Il Ponte inaugura il nuovo anno con una mostra dedicata a Giulia Napoleone. Artista, cui la galleria aveva già organizzato nel passato due mostre, nel 1996 e nel 2002: nella prima vennero presentati acquarelli e pastelli, nella seconda dipinti ad olio su tela e alcune chine su carta. La mostra che stiamo allestendo, come si può facilmente evincere dal titolo, è interamente dedicata a un nucleo di recenti opere in bianco e nero, realizzate con l’inchiostro di china.

Il volume che la correda, oltre a presentare le quindici opere esposte, ripercorre questo aspetto del lavoro dell’artista fin dalle sue prime piccole chine della metà degli anni Cinquanta. Attraverso le immagini e il testo di Bruno Corà, si potrà così penetrare nella peculiare dimensione di un mondo in bianco e nero, che si concretizza nelle opere di questa artista attraverso l’uso dell’inchiostro di china, portato fino al suo limite estremo.

In mostra verranno anche presentati gli ultimi suoi due libri d’artista: Yves Peyré, Les Rehauts du Songe (da cui sono tratti i titoli delle opere esposte) e Luigia Sorrentino, Olympia, entrambi per le Edizioni Al Manar, 2017 e 2019, corredati da chine e pastelli originali dell’artista.