Nel weekend dell’immediato dopo Ferragosto è ripreso il campionato di serie A, che si concluderà il 26 maggio. A differenza di stagioni precedenti, sono andati subito in scena alcuni dei cosiddetti big matches, incontri cioè tra squadre di rango, a cominciare dall’iniziale Lazio-Napoli proprio della prima giornata, con alti lai del presidente del Napoli De Laurentiis che avrebbe forse desiderato un avvio più soft, come sulla carta avrebbe dovuto essere per la Juventus (esordio al Bentegodi ospite del Chievo) e per il Milan che avrebbe dovuto affrontare il Genoa in casa, incontro poi rinviato, come quello dell’altra squadra genovese, la Sampdoria, per la tragedia del ponte autostradale crollato. Esordio in trasferta per Inter e Roma, rispettivamente contro Sassuolo e Torino.

Alla cerimonia del sorteggio negli studi Sky di Milano (l’emittente che si è assicurata tutto il pacchetto delle trasmissioni tv per il prossimo triennio) erano naturalmente presenti sia il Commissario Straordinario della Figc Roberto Fabbricini che il Commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini. “Speriamo – ha dichiarato il numero uno di Federcalcio - di vedere un grande campionato, le premesse ci sono tutte. L’arrivo di Ronaldo è una bellissima cosa; ne trarrà vantaggio, oltre alla Juventus, tutto il calcio italiano. In generale, con le acquisizioni di grandi talenti internazionali, stiamo riprendendo un filo che si era un po' interrotto e comunque privilegiava altri campionati. Mancini? Ha iniziato a lavorare molto bene, ha dato serenità e ha creato un bel gruppo, diamogli fiducia anche perché a breve iniziano a essere in ballo i tre punti con la Nations League”.

A settembre, infatti, per dare concretezza formale e … sostanziale alle sfide delle nazionali di calcio, prende il via la prima edizione della UEFA Nations League, il nuovo torneo per Nazionali che andrà quasi totalmente a sostituire le amichevoli d’un tempo: vi parteciperanno 55 nazionali europee, con un meccanismo di promozioni e retrocessioni per rendere quanto più possibile appetibile la competizione (promozioni e retrocessioni coincidono, va da sé, con compensi e premi). Le nazionali sono state divise in quattro divisioni in base al ranking UEFA, le prime 12 – l’Italia tra queste, insieme con il Portogallo e la Polonia - fanno parte della Divisione A, con quattro gironi da 3 squadre. Le prime classificate nei gironi parteciperanno alla fase finale di UEFA Nations League a giugno 2019 (semifinali, finale terzo posto e finale), fino a decretare la vincitrice della competizione. La nazione ospitante verrà designata a dicembre tra le finaliste. Le quattro ultime classificate nei gironi retrocederanno in Lega B per l'edizione 2020. Le quattro squadre con la migliore classifica non qualificate per UEFA Euro 2020 parteciperanno a uno spareggio (a marzo 2020) che metterà in palio un posto alla fase finale.

Nella tradizionale conferenza di inizio campionato organizzata dall’Associazione Italiana Arbitri a Coverciano, il presidente dell’AIA, Marcello Nicchi, ha fatto un riassunto, per così dire, dell’attività della passata stagione e una sorta di programma di intenti per quella alle viste. “Come arbitri - ha sottolineato tra l’altro Nicchi - abbiamo chiuso in maniera straordinaria la stagione, grazie a quelli che definisco i ‘sei Moschettieri’, che sono stati presenti in Russia durante gli ultimi Mondiali. I Responsabili della CAN A e della CAN B, Nicola Rizzoli ed Emidio Morganti, hanno già iniziato a lavorare molto bene durante il raduno di Sportilia: vogliamo che questo campionato possa essere vissuto con la massima serenità”. E proprio Nicola Rizzoli ha commentato la sinergia tra CAN A e CAN B, nell’ottica di “un progetto di crescita dei giovani, per far avere loro maggiore esperienza, garantendo sempre un’alta qualità dell’operato arbitrale”.

Un augurio di buon lavoro per la stagione ai nastri di partenza e i complimenti per l’operato dei rappresentanti italiani in Russia, è arrivato anche dal presidente dell’Associazione italiana allenatori di calcio, AIAC, Renzo Ulivieri: “Rinnovo le mie congratulazioni per quanto dimostrato ai Mondiali. Come allenatori, siamo impegnati a migliorare i rapporti tra le nostre due figure, sia durante che nel post partita. Ma soprattutto dopo, perché una volta conclusi i novanta minuti sul campo, dobbiamo ragionare e tornare a riprendere il senno” (il che, ci sia consentito, detto da uno che non ha esitato ad esibire il dito medio nei confronti della Trump Tower, a New York, lascia se non altro alquanto perplessi…). “Negli occhi - ha dichiarato dal canto suo il presidente dell’Associazione italiana calciatori, AIC, Damiano Tommasi - ho ancora l’immagine di quegli arbitri che fanno sacrifici per andare a dirigere partite nei campionati dilettantistici. Come istituzione dobbiamo infatti ricordare gli oltre trentamila arbitri presenti in tutta Italia e la loro utilità per l’intero movimento calcistico”.