nostro tempo, porta in luce le contraddizioni del nostro vivere e azzarda previsioni sul futuro. A volte racconta con semplicità, spesso usa un tono provocatorio.
Oltre alla teoria, ho sempre cercato di vivere l’arte in prima persona. Durante il mio percorso accademico e professionale, ho avuto la fortuna di collaborare con diverse istituzioni culturali (Musei Capitolini, MACRO, Auditorium Parco della Musica) contribuendo a progetti che mi hanno permesso di vivere sul campo e mettere in pratica gli anni di studio. È stato un periodo di crescita intensa, personale e professionale, in cui ho imparato a gestire progetti complessi, a lavorare in team e a dialogare con artisti e professionisti del settore.
Se c’è una cosa che accomuna tutte le mie esperienze, è sicuramente la comunicazione. La considero una parte fondamentale del mio lavoro, ma anche della mia personalità. Mi piace pensare che il mio ruolo non sia solo quello di studiare o raccontare l’arte, ma di creare un ponte tra le opere e le persone. Che si tratti di scrivere un testo, di creare contenuti per i social o di ideare un progetto culturale, il mio obiettivo è sempre quello di rendere l’arte accessibile e vicina al pubblico. Credo fermamente che l’arte appartenga a tutti e che il modo in cui viene raccontata faccia la differenza. Per questo cerco sempre di utilizzare un linguaggio semplice ma coinvolgente, capace di parlare sia agli appassionati che a chi si avvicina per la prima volta.
Adoro fruire quotidianamente di prodotti culturali: andare ai concerti, al cinema e a teatro, visitare mostre e musei, ascoltare podcast e leggere libri, scoprire posti nuovi e perdermi tra le vie dei piccoli borghi. Mi piace osservare il mondo con occhi curiosi, cercando di trovare nuove connessioni tra ciò che vedo e ciò che immagino. La creatività non è solo una qualità, ma un modo di vivere, un invito costante a esplorare e sperimentare. Oggi continuo a crescere, sia professionalmente che personalmente, cercando di mettere sempre un po’ di me stessa in tutto ciò che faccio.