In questo articolo vi parlerò del rapporto strettissimo che ha sempre legato la Vergine Maria alla città di Firenze.
Questo è visibile ancora oggi nei vari tabernacoli che s'incontrano lungo le vie della città, nelle molte Annunciazioni dei pittori fiorentini presenti nei vari musei e nei molti edifici religiosi e non a Lei dedicati, primo fra tutti la Cattedrale di Santa Maria del Fiore.
La prima pietra di questo stupendo edificio fu collocata nel 1296 e precisamente l'8 di settembre, giorno in cui la Chiesa celebra la natività di Maria Vergine. La dedica a Santa Maria del Fiore nasconde un doppio significato; fiore, infatti, sta ad indicare sia il nome della città Florencia che e il bambin Gesù, il fiore di Maria.
Per i cristiani, la Vergine ha da sempre rappresentato la Chiesa in quanto intercede tra il mondo terreno dei credenti e Dio padre ed ospita nel suo ventre Gesù. Uno dei simboli che più la rappresentano è, infatti, la conchiglia. L'analogia è legata al contenuto, la conchiglia contiene la perla e la perla nel ventre di Maria è suo figlio Gesù. All'interno delle varie chiese fiorentine e non, la conchiglia è visibile come decorazione soprattutto per le acquasantiere.
Ritornando al rapporto tra la Vergine e la città, è importante sottolineare come il calendario fiorentino dal Medioevo al 1750 fosse di tipo mariano, legato alla figura di Maria e iniziasse, quindi, il 25 di marzo, il giorno dell'Annunciazione. Questo evento rappresenta il momento in cui l'Arcangelo Gabriele annuncia alla Vergine che 9 mesi dopo questo incontro Lei darà alla luce Gesù Cristo; ed infatti, il 25 di dicembre abbiamo la nascita del Redentore. L' unico Vangelo a parlarci di questo episodio è quello di San Luca; il tema è però ampiamente trattato dagli artisti fiorentini.
Nella galleria degli Uffizi una tra le più belle Annunciazioni è quella di Simone Martini del 1333 per la Cattedrale di Siena, mentre a livello scultoreo una tra le più antiche è un basso rilievo che si trova sulla parete sud della Cattedrale, vicino all'entrata del Campanile di Giotto. Secondo alcuni storici risale addirittura alla metà del XIII secolo.
Abbiamo poi la Chiesa della Santissima Annunziata, una delle più belle in città e situata nell'omonima piazza. Essa fu costruita a metà del XIII secolo, per ospitare il nascente ordine dei Servi di Maria. Al suo interno, all'inizio della navata sinistra, si trova un tabernacolo, nel quale è collocata una pala con un'Annunciazione molto particolare, dipinta verso la metà del XIII secolo. Il pittore, infatti, non riuscendo a dipingere il volto della Madonna, perché di una bellezza interiore indescrivibile, dopo vari tentativi si addormentò per la stanchezza. Al suo risveglio, con grande stupore, si rese conto che una mano divina aveva terminato il volto della Madonna mentre lui stava dormendo. Il miracolo rese la chiesa dell'Annunziata una delle mete preferite dei credenti e il culto di Maria crebbe ancora di più in città.
Nello stesso periodo verso il 1244 il Papa Clemente IV inviò a Firenze un frate domenicano, Pietro da Verona, con il compito di combattere gli eretici. Il frate chiese ai cittadini fiorentini che appoggiavano la sua lotta, contro l'eresia catara, di collocare davanti alle loro abitazioni un’immagine della Vergine. Essa poteva essere una statua in legno, in pietra o un dipinto. Col passare del tempo i fiorentini cominciarono a costruire una piccola edicola per ospitare questa immagine e nacquero così i primi tabernacoli con l'immagine della Vergine ancora oggi visibili nelle vie cittadine.
La Vergine e Firenze: un connubio che non potrà mai terminare!