E sono trenta! Un lusinghiero traguardo quello delle tre decadi per un festival di danza che nel panorama italiano ne annovera pochissimi così longevi. E' Bolzano Danza, la rassegna nata nel 1985 per volontà del Comune e della Provincia, e che attraverso il corpo - il linguaggio universale della danza – ha unito le due anime della città: quella italiana e quella tedesca.

Parte il 14 luglio e fino al 26 luglio il Teatro Comunale e i diversi luoghi cittadini, saranno la quinta scenografica, il vero e proprio teatro urbano, in grado di rappresentare le idee sull' Europa, ma non solo ovviamente, in quanto il ponte ideale sarà tra Mediterraneo e Mitteleuropa. “Bolzano Danza 2014 – ricorda il direttore artistico Emanuele Masi – privilegia la liaison tra Italia e Germania intrecciando percorsi di autori nazionali con compagnie tedesche (Bigonzetti e Gauthier Dance), di coreografi che hanno scelto la Germania come luogo d’elezione artistica (William Forsythe e Constanza Macras), nonché autori di grande livello internazionale come il tedesco Marco Goecke. 12 spettacoli, 8 prime italiane di cui 2 prime assolute, tre di questi con musica live. Compagnie che provengono da Italia, Germania, Olanda, Spagna, Brasile, Francia e Austria.

Ad aprire la rassegna il 14 luglio (Sala grande, ore 21) sarà la São Paulo Companhia de Dança, eccellenza del panorama sudamericano, impegnata in un trittico di grande bellezza. Tre cifre autoriali con la novità del tedesco Marco Goecke, Peekaboo, l’intramontabile In the Middle, Somewhat Elevated di William Forsythe con le ballerine in punta e i suoni deflagranti di Thom Willems, e il sensuale, avvolto di misticismo, Gnawa di Nacho Duato. Mercoledì 16 (Teatro Studio) è la volta di Abbondanza/Bertoni che presenta il debutto assoluto di Duel, lavoro nato dall’incontro artistico tra le opere dello scultore ladino Adolf Vallazza e i due autori con le loro formazioni transgenerazionali. Mentre giovedì 17 è di scena Gauthier Dance//Dance Company Theaterhaus Stuttgart. La compagnia di Stoccarda già presente in altre edizioni con Don Q. di Eric Gauthier, e con Poppea//Poppea di Christian Spuck, chiude ora la triade di presenze con la novità Alice, versione originale del capolavoro letterario di Lewis Carroll firmata da Mauro Bigonzetti e accompagnata dalla musica live e dalle voci di Antongiulio Galeandro, Enza Pagliara e del gruppo Assurd.

Ed ecco il Ballet Preljocaj, la compagnia straniera punta di eccellenza della danza d’oltralpe che presenta, il 21 luglio nella Sala Grande, uno dei lavori più radicali del coreografo di origini albanesi, alimentato da un forte spirito di ricerca sui principi del movimento e ispirato alle parole e ai fonemi della celeberrima opera Empty words del visionario John Cage (1977). Si intitola Empty moves (parts I, II & III) lo spettacolo di cui la terza parte è una novità per l’Italia, un lavoro in cui Preljocaj abbandona gli spunti narrativi per concentrarsi sull’astrazione e sulla purezza del movimento che riempie la scena e cattura lo sguardo individuale, una linea espressiva che si dirada nello spazio scenico.

E nella Sala Grande il 23 luglio ritroveremo una prima nazionale di Constanza Macras DorkyPark, con uno dei suoi lavori più belli, datato 2009, vincitore del prestigioso premio tedesco Der Faust, prima parte della sua trilogia sull’analisi della città contemporanea. Megalopolis è un viaggio multidisciplinare dove gli attori, i danzatori e i musicisti di DorkyPark raccontano, con la fisicità straordinaria che contraddistingue, la disgregazione dei modelli di condivisione delle città contemporanee. Al Teatro Studio il 24 luglio è la volta del Teatro la Ribalta che completa il ciclo di lavori firmati da Antonio Viganò e Julie Anne Stanzak coprodotti da Bolzano Danza con Nessuno sa di noi: una novità assoluta 2014 che vede in scena la stessa Stanzak - strepitosa e intensa interprete del Wuppertal Tanztheater di Pina Bausch - con Mattia Peretto, danzattore down del Teatro la Ribalta - Accademia dell’Arte della Diversità. Un duetto di teatrodanza sul tema della maternità.

Ma sulla scena bolzanina si affaccia anche una nuova autrice: è la spagnola Sol Picó, nota per essere ideatrice di spettacoli dove l’ironia e il sarcasmo diventano la strada maestra per raccontare la sua visione del mondo. Porta in scena la novità Memòries d’una puça, ovvero Memorie di una pulce, un trio debordante che prende le mosse dal tema della decadenza e delle crisi che attanaglia la società occidentale contemporanea (Teatro Studio, 22 luglio). La chiusura del festival si presta ad essere decisamente sfavillante grazie a Scapino Ballet, alla sua prima apparizione italiana, e alla recente creazione del suo direttore artistico Ed Wubbe, Pearl. Lo spettacolo è una declinazione contemporanea delle atmosfere barocche in cui viene esaltata la tecnica strabiliante dei quattordici danzatori guidati da Wubbe accompagnati live dall’ensemble Combattimento (Sala Grande – 25 luglio, ore 21).

Ed evento speciale per le celebrazioni del trentennale di Bolzano Danza, realizzato in collaborazione con il Südtiroler Kulturinstitut, è l’ospitalità della compagnia viennese di Willi Dorner con la performance site-specific Bodies in urban spaces. Con il titolo Bodies in urban spaces Willi Dorner raccoglie una serie di lavori realizzati in residenza in diverse città del mondo a partire dal 2007 (oltre alle capitali della danza europea, negli USA, in Giappone, in Russia e in Turchia) con gruppi di danzatori "ospiti" scelti in loco tramite audizione. Dorner sceglierà una ventina di interpreti con cui lavorerà la prima settimana di Festival (14-18 luglio) e darà poi vita alla performance nei luoghi suggestivi del centro storico sabato 19 luglio (con due repliche). Una catena di interventi diversificati negli ambienti architettonici e urbani di Bolzano in cui letteralmente Dorner inserisce i corpi dei suoi danzatori creando stupore nel pubblico e nei passanti, spinti a riflettere, grazie a quegli inserimenti, su quell’angolo di città magari fino a quel momento inesplorato e non degnato di grande attenzione.

Infine, non poteva mancare nell'ampio programma bolzanino, la sezione Kids, con l’evento unico volto a far trascorrere in teatro un’intera notte a un gruppo di bambini (in età compresa tra i 7 e gli 11 anni, tra il 19 e il 20 luglio), in un workshop creativo con Marco D’Agostin, e che avranno modo di vedere lo spettacolo a loro destinato al loro risveglio: Joseph_kids di Alessandro Sciarroni interpretato da Michele Di Stefano, e con un lavoro multimediale sul tema della comunicazione che coinvolge letteralmente due supereroi beniamini dei ragazzi: Batman e Robin.

Insomma a Bolzano la danza non è solo un modo per condividere temi e dinamiche della contemporaneità, ma è la rappresentazione di una realtà che vede nelle comunità, interne/esterne ai territori e al tempo, le protagoniste di una scena che da trent'anni calca il panorama italiano e internazionale, il quadro delle corporeità e dei lori attori, sociali e reali. Buon compleanno, allora!!! A Bolzano Danza che va in scena!!!

Fondazione Teatro Comunale e Auditorium

Piazza Verdi 40
Bolzano 39100 Italia
Tel. + 39 0471 053 800
Fax +39 0471 053 801

Orari biglietteria

Dal Martedi al Venerdì ore 11.00 – 14.00, 17.00 – 19.00
Sabato ore 11.00 – 14.00
Domenica e lunedì chiuso
Eccetto lunedì 14 + 21.07

Il prossimo appuntamento è per il 21 Luglio.