Il Festival, diretto da Armando Punzo, si svolgerà a Volterra e nei comuni di Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina e Montecatini Val di Cecina, dal 18 al 28 Luglio.

Fedele alla sua storica vocazione eclettica, VolterraTeatro 2013 insisterà, anche quest’anno, nel solco della contaminazione artistica e della sperimentazione più avanzata.

È all’interno di tale dimensione di poliedricità che si chiarisce la scelta, portata avanti con audacia già da diversi anni, di eleggere la poesia a spazio privilegiato della riflessione culturale coltivata dal Festival volterrano.

La poesia come dimensione trasversale in cui si fondono diverse declinazioni espressive, come sguardo inattuale e dunque lucido sulla realtà, come luogo inedito di reinvenzione dell’immaginario contemporaneo.

In uno tra i vari anticipi di programma, che introdurranno alla settimana clou del Festival, proprio la poesia si renderà protagonista di una esperienza performativa ospitata da La Rocca Sillana di Pomarance (19 luglio), superba cornice di austera magnificenza per una scalata verso un metaforico Olimpo abitato da arabeschi sinestetici di voci e versi. L’evento è promosso da “Officina Rolandi” di Pomarance

Punta di diamante di una rassegna, che prevede il coinvolgimento di importanti formazioni artistiche, sarà lo spettacolo della ormai storica Compagnia della Fortezza.

Da venticinque anni, infatti, le mura della Fortezza Medicea di Volterra custodiscono uno degli spazi più innovativi della scena teatrale italiana ed internazionale.

Lo spazio recluso del carcere, forzato con tenacia nelle sue retoriche totalizzanti dalle logiche di una teatralità professionale, pionieristica e audace, si è rivelato, quasi per paradosso, luogo principe di apertura, fucina di lavoro per architetti di dimensioni altre rispetto a quella fenomenica, intervallo di tempo fuori dal tempo ordinario.

Nata dall’intuizione di Armando Punzo, la Compagnia della Fortezza, notoriamente composta da detenuti-attori del Carcere di Volterra, si è conquistata nel tempo un importante ruolo all’interno della storia teatrale contemporanea tout court, imponendosi all’attenzione di pubblico ed addetti ai lavori per la creazione di nuovi linguaggi teatrali e come specialista in fabbricazione di mondi immaginari abitati da corpi e voci di irriproducibile potenza.

Santo Genet Commediante e Martire – primo studio (23-26 luglio) è il titolo provvisorio del nuovo atteso lavoro della Compagnia, che in questa occasione si confronta con le opere e gli scritti di Jean Genet, scrittore, drammaturgo e poeta francese tra i più discussi e controversi del nostro Novecento teatrale. A firmare regia e drammaturgia dello spettacolo che sarà presentato nel Carcere di Volterra, come di consueto, Armando Punzo.

La Compagnia compie nel 2013 un quarto di secolo, e i festeggiamenti per il traguardo raggiunto si fondono, senza soluzione di continuità, con il Festival Volterrateatro 2013.

Proprio sulle suggestioni dall’universo di Genet, ad esempio, in una sorta di percorso concettuale e filosofico condiviso, si innesterà il lavoro dell’artista toscano Mario Francesconi.

Volterrateartro è promosso da Comune di Volterra, Regione Toscana, Provincia di Pisa, Comuni di Pomarance, Castelnuovo V.C. e Montecatini V.C.. Un contributo notevole proviene anche da Idealcoop e Nuova Idealcoop cooperativa sociale, ente attivo sul territorio della Val di Cecina, da diversi anni al fianco del Festival. Un ringraziamento particolare va alla Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, storica sostenitrice del Festival.

Per maggiori informazioni www.volterrateatro.it