Sole Luna Doc Film Festival, la mostra internazionale cinematografica del documentario d’autore, riparte in una veste inedita, in presenza e on Line, per festeggiare i 15 anni di attività.

È il primo festival del lungometraggio e corto ad accendere i riflettori “dal vivo” dell’estate italiana, dal 6 al 12 luglio al Complesso storico-architettonico di Santa Maria dello Spasimo a Palermo, nel quartiere della Kalsa, uno dei più antichi della città. Tra le novità della XV edizione, la rassegna fuori concorso, “Sicilia Doc”, realizzata in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo (CSC), e la piattaforma Streaming europea TËNK. Un’occasione unica che premierà i tre migliori film della sezione Sicilia Doc, distribuendoli in Europa su tënk.eu.com. Cinque i film in programma realizzati come saggio finale dai diplomati in “Regia del Documentario” al CSC e girati tutti in Sicilia. Dalla Francia nel 2016, il servizio streaming TËNK, approda anche nel 2020 in Italia. “Creare ponti e legami è fin dall’inizio uno degli scopi del Festival.

Il premio TËNK è un potente strumento di distribuzione e una risorsa importante per i registi emergenti e per il cinema documentario di qualità. Ci sembra importante dare risalto all’interno del nostro festival all’apertura di TËNK anche in Italia dopo Francia e Germania”, dichiarano i direttori artistici del Sole Luna Doc Film Festival, Chiara Andrich e Andrea Mura. “Un’opportunità rara per chi è all’inizio del proprio percorso professionale e che permetterà ai film premiati di essere visti in tutta Europa – aggiunge la direttrice artistica del CSC, Costanza Quatriglio - e anche un modo emozionante di condividere con Palermo qualcosa che dalla città nasce e trae linfa”. Il Sole Luna Doc Film Festival, dal suo esordio nel 2006 nel capoluogo siciliano, ha raccolto fino ad oggi un archivio di circa 10.000 film, stabilendo relazioni con case di produzione e distribuzione di tutto il mondo, diventando veicolo privilegiato per promuovere il cinema del reale, valorizzare giovani talenti. Un evento cinematografico che è anche luogo di relazioni e progettazione culturale che coinvolge i giovani, le istituzioni le scuole e le università e che sarà presentato quest’anno anche on Line per allargare la platea ed entrare nelle case di tutti.

Da un’idea della Presidente e Fondatrice del Sole Luna Doc Festival, Lucia Gotti Venturato, prodotta dall’associazione no-profit, Sole Luna – un ponte tra le culture, il concorso del documentario, mira a favorire l’incontro tra persone e a far conoscere a un vasto pubblico diversi punti di vista originali e coraggiosi su realtà sconosciute o poco note. Un manifestazione che in passato ha ricevuto i patrocini delle più alte cariche dello Stato italiano e il conferimento della Medaglia dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Una quindicesima edizione che ritorna in grande stile nel capoluogo siciliano, attraverso una ricca selezioni di documentari e con un omaggio speciale al regista statunitense Robert Kramer( New York 1939) esponente della sinistra militante e pacifista americana.

A Kramer viene dedicata una prestigiosa retrospettiva di film, “Ice, Notre Nazi, Walk the walk”che raccontano scenari di guerre e il suo impegno politico antifascista. La macchina da presa per lo sceneggiatore americano, fu lo strumento di una ricerca che lo portò più volte nei luoghi dove erano in corso delle rivolte, a riflettere sulle cause e sulle conseguenze di ogni conflitto. Più di quaranta le pellicole proposte alla XV edizione, di cui venticinque in concorso tra lungometraggi e corti su tematiche legate ai diritti umani, processi migratori, sfruttamento umano e ambientale e discriminazione culturali e di genere. A scegliere i film vincitori del Sole Luna DOC Film Festival 2020, una Giuria internazionale composta da Jacopo Quadri, montatore, Gabrielle Brady, regista australiana vincitrice del primo premio assoluto al Sole Luna Doc Film Festival 2019, Alessia Cervini docente di Teorie del cinema e Teorie e Tecniche del montaggio nell’Università degli Studi di Palermo, Andrea Inzerillo presidente del Sicilia Queer Film Festival e Keja Ho Kramer, artista e fotografa, figlia del regista e sceneggiatore statunitense Robert Kramer.

In più sarà presente la “Giuria degli studenti” delle scuole superiori e la “Giuria Nuovi italiani” composta da giovani stranieri impegnati in percorsi di studio, inserimento e attivismo sociale. Un Festival dal vivo che, rispettando il distanziamento e le misure di sicurezza post-Covid, trasformerà per sette giorni, la cattedrale a cielo aperto di Santa Maria dello Spasimo in un’isola del Cinema del Reale. “È chiaro che siamo in una situazione difficile ma riteniamo che oggi più che mai, occorra dare prova di resilienza - conclude Lucia Gotti Venturato- per rispondere con ottimismo, per ridare vita a un settore che risente particolarmente della crisi, e far ripartire l’economia legata alla cultura e ai servizi ad essa connessi. Per questo, incoraggiati dalle istituzioni locali abbiamo voluto mantenere il contatto diretto con il pubblico che ci segue da anni e lanciare da Palermo un messaggio forte di ripartenza. E anche in questo periodo emergenziale, abbiamo continuato a promuovere il Cinema del reale on Line, proponendo, in occasione del 15° anniversario, una rassegna “15 DOC winners collection” dei film vincitori delle precedenti edizioni”.