Sessanta opere per raccontarsi: Brigitta Rossetti presenta la sua personale presso Bipielle Arte, in collaborazione con Barbara Paci Galleria d'Arte di Pietrasanta. Una raccolta di opere recenti, tra pittura, installazioni e video, che compongono un percorso fortemente legato alla natura e al vissuto dell'autrice.

Nel titolo il senso della mostra: Effetti personali fa riferimento al carattere biografico-esperienziale dei lavori dell'artista. Si tratta dunque di una raccolta di opere recenti che compongono un percorso attraverso un immaginario legato alla natura. La personale di Brigitta Rossetti è curata da Ivan Quaroni e ospitata presso lo spazio Bipielle Arte, in collaborazione c con Barbara Paci Galleria d'Arte di Pietrasanta.

L'allestimento, di grande impatto emozionale, comprende opere pittoriche, installazioni, sculture e una video-installazione, per un totale di 60 lavori che descrivono il percorso autobiografico di Brigitta Rossetti. Un tracciato che, grazie alla forza comunicativa dei lavori, diventa universale.

Le opere nascono dai materiali – e dagli oggetti - più diversi, legati alla quotidianità o al mondo naturale e ricompongono una realtà altra ed evocativa, pur mantenendo intatto il loro legame con la realtà e la storia personale dell'artista. Simboli universali e particolari che sanno colpire l'immaginario di chi le osserva e le guarda con occhi liberi.

Amore e rispetto della natura, ricordo della storia e delle tradizioni – che sono quelle della “nostra” storia – prendono vita in Crossing: un’installazione che ricompone l'universo della giovane artista.

Anche Sogni di pietra diventa un momento di descrizione della vita spirituale dell'artista che si immerge nella natura, ormai inquinata dall'uomo, che ci restituisce attraverso una sorta di piccola quadreria, nella quale ogni componente racconta e narra una realtà sempre diversa.

Grandi pitture andranno ad abitare lo spazio di Bipielle: Campo arato è realizzato con carta da cucina e pigmenti. La tela diventa un campo da seminare e far germogliare; un organismo vivo che l'artista ha coltivato con amore e pazienza.

Sono questi soltanto alcuni dei lavori di Brigitta Rossetti che vanno a comporre un organismo vivente dove gli oggetti, gli elementi naturali e la pittura si caricano di significati che raccontano la nostra storia e la nostra esistenza.

Brigitta Rossetti nasce a Piacenza nel 1974. Si laurea in Lettere Moderne all’Università di Pavia e si specializza in comunicazione conseguendo il MEM al Politecnico di Milano. Prima che pittrice, esordisce come poetessa con riscontri da parte della critica. Prende parte a workshop con artisti di fama, tra i più importanti gli studi con il celebre artista Peter Keizer all’Akademie der Kuenste ad Amburgo, con i cinesi Zhou Brothers, con la video artist polacca Anna Konik e con la scultrice tedesca Asta Gröting all’Internazionale Akademie Fur Bildende Kunst di Salisburgo, dal 2007 al 2011. Nel 2014-15 partecipa al workshop Manuale per artisti a cura di Ivan Quaroni al Circoloquadro a Milano. Nel 2012, dopo un lungo periodo di residenza a Chicago, presso lo Zhou Brothers Art Center, entra nella scuderia di Sergio Gomez, curatore della 33 Contemporary Art Gallery. Nel 2014 entra a far parte della galleria Bluerider Art a Taipei, Taiwan e nel 2015 della galleria Barbara Paci di Pietrasanta. Partecipa a Biennali e consegue premiazioni, come ad esempio il secondo premio Contemporary Art Talent alla Fiera di Padova nel 2011 e il conferimento del primo premio assoluto, categoria pittura, alla Biennale di Asolo nel 2014 e sempre nel 2014 è finalista al concorso Icona, Art Verona. È presente in collezioni private e pubbliche, presso il Museo Mim di Piacenza, il Museo Mit di Torino e il Latino Art Museum di Los Angeles.