Non è solo amore per la bici, è molto di più. È passione per definizione, nel senso etimologico del termine, tant’è che il motto identificativo è riassunto in nove parole: La bellezza della fatica e il gusto dell’impresa.

L’Eroica (indifferentemente con o senza l’apostrofo, a seconda che si svolga a Gaiole in Chianti a ottobre o a Montalcino a maggio) è la manifestazione sportiva che tutti gli anni attrae il maggior numero di pubblico e ammiratori da ogni parte del mondo. Fin dalla prima edizione di 27 anni fa registra, infatti, il tutto esaurito di adesioni appena l’organizzazione dà il via alle iscrizioni online. E conta il record di partecipanti a evento finito. Il motivo? Sentimentale.

È il puro piacere di pedalare nel fascino dei paesaggi toscani, fatti di strade bianche e saliscendi costellati di cipressi, vestendo come i ciclisti di una volta, in sella a biciclette originali d’epoca o stile vintage. Questo blend, per tutta la durata del giro, consente di immergersi, prima ancora che in una corsa non competitiva, in un clima spensierato e divertente, complice e amichevole, un percorso a ritroso sulla linea del tempo.

Pedalando (vintage) tra colline e casali turriti

Eroica Montalcino si svolgerà quest’anno domenica 26 maggio 2024. Come recita il regolamento, è un percorso ciclo storico non competitivo fra il borgo di Montalcino e i suoi dintorni, con cinque percorsi differenti per grado di difficoltà e distanza. L’Eroica è nata nel 1997 da un’idea del cicloamatore e medico di Gaiole in Chianti, Giancarlo Brocci, per far socializzare ciclisti e appassionati della storia del ciclismo, e al contempo promuovere il territorio toscano con l’obiettivo di tutelare e preservare le strade bianche e interpoderali che si snodano lungo lo splendido anfiteatro di colline e casali a cavallo tra le province di Firenze e Siena.

Il regolamento è tassativo: per essere ammessi a partecipare alla ciclostorica è necessario essere muniti di una bicicletta eroica (ossia di costruzione antecedente al 1987) e, oltre al mezzo di trasporto non in linea con l’attualità – ossia con il cambio con le leve sul telaio e non a manubrio e i fili dei freni sporgenti - è richiesto anche che l’abbigliamento da bicicletta che si indossa sia conforme all’epoca passata.

Ragionevolmente si dovrà produrre anche un certificato medico di idoneità fisica. Chi non ha un mezzo d’epoca a disposizione, potrà affittarne uno prima dell’inizio della gara, prenotandolo per tempo. A Montalcino, comunque, durante la tre giorni di evento, ci sono forniti negozi e assortite bancarelle che vendono abbigliamento a tema: dai guanti traforati alle scarpette di cuoio, passando per cappellini logati con il brand dei campioni del Giro d’Italia o del Tour del France, alle borracce di alluminio, si trova davvero di tutto.

Montalcino, Buonconvento, San Quirico d’Orcia, Pienza e Trequanda sono le principali tappe di Eroica Montalcino: un viaggio lungo 153 chilometri su un paesaggio riconosciuto patrimonio Unesco.

Vestire, letteralmente, i panni di un ciclista del passato

Per chi volesse cimentarsi e provare, Eroica Montalcino ha percorsi per tutte le gambe. Naturalmente i cinque itinerari sono ovviamente differenti per lunghezza del tragitto. C’è la Passeggiata Eroica di 27 km indicata per famiglie con bambini al seguito o per chi voglia pedalare in salita (mettendo alla prova fiato e polpacci) e in discesa (con il vento nei capelli e il sudore che si stempera) ammirando i panorami del territorio tra i vigneti del famoso vino rosso Docg. C’è anche il Percorso del Brunello, in effetti, lungo circa 46 km, articolato per metà su strade bianche e metà su vie asfaltate.

Il Percorso Medio Crete Senesi è invece lungo circa 70 km e si estende verso Castiglion del Bosco: è soddisfacente ma impegnativo, pensato per chi vuole testare la propria eroicità.

Poi c’è il Percorso medio Val d’Orcia che misura 96 km, con molte salite, adatto ai ciclisti allenati e pertanto sconsigliato ai principianti. Il percorso lungo Eroico di 153 km, riservato a corridori esperti, non poteva che chiamarsi così in quanto attraversa tutta la Val d’Orcia e gli scenografici luoghi patrimonio Unesco.

Da una festa di paese a un festival internazionale

Va da sé, comunque, che l’Eroica Montalcino non si esaurisce solo in una corsa, con tanto di attestato e medaglia finale. È una vera e propria kermesse animata, una festa attesa e vivace, anzi più propriamente un festival contraddistinto da momenti di svago e goliardia con il centro storico di Montalcino che pullula di postazioni a tema ciclismo, musica a tutto volume, balli in piazza e cene a cielo aperto, intavolate lungo le vie del borgo. Si canta, si mangia e si beve bene all’Eroica Montalcino e, soprattutto, si fa ritorno a casa dopo aver fatto il pieno di emozioni e sentimenti. Perché è un momento amarcord per i ciclisti old style ma anche il caldo emolliente per i romantici del bello.