Carletti in cui protagonisti sono lo spazio del vivere quotidiano, la città, i rumori.

Scrive Carletti: “una ricognizione di luoghi in continua modificazione, quelli a me più vicini, osservati e attraversati, carpiti con le foto, i disegni, metabolizzati e fissati sulla tela o sulla lastra. Una suggestione che non è progetto teorizzabile, ma punto di partenza inevitabile, che si sviluppa nell’esperienza diretta del fare artistico, con l’urgenza di farlo, di capirsi e di capire”. La mostra è accompagnata da testi critici di Ida Mitrano e Laura Turco Liveri.

Sguardi Dal Basso ha un punto di vista locale e periferico che si scontra con il globale e pure riflette, inevitabilmente, certe modificazioni di carattere più generale riguardanti la trasformazione e l’interazione tra uomo e territorio, quello in cui vive e che ne influenza lo sviluppo, spesso emarginandone o paralizzandone l’avanzamento.

Sguardi Dal Basso è anche la dimensione personale, lo spazio del passato, la memoria. La stazione, il ponte a Portonaccio, nella zona est di Roma, la fermata metro Tiburtina. Locale, molto locale, ma poi non così tanto e le realtà individuali e diverse tendono a divenire collettive, confondendosi e complicandosi. Realtà eterogenee e sopravvivenze, forze e soluzioni contrastanti che assumono in questo contesto, un interessante incubatore, un banco di prova.

Sguardi Dal Basso è il fare artistico, che cozza con i ritmi e le scadenze contemporanee, i tempi della pittura e dell’incisione soprattutto, affiancate, come qualche volta accade, anche da parole, non come compensazione e sfogo, ma come integrazione vitale e necessaria all’espressione, un atto di resistenza e costruzione continua. Infine, un punto di vista dal basso, che diviene lo spazio dove poter alzare lo sguardo e provare ad andare oltre.

Sabrina Carletti. Incisore e pittrice romana. Ha al suo attivo diverse esposizioni a carattere nazionale e internazionale, sue opere oggi fanno parte di collezioni pubbliche e private ed è, da quest’anno, presente nel VI Repertorio degli Incisori Italiani del Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne di Bagnacavallo(RA). Alterna l’attività artistica a quella di educatore dei laboratori didattici per adulti e bambini, presso Laborars, Associazione Culturale da lei fondata. Al primo approccio materico, istintivo alla pittura, segue un intenso percorso legato alla ricerca sul segno, grazie all’appassionata sperimentazione intrapresa con le tecniche calcografiche tradizionali, iniziato nel 2006 presso il Corso Libero di Tecniche dell’ Incisione (Rufa, Libera accademia di Belle Arti) di Roma.

Sguardi Dal Basso è realizzata in collaborazione con il Centro Culturale Gabriella Ferri e ZèteMA Progetto Cultura sotto il patrocinio del Municipio Roma IV.

Centro Culturale Gabriella Ferri
Via Galantara, 7 (Largo Beltramelli)
Roma 00157 Italia
Tel. 060608 (dalle 9.00 alle 21.00)
info.gabriellaferri@zetema.it
www.centriculturali.roma.it

Orari di apertura
Martedì - Domenica
Dalle 11.00 alle 20.00