La galleria FuoriCampo è felice di annunciare la terza delle quattro mostre previste per il temporary space in Rue Léon Lepage 49 a Bruxelles. Continua l'escursus sull'arte delle ultime generazioni italiane con tre giovani artiste Anna Mostosi (Milano 1987) Eugenia Vanni (Siena 1980) e Serena Vestrucci (Milano 1986) che presentano alcune tra le loro ultime produzioni.

I lavori sviluppano un percorso teorico svolto a ritroso - sulle orme delle conseguenze - alla ricerca dell'origine della forma e della sua percezione, attraversando luoghi e cose comuni che abitano il nostro immaginario. Questa condizione indirizza la prospettiva da cui osserviamo la realtà e diviene il paradigma della nostra comprensione del mondo, riconoscendo in esso ciò che forse conosciamo già. Anna Mostosi dispiega il suo lavoro tra le pieghe di un'abile capacità, impiegando – e ripiegando - il tempo in una ricerca che si compie nel fare. Oggetti familiari, sulla quale costruisce un universo di possibilità nascoste, sono riconvertiti a nuova a-funzionalità contestualizzate fra uso e forma.

Prototipi aerodinamici sul punto di trovare una soluzione alla partizione tra fine e mezzo, si avvolgono su se stessi come nel proprio risvolto pratico-teorico. Un'analoga tensione che Eugenia Vanni risolve disponendo della luce come un materiale e della prospettiva come fondale di un'esperienza sospesa tra concetto e capacità (propria e altrui). Le opere sono il risultato di un vicendevole scambio di abilità fra l'artista e persone con competenze diverse, come effetto di un processo condiviso che considera l’opera come parte finale di un percorso e influenzata non solo dall’ideatore ma anche dall’esecutore.

Conoscenza, tecnica e sperimentazione distinguono anche i lavori di Serena Vestrucci, i cui lavori riportano ad uno stadio iniziale, primitivo - prima ancora del segno - l'esperienza cromatica, come per testare le possibilità espressive dell'insolito materiale con cui realizza il make up delle sue tele. Opere che sembrano essere il risultato di un gioco con la polvere di colore, in cui accade di ritrovare, tra i vapori cromatici, l'atmosfera di certi momenti della storia dell'arte e il profilo dei nostri ricordi.

La volontà di accedere empiricamente agli effetti osservabili dei loro gesti e delle tecniche utilizzate, ognuna frutto di successivi tentativi e perfezionamenti e riportata al proprio campo di applicazione, diventa un elemento comune alle tre artiste, a cui non manca una certa dose d'ironia nello stesso luogo dove risiede il loro concetto e senso estetico.

Anna Mostosi (Bergamo 1987; vive e lavora a Milano). Si diploma in Arti Visive all'accademia di Brera nel 2010. Tra le mostre personali: Wrinkle, Crinkle, Twist and Blow-dry, L'A project Space, Palermo (2013). Tra le principali mostre collettive a cui ha partecipato si ricorda: Fuoriclasse, GAM, Milano (2012), Coordinate Ellittiche, DOCVA, Milano (2012), Agenzia 200, Unicredit Studio, Milano (2012), Run° 3, Room Gallery, Milan (2011), Gum Studio, Artissima Lido, Turin (2011), Central Park, Padova, Italy, Motel Lucie, (2011), Born in a Harem, MotelLucie, Klatovy/Klenova, Repubblica Ceca, (2011), Tu mi Piaci, MotelLucie, FestivalArteContemporanea, Museo Carlo Zauli, Faenza (2011), E se ti amo, tu che c’entri? Motel Lucie, Milan, 2010

Eugenia Vanni (Siena, 1980; vive e lavora a Siena e Milano). Dopo gli studi scientifici frequenta il corso di pittura all’Accademia di belle Arti di Firenze e il biennio specialistico in Visual Arts and curatorial studies con tesi finale“to be able to: il fare artistico alla luce delle pratiche quotidiane” pubblicata, in versione integrale, da NABA. Tra le mostre personali si ricorda: 2012 Sturm und drang, Museo Marino Marini, Firenze, a cura di Alberto Salvadori e Alberto Mugnaini; Stella, Villacontemporanea, Monza - 2009 Ognuno sa ciò che l’altro pensa, Galleria Riccardo Crespi, Milano, testo critico di Gabi Scardi. Tra le principali mostre collettive: 2013 Dove non si tocca, Museo Tornielli, Ameno (NO) a cura di Gabi Scardi; L’età dell’utile, Chiesa di San Ludovico, Venezia, MARS, Milano; Oltre il Giardino, Palazzo Fabroni, Pistoia, a cura di Ludovico Pratesi; Incontri, Tenuta dello Scompiglio, Lucca, a cura di Lorenzo Bruni - 2012 Meriggio2 a Carignano, a cura di Ludovico Pretesi; Cartabianca-Firenze, Museo di Villa Croce, Genova, a cura di Lorenzo Bruni; PLAY-START Milano, Museo Pecci, Milano; Videoart Yearbook - 2011, the yearbook of Italian videoart; VI Biennale dei giovani artisti, Centro per l’arte Moderna e Contemporanea San Michele degli Scalzi, Pisa, a cura di Ilaria Mariotti e Matteo Lucchetti - 2010XIV Biennale internazionale di Scultura di Carrara, Post Monument, eventi paralleli: Niente da vedere tutto da vivere a cura di Lorenzo Bruni, Carrara; Natura&Destino, Galleria Riccardo Crespi, Milano

Serena Vestrucci (Milano, 1986; vive e lavora a Venezia). Dopo essersi diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, ha conseguito un Master in Arti Visive allo IUAV di Venezia. Ha presentato il suo lavoro in mostre personali presso la galleria OTTO ZOO di Milano (I Eat Lunch Between Two Highways, 2013), la galleria Furini Arte Contemporanea di Roma (Tigre contro tigre, 2012) e presso lo spazio no profit di Milano IL CREPACCIO (Cose che si muovono nel crepaccio a una lentezza tale da sembrare solo campate in aria, 2012). Ha inoltre preso parte a diverse mostre collettive in Italia e all'estero, tra cui ricordiamo: Così Accadde, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, Evoluzione, Spazio Monotono, Vicenza, a cura di Marco Tagliafierro, Padiglione Crepaccio at yoox.com, Ca' Soranzo, Venezia, curata da Caroline Corbetta in occasione della vernice della 55ma Biennale d'Arte; Fuoriclasse. Vent'anni di arte italiana nei corsi di Alberto Garutti, GAM, Milano, a cura di Luca Cerizza; Falansterio, Spazio Morris, Milano, a cura di Guido Molinari, Seconda mostra, Casabianca, Bologna, a cura di Guido Molinari, e Opera 2011, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia. Ha partecipato a residenze a Belgrado (Real Presence, nKA/ICA), Venezia (Fondazione Bevilacqua La Masa), Bologna (Accademie Eventuali, realizzata da Fondazione Carisbo e Fondazione Furla, in collaborazione con il MAMbo) e Genova (After The Future, Genova MaXter Program 2013).

Galleria FuoriCampo

Rue Léon Lepage
Bruxelles 1000 Belgio
Tel. +39 339 5225192
info@galleriafuoricampo.com
www.galleriafuoricampo.com

Orari di apertura

Martedì - Sabato
Dalle 16.00 alle 19.00

Immagini correlate

1, 3, 4 & 6 Veduta di mostra
2 E.Vanni, Due fotografie, 2014, silver gelatin print on baryta paper jeans, cm 39 x 44
5 A.Mostosi, Flywheels paper 2014, Cooper foil and brass foil, part